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Kubica: "Avevamo il potenziale per puntare al podio"

Il polacco in Corsica vince una speciale ed è secondo nella power stage, ma ha fatto i conti col maltempo

Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC

Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC

XPB Images

Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica and Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Jari-Matti Latvala e Miikka Anttila, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta RS WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC

Tornando dalla trasferta in Corsica ho provato un mix di sensazioni. Da una parte la certezza di aver perso un’occasione di concretizzare un risultato importante, dall’altra la conferma che, seppur con una vettura privata, abbiamo messo in campo un passo molto veloce e competitivo. Un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, dipende da come lo si vuole vedere. Dopo la delusione del rally di Germania, siamo riusciti a fare il punto tecnico sulla vettura, grazie al tempo in più che abbiamo avuto saltando la gara Australiana.

LA CORSICA SI ADATTAVA ALLA FIESTA E ALLE PIRELLI
Sapevamo che il rally di Corsica si poteva sposare bene con il nostro pacchetto tecnico vettura Ford – gomme Pirelli, e ci siamo preparati al meglio per poter essere pronti a giocarci le nostre chance. Ma già prima del via è arrivata la prima doccia fredda: un allarme meteo, risultato poi molto attendibile, che ha caratterizzato tutto il weekend, creando gravi problemi non solo a noi piloti che eravamo alla guida.

VINTA LA PRIMA SPECIALE, POI IL DILUVIO
Non ci voleva davvero, perché una corsa su asfalto stravolta dalla pioggia getta un po’ all’aria tutto il lavoro di preparazione. Comunque ci siamo messi sotto, abbiamo vinto la prima speciale, ma subito dopo gli organizzatori hanno dovuto sospendere la seconda per l’incredibile quantità di pioggia. Le condizioni erano talmente variabili che il vantaggio che abbiamo avuto in alcune prove è diventato un handicap in altre. Nella terza speciale ci siamo beccati un minuto, ma a fine prova ero contentissimo di come fosse andata, considerando le condizioni pazzesche per la mia Fiesta. Più aumentava la pioggia e maggiori erano le difficoltà a rimanere in strada, una sensazione tutt’altro che piacevole.

DUE CERCHI ROTTI IN 5 CHILOMETRI
Ho sperato molto in un miglioramento, e nella seconda giornata il mio desiderio è stato esaudito, almeno sul fronte meteo. Nella PS5 siamo partiti bene, le nostre gomme erano perfette, e a metà prova (confrontando poi i video on-board) eravamo leggermente davanti a Latvala. Poi di colpo ha ceduto un cerchio, a causa di una compressione che stranamente non ha danneggiato il pneumatico ma ha tolto ben 15 centimetri di bordo alla ruota! L’abbiamo sostituita, ma dopo 5 chilometri ecco ancora un problema ad un altro cerchio.

NON ABBIAMO CAPITO COSA SIA SUCCESSO
Abbiamo guardato tutte le telecamere a bordo, ne avevamo una anche sul lato sinistro (dove è avvenuto il problema), ma non siamo riusciti a capire cosa possa aver innescato il guaio. Il risultato è stato un abbandono della prova, e di fatto della possibilità di dire la nostra per la classifica assoluta.

NELLA POWER STAGE SECONDI DIETRO A OGIER
La delusione non è ovviamente mancata, anche perché sono occasioni che non si presentano in tutti i rally in calendario, e soprattutto per un equipaggio privato è importante riuscire a concretizzare queste opportunità è molto importante. Una piccola consolazione è arrivata nella finale di domenica, quando per la prima volta ci siamo trovati al via della power stage con asfalto completamente asciutto, ovvero le condizioni che alla vigilia speravamo di avere per tutti i tre giorni di gara. Abbiamo ottenuto il secondo tempo assoluto dietro Ogier, e preso due punti di…consolazione.

PECCATO, POTEVAMO PUNTARE AL PODIO
Al di là di questo, mi ha fatto piacere verificare che il passo era quello cha avevo immaginato. Non mi piace parlare di sfortuna, e quest’anno in diverse occasioni ci sono stati errori di guida che hanno condizionato dei risultati. Però in Corsica credo avessimo tutto per far bene, per puntare alle prime tre posizioni, e la sorte non posso certo dire che ci abbia dato una mano. Vedremo ora di prepararci al meglio per la prossima tappa in Spagna, dove la mia maggiore speranza è quella di avere un weekend lineare, senza sorprese: giocarcela fino in fondo nel bene e nel male senza motivi di rammarico.

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