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Kubica: "La Pirelli in Galles porta una nuova mescola"

Il polacco conta di fare bella figura con la sua Ford sul fango, anche se non conosce la seconda parte del tracciato

Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC

Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC

Red Bull Content Pool

Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica and Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica and Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC

Se mi chiedete cosa mi viene in mente pensando al Wales Rally non ho dubbi: fango. L’ultima prova del Mondiale 2015 ha pochi punti in comune con le precedenti del campionato. Gran parte dei tratti che contraddistinguono questo Rally sono molto veloci, almeno sulla carta. Poi c’è un elemento che condiziona sempre questa gara, ed è il fango. Con un fondo che ha tutto tranne che una buona trazione, la storia cambia, ed anche parecchio. Ovviamente il Rally che si disputerà il prossimo weekend sarà come sempre condizionato dal meteo. Sappiamo già che alla vigilia della gara ha piovuto molto, e che le previsioni non indicano grandi cambiamenti. Quindi, sorprese a parte, credo che dovremo prepararci a tre giorni di fango e pioggia. Lo scorso anno era andata un po’ meglio, ed alcuni tratti erano risultati asciutti, ma correre in Gran Bretagna a novembre non può che dare per scontato l’avere a che fare con la pioggia.

BISOGNA SAPER “LEGGERE” IL FONDO FANGOSO
La mancanza di trazione rende questa gara molto imprevedibile. Bisogna saper “leggere” al meglio in fondo, e l’esperienza gioca un ruolo molto importante. Ci sono passaggi dove si incontrano grandi pozzanghere, ed è difficile capire come affrontarle. Chi ha disputato questa gara molte volte, ha il vantaggio di sapere dove possono nascondersi le insidie, e dove invece si può osare di più, evitando delle trappole che posso essere cruciali nell’economia della corsa.

UNA COMPLICAZIONE PUO’ ESSERE LA NEBBIA
A volte a queste difficoltà si aggiunge anche la nebbia, che contribuisce a complicare un po’ le cose, ma è un problema uguale per tutti, quindi bisogna adattarsi. Altra particolarità del Wales Rally sono le prove in notturna. Non sono molto allenato su questo fronte, visto che l’ultima volta che ho corso senza luce naturale è stato a Montecarlo, ma vedremo come andrà.

LA PIRELLI PORTA UNA NUOVA MESCOLA
Non sono pessimista in vista di questa gara, perché sulla carta è una di quelle che si adatta alle caratteristiche della mia Ford Fiesta. Lo scorso anno non sono andato bene lungo le stradine del Galles, ma in questa edizione avrò delle carte da giocarmi. La Pirelli porterà una nuova mescola morbida, e ho molta fiducia nel lavoro fatto dalla casa milanese. Non ho ancora avuto l’opportunità di provare queste gomme, quindi lo scoprirò in gara, ma se le previsioni meteo saranno confermate, credo che sul fango questo nuovo compound funzionerà bene. Potrebbe essere un’arma importante da giocarsi anche contri i “big” del campionato.

CHI PARTE INDIETRO E’ PENALIZZATO
Sarà importante riuscire a partire il più avanti possibile. Se su un fondo fangoso si parte indietro, si paga un handicap importante. I primi piloti transitano su un fango più compatto, mentre chi segue si ritrova spesso a dover seguire una traiettoria obbligata e decisamente con meno trazione. C’è davvero tanta differenza tra chi percorre una speciale tra i primi ed il resto del gruppo, quindi bisogna iniziare bene dalle prime prove. Trattandosi di un gara che non ha riferimenti con quelle precedenti, sarà molto importante riuscire a trovare subito un buon feeling con il pacchetto macchina-pneumatici. Quando un pilota di trova a suo agio i tempi arrivano di conseguenza, e diventa tutto più facile. Ma per quanto si provi a perfezionare il lavoro di preparazione, solo le prime prove diranno se tutto è okay o meno.

NON CONOSCO LA SECONDA PARTE DEL TRACCIATO
A proposito di prove speciali, per me la seconda parte del percorso sarà quasi del tutto nuova. Nel 2013 ho preso parte a questo Rally ma avevo un navigatore italiano, quindi le note erano scritte nella vostra lingua. Adesso ho dovuto riconvertire tutto insieme al mio navigatore polacco, quindi sarà un elemento in più da verificare. Nel 2013 mi ritirai dopo la prima metà di gara, quindi dovrò affiatarmi curva dopo curva con la seconda parte del percorso. Ma resto cautamente ottimista, se tutto funzionerà come spero, credo che ci sarà la possibilità di confermarci in lotta per posizioni importanti.

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