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Pirelli presenta il prossimo round di Silverstone

I piloti avranno a disposizione 2 soluzioni slick per l’anteriore e 3 per il posteriore

Pirelli con i suoi truck carichi di pneumatici ha attraversato, per la seconda volta quest’anno, il canale della Manica ed è ora pronta a scendere in pista a Silverstone con i piloti di tutte le classi facenti parte del Campionato Mondiale eni FIM Superbike. Dopo il funesto round svoltosi a pochi chilometri dalla capitale russa in cui si è corsa solo Gara 1 di Superbike a causa del maltempo e del terribile incidente occorso ad Andrea Antonelli nella gara Supersport, il Campionato prosegue il proprio cammino entrando nella seconda parte della stagione con una classifica generale tutt’altro che chiusa in tutte le classi. Silverstone dal punto di vista degli pneumatici Il circuito di Silverstone ha una lunghezza di 5902 metri e una configurazione che prevede 11 curve a destra e 7 a sinistra con partenza sul lato sinistro per il pilota in pole position. Silverstone è un circuito lungo e piuttosto complicato per i piloti che offre una combinazione di rettilinei ad alta velocità, con elevate pressioni localizzate al centro del pneumatico anteriore (in particolare alla curva Stowe), intervallati da curve molto tecniche e veloci, che generano intensi carichi laterali (come alla Beckett) e alti tassi di spining. Questi aspetti, sommati alla presenza di molteplici avvallamenti sull’asfalto, al medio-basso grip meccanico dell’asfalto inglese, ed al pronunciato carattere abrasivo del circuito, giocano un ruolo chiave per la scelta degli pneumatici. La soluzione posteriore corretta deve quindi riuscire a bilanciare resistenza all’abrasione, grip di mescola, compattezza di fascia in percorrenza e spinta in accellerazione. Così come per lo scorso anno, quando vennero utilizzati 2 pneumatici SC1 per completare senza problemi le gare, anche quest’anno il prodotto centrale delle soluzioni disponibili sarà la SC1 nella sua nuova veste in 17’’. Sarà inoltre presente la nuova versione più compatta e più rapida nella risposta in accellerazione, già vista a Mosca, ed una soluzione simile alla SC2 di gamma, ad elevata resistenza meccanica, per escludere qualsiasi problema legato ad abrasione ed usura. La presenza di bump e di staccate violente sono invece aspetti fondamentali per l’anteriore. La morbidezza di fascia aiuterà senz’altro a copiare meglio le irregolarità stradali e a tenere con più precisione la corsa, dovrà però essere utilizzato uno pneumatico più robusto e solido se dovessero nascere eccessivi schiacciamenti e movimenti di fascia in inserimento. Gli anteriori di gamma SC1 ed SC2 saranno in grado di soddisfare pienamente entrambe le esigenze descritte. Silverstone dal punto di vista tecnicoQuesto è il decimo anno che il circus della Superbike torna a Silverstone, abbiamo infatti gareggiato su questo circuito dal 2002 al 2007 e poi, dopo una pausa di due anni, tutti gli anni successivi a partire dal 2010 fino ad oggi, inoltre vi corriamo anche con i piloti del British Superbike di cui siamo fornitori unici come nel Campionato Mondiale pertanto è sicuramente un tracciato che conosciamo bene” ha dichiarato il Racing Director di Pirelli Moto Giorgio Barbier. “L’incognita maggiore sarà costituita sicuramente dal meteo che, come sempre in Inghilterra, è molto variabile e potrebbe riservarci qualche sorpresa estiva. Siamo comunque tranquilli perchè con le soluzioni portate siamo in grado di affrontare l’asfalto del circuito inglese sia in condizioni di asciutto che di bagnato senza particolari difficoltà. Sia in Superbike che in Supersport abbiamo per il posteriore una soluzione SC1 alternativa a quella di gamma, entrambe progettate con l’obiettivo di resistere meglio alla lacerazione e quindi di presentare un’usura minore anche se usate con temperature piuttosto basse in cui la SC1 di gamma potrebbe essere più esposta al cold tearing. Il nostro obiettivo da qui ai prossimi round è verificare se queste due SC1 di sviluppo, rispettivamente la R1431 in Superbike e la R1591 in Supersport, offrano effettivamente pari prestazioni rispetto alle SC1 di gamma ampliandone al contempo lo spettro di utilizzo, se così fosse potrebbero diventare le nuove SC1 di gamma per il 2014.Le soluzioni Pirelli per le classi Superbike e Supersport Sono 4609 gli pneumatici portati da Pirelli oltremanica per il secondo round in terra inglese, sufficienti per coprire le necessità di team e piloti di tutte le classi anche in caso di pioggia. Nello specifico 1212 è il quantitativo di pneumatici destinato ai piloti Superbike, 1715 quelli assegnati alla Supersport, 704 quelli per i piloti della Superstock 1000 e 756 per la Superstock 600, a questi se ne aggiungono 222 per i giovani talenti della European Junior Cup. Ogni pilota Superbike ha a disposizione per l’intero weekend di gara 29 pneumatici anteriori e 35 posteriori, per la Supersport il numero è di 25 anteriori e 24 posteriori. Nella classe Superbike i piloti avranno a disposizione 2 soluzioni slick per l’anteriore e 3 per il posteriore, oltre allo pneumatico posteriore da qualifica in numero di 2 per pilota e agli pneumatici intermedi, 4 per l’anteriore e altrettanti per il posteriore, e da pioggia, in quantità di 8 sia per l’anteriore che per il posteriore. Per quanto riguarda l’anteriore Pirelli porta la SC1 di gamma (R426) in mescola morbida e ideale per temperature esterne basse e/o circuiti mediamente severi e la SC2 di gamma (R982) ottimale per temperature esterne elevate perché garantisce solidità alla fascia battistrada, entrambe soluzioni già portate in tutti i round corsi quest’anno. Le soluzioni per il posteriore prevedono la nuova gomma di sviluppo R1431 in mescola SC1 portata per la prima volta ad Imola ed utilizzata da tutti i piloti schierati in griglia in Russia, uno pneumatico progettato con l’obiettivo di offrire più resistenza alla lacerazione ma pari grip rispetto alla SC1 di gamma. Per meglio valutare le prestazioni di questa nuova soluzione a Silverstone sarà presente anche la SC1 di gamma (R828) già presente nei primi tre round e ad Imola ed utilizzata da tutti i piloti a Motorland Aragón. L’ultima delle tre opzioni per il posteriore è costituita dalla R1301, una SC2 di sviluppo portata quest’anno solo in Australia ma mai utilizzata, ideale nel caso le temperature dovrebbero essere particolarmente rigide perchè più protetta dal cold tearing. Per la Supersport i piloti avranno a disposizione 2 soluzioni per l’anteriore e altrettante per il posteriore, anche in questo caso accompagnate da pneumatici intermedi e da bagnato. All’anteriore la scelta dei piloti potrà ricadere su una delle due soluzioni di gamma già presenti in tutti i round del 2013: la SC1 in mescola morbida (P1177) ideale per circuiti mediamente severi e la SC2 in mescola media (R1031) ideale per piloti aggressivi e che preferiscono la compattezza della fascia battistrada. Per il posteriore invece, ci sarà la SC1 di gamma R303, in mescola media e ideale per tracciati moderatamente severi, già portata nei primi otto round del 2013 e, come seconda opzione, la R1591, una nuova soluzione in mescola SC1 che dovrebbe offrire le medesime prestazioni della SC1 di gamma unite ad una maggiore resistenza alla lacerazione. Superstock 1000 FIM Cup e Superstock 600 UEM European Championship infine da quest’anno utilizzanno i medesimi pneumatici utilizzati già lo scorso anno dalla classe Supersport, ovvero i nuovi Pirelli Diablo Supercorsa SC. A differenza della classe Supersport dove vengono utilizzati nelle misure 120/70-17 all’anteriore e 180/60-17 al posteriore con diverse soluzioni in mescola a cui si possono aggiungere soluzioni di sviluppo durante l’anno, nella Superstock 1000 i nuovi Diablo Supercorsa SC sono utilizzati esclusivamente in mescola SC2 sia all’anteriore 120/70-17 che al posteriore 200755-17 mentre per la categoria Superstock 600 sono disponibili nella misura 120/70-17 solo in mescola SC1 all’anteriore e 180/60-17 in mescola SC2 al posteriore. Le Honda CBR500R della European Junior Cup saranno gommate con Diablo Supercorsa in mescola SC1 per l’anteriore e SC2 per il posteriore.

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