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WRC: Thierry Neuville trionfa al Rallye Monte-Carlo 2020!

Il belga vince anche la Power Stage battendo le Toyota in un weekend per lui strepitoso. Ogier supera Evans alla fine e chiude secondo. Lappi ai piedi del podio.

Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC

Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC

Austral / Hyundai Motorsport

Thierry Neuville comincia il nuovo anno così come aveva terminato il 2019: trionfando. Il pilota belga della Hyundai ha vinto il Rallye Monte-Carlo, prima tappa del WRC 2020, per la prima volta in carriera dopo aver sfiorato questo successo tante volte in passato. Per più motivi, tra errori e sfortune, gli era sempre sfuggito. Questa volta, invece, ha legittimato la vittoria portando a casa 9 delle 16 speciali, inclusa la Power Stage.

Dunque 30 punti pesantissimi che lo portano a essere il primo leader del Mondiale Rally 2020. Ma a rimanere negli occhi sono le due giornate decisive, quella di sabato e le 4 speciali di oggi, in cui Neuville ha letteralmente cambiato passo, annichilendo gli avversari con un ritmo imprendibile. La ciliegina resta però la superba prova, la PS2, svolta sul ghiaccio notturno delle strade francesi, dove Neuville ha fatto la differenza ed è entrato di prepotenza tra i contendenti per la vittoria.

Non bisogna dimenticare il ruolo giocato da Dani Sordo, il quale ha fatto parte della squadra dei ricognitori di Neuville al posto dell'indisposto Bruno Thiry. Lo spagnolo ha fatto un lavoro perfetto, con Neuville che una volta vinta la gara ha riconosciuto i grandi meriti del compagno di squadra.

Un plauso lo merita anche Hyundai, e per motivi differenti. Il primo per aver costruito una vettura capace di far uscire incolumi da un terribile incidente Ott Tanak e Martin Jarveoja. L'equipaggio campione del mondo è stato tenuto sotto osservazione per una notte all'ospedale di Gap, ma solo per precauzione. Una i20 solida, ma anche molto veloce, perché sebbene Neuville e Gilsoul abbiano grandi meriti in questo successo, la i20 si è comportata molto bene contro una macchina, la Yaris, che è il riferimento del WRC da tempo.

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Neuville ha poi reagito alla grande all'arrivo di Tanak in Hyundai. Lo ha fatto tirando fuori una prestazione eccezionale, proprio quando Tanak è tornato a fare un tipo di errore che non faceva da anni. L'attenuante, per l'iridato, è la poca conoscenza della vettura. L'errore, però, è stato fatto durante le ricognizioni non avendo notato le due compressioni dell'asfalto che, di fatto, lo hanno mandato fuori a oltre 180 chilometri orari.

Toyota ha assaporato la vittoria e addirittura la possibile doppietta grazie a Elfyn Evans e Sébastien Ogier. Alla fine, però, entrambi sono stati battuti da un Neuville in stato di grazia. Ogier è riuscito a superare Evans e a cogliere il secondo posto nella generale proprio grazie a un grande tempo nella Power Stage, ma entrambi possono essere contenti per la rispettiva prima uscita nel Mondiale al volante della macchina nuova, la Toyota Yaris.

Entrambi non hanno tanta esperienza con la Yaris, ma hanno mostrato di avere potenziale e talento per provare a vincere gare e Mondiale. Toyota può consolarsi pur avendo mancato la vittoria per aver portato a casa punti già pesanti per il Mondiale Costruttori, mentre Hyundai ha avuto tanti punti dal solo Neuville.

Esapekka Lappi inizia la sua avventura in M-Sport nella maniera più inaspettata, ovvero con un quarto posto benaugurante. L'avvio di gara è stato piuttosto complicato, ma poi, prova dopo prova, l'ex pilota di Citroen Racing ha iniziato a prendere le misure alla Ford Fiesta fino ad approfittare di un errore di Loeb nella PS14 per superarlo e salire ai piedi del podio.

Merita una menzione speciale Kalle Rovanpera, quinto assoluto al suo primo rally al volante di una vettura WRC Plus, la Toyota Yaris ufficiale. Il 19enne finnico ha preso confidenza con la vettura, con le procedure, con gli assetti e le speciali. Il suo è stato un crescendo interessante che lo ha portato a chiudere in Top 5 anche con un po' di fortuna. Ma a quell'età, con la poca esperienza alle spalle, appare un risultato da tenere in considerazione. Un biglietto da visita per il futuro.

Sébastien Loeb sembrava poter portare a casa un comodo quarto posto, invece nell'ultima giornata ha rovinato le gomme in maniera importante nel primo passaggio sulle 2 speciali della mattina e ha così perso 2 posizioni nel giro di altrettante stage in favore di Lappi e Rovanpera. Un peccato per lui e per Hyundai, considerando che - assieme a Neuville - era l'unico a poter portare a casa punti pesanti per il Mondiale Costruttori dopo il ritiro di Tanak nella PS4.

Arrivano i primi punti della stagione per Takamoto Katsuta, in questo fine settimana al volante della quarta Toyota Yaris WRC. Il giapponese è stato autore di una gara regolare, in cui ha però dispensato qualche errore di troppo pur finendo a punti. L'impressione, però, è che non sia ancora pronto per correre ad alti livelli con vetture WRC Plus e che non abbia il talento per essere preso in considerazione da Toyota nei prossimi anni.

Teemu Suninen è stato autore di una bella rimonta che lo ha portato a chiudere in ottava posizione. Il finnico ha subito perso la possibilità di lottare per posizioni importanti nella prima serata di gar, quando è stato costretto a parcheggiare la sua Fiesta a bordo strada per un guasto alla trasmissione. Poi ha rimontato prova dopo prova rientrando in Top 10 proprio stamattina, recuperando poi altre 2 posizioni. Un weekend difficile per lui, ma culminato con qualche punto di consolazione dopo una gara tutta di rincorsa.

E' andata peggio a Gus Greensmith, autore di un errore ingenuo nella giornata di venerdì in cui, dopo essere finito in testacoda sul ghiaccio, ha provato a riprendere la giusta direzione. Peccato che a pochi passi dalla sua Fiesta vi fosse un fosso, in cui è finito ed è rimasto bloccato. Un errore da rookie, ma i suoi tempi hanno comunque lasciato intravedere potenziale per il futuro.

Citroen Racing è uscita dal WRC alla fine del 2019. Paradossalmente la prima gara del 2020 ha regalato una grande giornata per la Casa francese, perché Mads Ostberg ha centrato la vittoria a Monte-Carlo nella classe WRC2 al volante della Citroen C3 R5 ufficiale. Per Ostberg una gara difficile, in cui è stato bravo a recuperare dopo aver rotto una ruota nella prima giornata e a regolare la Ford Fiesta M-Sport di Adrien Fourmaux e le Hyundai ufficiali di Ole Christian Veiby - poi ritiratosi nella PS14 a causa di un incidente - e Nikolay Gryazin.

Per Citroen arriva anche la soddisfazione d'aver vinto nel WRC3 grazie a un eccellente Eric Camilli, bravo a dominare la classe dedicata ai piloti privati davanti al connazionale Nicolas Ciamin, anche lui al volante di una Citroen C3 R5. Completa la grande giornata Citroen la terza posizione di categoria di Yoann Bonato. Il pluri-campione francese rally ha preceduto la C3 R5 di Yohan Rossel. Peccato per Umberto Scandola, ritiratosi nella giornata di venerdì per un incidente quando si trovava in buona posizione.

Rallye Monte-Carlo - Classifica finale

Pos. Pilota/navigatore Vettura Tempo/distacco
1 Neuville/Gilsoul Hyundai i20 Coupé WRC 3.10'57”6
2 Ogier/Ingrassia Toyota Yaris WRC +12"6
3 Evans/Martin Toyota Yaris WRC +14"3
4 Lappi/Ferm Ford Fiesta WRC +3'09"0
5 Rovanpera/Halttunen Toyota Yaris WRC +4'17"2
6 Loeb/Elena Hyundai i20 Coupé WRC +5'04"7
7 Katsuta/Barritt Toyota Yaris WRC +11'27"9
8 Suninen/Lehtinen Ford Fiesta WRC +13'30"4
9 Camilli/Buresi Citroen C3 R5 +13'42"2
10 Ostberg/Eriksen Citroen C3 R5 +14'21"8

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