WRC: Tanak, la vittoria era a rischio per un problema ai freni!
Il problema è sorto nella penultima speciale e nella Power Stage non ha potuto spingere per non rischiare di perdere il successo.
Foto di: McKlein / Motorsport Images
Per vedere una tripletta tutta marchiata Toyota abbiamo dovuto attendere quasi 3 stagioni, nonostante le Yaris siano le vetture da battere nel WRC ormai da più di un anno. E' successo ieri al Rally di Germania, decimo appuntamento del WRC 2019, con Ott Tanak che ha colto il successo davanti ai compagni di squadra Kris Meeke e Jari-Matti Latvala.
Un risultato importante per l'estone, che ha allungato il suo vantaggio nei confronti dei diretti rivali, ma anche per Toyota stessa, riportatasi a 8 punti di divario dalla leadership del Mondiale Costruttori.
Dopo la foratura di Neuville, avvenuta nel primo passaggio sulla Panzerplatte (PS13), le Toyota non hanno avuto più rivali e hanno potuto portare a casa il risultato con una facilità disarmante. Ma apparente.
Non è tutto oro ciò che luccica, infatti sulla Yaris numero 8, quella di Ott Tanak, nell'ultima giornata si è verificato un guasto che avrebbe potuto minare la tripletta della Casa giapponese. Dopo i primi 2 passaggi sulle speciali destinate a chiudere la gara, l'estone ha iniziato ad avvertire problemi in frenata. Questi, chilometro dopo chilometro, si sono aggravati a tal punto da lasciarlo quasi senza possibilità di frenare con l'anteriore e, dunque, di poter spingere forte nella penultima prova e nella Power Stage.
"A essere onesti è successo qualcosa nella penultima prova della gara, quella più lunga della giornata di domenica. Alla fine ho inizito a perdere stabilità in frenata e poi ho potuto usare una sola ruota anteriore per frenare", ha rivelato Ott Tanak.
"Abbiamo provato diverse cose per migliorare la situazione nel corso della prova, ma non abbiamo potuto capire cosa sia successo. A quel punto abbiamo adottato una strategia per la Power Stage".
Tanak e Jarvoja hanno poi pensato di provare a spingere per poche centinaia di metri, così da poter capire il reale stato del guasto. Il responso è stato chiaro: impossibile spingere e provare a firmare il miglior tempo nell'ultima stage. Così Tanak si è accontentato della vittoria e di aver comunque allungato nei confronti del primo inseguitore nel Mondiale.
"Nell'ultima speciale abbiamo provato a spingere normalmente nelle prime due curve ma, alla fine, non avevamo possibilità di poter spingere con la nostra vettura. Dunque la cosa più importante è stata portare a casa la vittoria".
A vetture ferme, una bella fortuna. Perché se Tanak fosse stato ancora in lotta con Neuville così come accaduto fino alla PS13, l'epilogo per lui e Toyota avrebbe potuto avere toni e sapori ben più amari. Sintomo che, sebbene la Yaris sia la più performante, ha anche punti deboli. Anzi, di evidente ne ha uno solo: l'affidabilità.
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