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Kubica: "Preparo la Fiesta per il Rally di Monte Carlo"

Il pilota polacco, soddisfatto del terzo tempo in Galles nella power stage, prepara il futuro nel 2016

Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC

Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC

XPB Images

Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Yves Matton, Citroën Racing Team Principal con Kris Meeke, Citroën World Rally Team
Yves Matton, Citroën Racing Team Principal conStéphane Lefebvre, Citroën World Rally Team
Mads Ostberg e Jonas Andersson, Citroën DS3 WRC, Citroën World Rally Team
Kris Meeke e Paul Nagle, Citroën DS3 WRC, Citroën World Rally Team
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Kris Meeke e Paul Nagle, Citroën DS3 WRC, Citroën World Rally Team
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC

Fango, tanto fango. Anche una volta lasciato il Galles, il fango ha continuato ad essere l’elemento primario delle mie giornate. Siamo rientrati dal rally di Gran Bretagna con una Fiesta davvero bisognosa di cure. Non per guasti o incidenti, ma per la quantità di acqua e fango che ha imbarcato nell’arco dei quattro giorni di gara. Mi diverto molto a smontare la mia vettura, non lo faccio da solo ma sono parte attiva quando di tratta di controllare e revisionare. E vi assicuro che all’inizio della settimana abbiamo tolto tanto fango dalla vettura!

CONOSCO LA MIA FIESTA PEZZO PER PEZZO
Conosco la mia Fiesta pezzo per pezzo, e questo credo faccia parte della passione che si ha per uno sport, al di là di quella della guida. Mi sono dedicato a questo aspetto post-gara per qualche giorno, e vi scrivo con un po’ di ritardo per raccontarvi come è andato il mio rally di Gran Bretagna. Ma andremo anche oltre.

IN GALLES PROBLEMI GIA’ NELLO SHAKEDOWN
Credo che questa gara sia stata il riassunto della mia seconda parte di campionato. Un mix di episodi poco fortunati, e momenti nei quali la performance ed il piacere di guida sono stati ottimi. Il weekend non era iniziato nel migliore dei modi, con un problema nello shakedown: qualcosa ha danneggiato la scatola del cambio dall’interno, ed abbiamo perso l’olio rimanendo fermi. Il tutto non ha fatto bene al morale, ma il giorno dopo siamo partiti abbastanza cauti: un buon ritmo, senza “supertempi”, ma sapendo che ci attendeva un lungo weekend.

POI LA FORATURA NELLA TERZA SPECIALE
Poi nella terza prova ecco una foratura, tra l’altro pochi chilometri dopo il via. Abbiamo perso quasi tre minuti, e la voglia di imprecare è stata molta. Nel pomeriggio ho perso altri trenta secondi per una mia escursione. Non ho toccato nulla, ma il fango raccolto ha ostruito le prese d’aria e le temperature di sono alzate parecchio.

DIVERTENTI LE DUE PROVE IN NOTTURNA
Il secondo giorno di gara, al di là degli eventi della prima giornata, è iniziato con lo spirito giusto. Ci attendevano 105 chilometri di prove senza poter cambiare le gomme, e i tempi sono sempre stati buoni e costanti. Poi sono arrivate le ultime due prove della giornata, molto attese perché in notturna. L’ultima volta che avevo guidato sulla terra di notte era stato un anno fa, ed anche se la visibilità non era granché (a causa di pioggia e vento) mi sono divertito. Il vento è stato pazzesco: quando attendavamo il via ed eravamo fermi in macchina, sembrava di essere su un aereo nel pieno di una turbolenza! Tempo “gallese”, ma comunque per quanto sia difficile da credere, quelle prove mi sono piaciute.

TERZO NELLA POWER STAGE: SULL’ACQUA SIAMO OK
Anche l’ultimo giorno è stato gratificante. Siamo partiti bene, avevamo gomme per lo più usate perché abbiamo deciso di tenerne un paio nuove per le power stage. Ma è andata bene ugualmente, e nelle ultime due prove abbiamo piazzato un secondo ed un terzo posto. Sono stato davvero di contento di come ho guidato, le condizioni erano incredibili: fango e pioggia pazzeschi, ma il grip nonostante la grande quantità d’acqua è stato buono ed ho trovato il feeling giusto. Senza problemi probabilmente avremmo potuto ambire al quarto o quinto posto assoluto, ma anche il terzo posto nella power stage finale è stato una bella soddisfazione.

CI E’ MANCATA L’AFFIDABILITA’ NEI MOMENTI TOPICI
Abbiamo vissuto gare, soprattutto ad inizio anno, dove un mix di miei errori e circostanze sfavorevoli hanno condizionato i risultati. Da qualche gara però sono contento del ritmo che abbiamo avuto. A volte è mancata l’affidabilità tecnica nei momenti cruciali, cosa che non fa bene al morale, ma weekend dopo weekend ho avuto la certezza di una buona crescita.

STO PREPARANDO LA FIESTA PER MONTE CARLO
In tanti mi continuano a chiedere cosa farò nel 2016. Nella sede del mio team la Fiesta è smontata, e piano piano riprenderà forma per essere pronta a tornare sui campi di gara in piena efficienza. Sto lavorando per essere protagonista a Monte Carlo, nella prova d’apertura del Mondiale 2016, ma al momento nulla è ancora certo. Le prossime settimane saranno cruciali, e spero quanto prima di avere buone notizie.

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