Si apre nel segno dell'Aprilia il weekend conclusivo del Mondiale Superbike 2013: la casa di Noale ha maramaldeggiato nella prima sessione di prove libere, principalmente con
Eugene Laverty.
ma alla fine la classifica dei tempi ha premiato la sorpresa
Toni Elias, la cui RSV4 si è ritrovata in cima del monitor dei tempi all’esposizione della bandiera a scacchi grazie al riferimento cronometrico di 1’41″873, primo ed unico pilota ad infrangere il muro dell’1’42″.
Alle sue spalle hanno preso posto le due moto ufficiali, quella appunto di Laverty, staccata di 204 millesimi, e quella di
Sylvai Guintoli, che però paga già quasi mezzo secondo.
Primo "degli altri" è
Marco Melandri, che con la propria BMW S1000 RR è a quasi un secondo da Elias, evidentemente molto ispirato dalla pista di casa.
Solo sesto il leader del campionato
Tom Sykes, battuto anche da
Davide Giugliano (quarta Aprilia nelle prime cinque posizioni). “The Grinner” con l’unica Kawasaki Ninja ZX-10R ufficiale KRT (la seconda è ferma ai box: a Loris Baz è stato negato il via libera dai medici per tornare in sella a 40 giorni dalla frattura della vertebra T4 rimediata al Nurburgring) si ritrova così costretto ad inseguire.
Ma i risultati di Jerez stupiscono anche per il grande settimo tempo assoluto di
Lorenzo Lanzi con la Ducati 1098R del Mesaroli Racing, primo pilota in classifica con il prodotto di Borgo Panigale e meglio anche di quelle del Team Ducati Alstare condotte dal neo-Campione Europeo Superstock 1000
Xavi Fores (12esimo da sostituto dell’infortunato Carlos Checa) e
Ayrton Badovini.
Davanti alle due Panigale figura anche
Chaz Davies, ottavo a precedere
Jules Cluzel e la wild card d’eccezione Broc Parkes, decimo assoluto con la Yamaha R1 della YART.
World SBK - Jerez de la Frontera - Libere 1