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WRC, Toyota: una nuova aerodinamica per avere più deportanza

Toyota Gazoo Racing ha preparato una nuova aerodinamica anteriore per le Yaris WRC Plus 2021 che ha il preciso intento di aumentare il carico aerodinamico nella zona anteriore-centrale, ma anche di migliorare quella posteriore incanalando meglio flussi e vortici d'aria. Ecco come.

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

Foto di: McKlein / Motorsport Images

2 titoli iridati Piloti negli ultimi 2 anni, ma anche 2 sconfitte nel Mondiale Costruttori per opera di Hyundai Motorsport hanno convinto Toyota Gazoo Racing a lavorare a fondo sulla Yaris anche nell'ultimo anno di onorato servizio del modello WRC Plus prima di lasciare il posto alla Yaris GR Rally1 ibrida che farà il suo esordio in gara nel gennaio del prossimo anno al Rallye Monte-Carlo.

Archiviate le prime 2 uscite stagionali 2021 svolte a Monte-Carlo e in Finlandia, il team diretto da Jari-Matti Latvala ha deciso di calare un asso importante in vista della terza gara stagionale, il Rally Croazia che è attualmente in svolgimento.

Si tratta della prima gara su asfalto, ma anche della prima, grande occasione di vedere all'opera nel corso di una gara i nuovi aggiornamenti aerodinamici che a Puuppola hanno pensato e realizzato per migliorare le prestazioni delle Yaris di Sébastien Ogier-Julien Ingrassia, Elfyn Evans-Scott Martin e Kalle Rovanpera-Janne Halttunen.

Soluzione già provata a dicembre

L'esordio di questa nuova aerodinamica non risale ai recenti test svolti dalla squadra giapponese in Croazia, bensì sulle strade ghiacciate e innevate della Francia, zona alpina, quando è stato preparato il Rallye Monte-Carlo. In quell'occasione la Yaris usata come vettura test ha sfoggiato un'aerodinamica nuova, riconoscibile non solo dalle forme molto differenti da quella precedente, ma anche per il colore - nero - delle nuove parti.

Nei test svolti prima del Rally Croazia, invece, le componenti sono già state incorporate nella vettura e colorate con la livrea pensata da Toyota per quest'anno. Un chiaro segnale della volontà del team di arrivare sugli asfalti della Croazia con una vettura più prestazionale rispetto a quella che ha corso a Monte-Carlo e in Finlandia.

I test svolti 5 mesi or sono hanno poi convinto gli ingegneri diretti da Tom Fowler a omologare a fine marzo la nuova soluzione e a incorporarla sulle Yaris. Queste avranno il compito di incrementare la deportanza all'anteriore della Yaris, sottraendo così sottosterzo ma anche alimentando la stabilità in ogni aspetto della guida senza però inficiare troppo sulla resistenza all'avanzamento.

Partiamo ad analizzare la nuova aerodinamica, composta da tre parti fondamentali: il nuovo endplate frastagliato a pinna di squalo sopra i passaruota anteriori, il deviatore di flusso sistemato qualche centimetro avanti agli specchietti retrovisori e tre piccole alette poste nella parte posteriore dei passaruota anteriori. Tutte e tre queste componenti, hanno uno scopo ben preciso e verificato non solo nel corso delle simulazioni in fabbrica, ma anche nei test svolti su strada.

Endplate frastagliati a pinna di squalo

 

Si tratta forse della novità più evidente rispetto alla versione base. Sopra i passaruota anteriori sono apparse tre pinne di squalo, in realtà endplate che hanno una funzione ben precisa: indirizzare meglio i vortici d'aria provenienti dai flap anteriori verso il posteriore.

Queste pinne sono vistose, sebbene siano state colorate di nero, o meglio, non verniciate. Il contrasto con il bianco che fa da base alla livrea della Yaris le rende ben visibili.

La soluzione, come detto, ha la funzione di non disperdere i flussi diretti al retrotreno e, anzi, di dirigerla dove si vuole. in questo caso l'appendice aerodinamica posta davanti agli specchietti retrovisori.

Il disegno a pinna di squalo ha il preciso intento di generare vortici (da ogni pinna) e ridurre la resistenza aerodinamica trasferendo energia dal flusso principale all'aria a bassa velocità che scorre vicino alla carrozzeria della vettura. In questo modo, per altro, è anche possibile aumentare - seppur di poco - il carico aerodinamico all'anteriore.

Profilo davanti agli specchietti retrovisori

Gli endplate a forma di pinna di squalo indirizzano meglio i flussi e, come detto, lo fanno per portare questi al nuovo profilo aerodinamico (di colore nero) apposto davanti agli specchietti retrovisori.

La bandella, già presente nella versione che ha corso fino alla Finlandia compresa, è di dimensioni maggiorate nella nuova soluzione. Questo comporta una distanza minore tra la parte in questione e la parte superiore del passaruota e, di conseguenza, una maggior pressione dell'aria sulla bandella, creando maggiore deportanza.

La nuova componente è più grande della precedente anche per diminuire la pressione nella parte posteriore, creando così un modo per far scivolare l'aria in maniera migliore e a creare downforce.

3 nuove alette nei parafanghi anteriori

Nella parte laterale della zona posteriore dei passaruota anteriore, come potete notare dalla foto che trovate poco sopra, sono state applicate tre alette a sbalzo.

L'obiettivo è chiaramente quello di indirizzare l'aria verso la parte superiore della vettura e farlo incontrare con il flusso principale. Il risultato è quello di portare i flussi verso endplate e profili laterali a sbalzo della grande ala anteriore delle Yaris, così da migliorare anche il carico aerodinamico posteriore, aumentandolo.

Ultima piccola ma significativa modifica, l'apertura delle finestrelle nella parte inferiore posteriore dei passaruota anteriori. Questa permette così una miglior fuoriuscita dell'aria sia dalla parte posteriore che da quella laterale. Una rimozione aumentata che genera meno portanza.

Questo nuovo pacchetto, dunque, avrà il compito di migliorare non solo la parte anteriore delle Yaris a livello di deportanza, ma anche di curare quelli che sono i flussi destinati al posteriore proprio per generare una downforce migliore in tutto il corpo vettura.

 

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