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WRC: Siviero racconta le sfide per disegnare il Rally di Monza

Tiziano Siviero, 2 volte iridato WRC con Miki Biasion e oggi responsabile di percorso dell'ACI Rally Monza Italia, ha svelato a Motorsport.com i segreti dell'ultimo appuntamento del WRC 2020 e le sfide che ha affrontato per disegnare il percorso.

Dani Sordo, Del Barrio Carlos, Hyundai i20, Monza Rally Show

Monza Rally Show

L'ACI Rally Monza Italia chiuderà il WRC per la prima volta nella storia del Mondiale Rally. Non si tratta di una semplice gara introdotta nel calendario ormai due mesi or sono, ma un rally ben differente dai soliti che i protagonisti del massimo campionato di specialità sono abituati a correre.

Sì, perché l'ACI Rally Monza Italia proporrà una serie di prove inedite per il WRC. Il weekend di gara scatterà giovedì con lo Shakedown e una prima prova, ma l'azione vera e propria la vivremo da venerdì a domenica. La grande novità, però, riguarda l'Autodromo di Monza, che ospiterà tutte le prove del venerdì e della domenica. In mezzo, la giornata "canonica" con stage consuete, ma che potrebbero essere decisive ai fini della classifica dell'evento e del Mondiale stesso.

A pochi giorni dall'avvio dell'ultimo appuntamento del WRC 2020, Motorsport.com ha intervistato in esclusiva Tiziano Siviero, responsabile del percorso dell'ACI Rally Monza Italia ma anche 2 volte campione del mondo WRC assieme a Miki Biasion nell'epopea Lancia Martini nei rally.

Siviero, che ha curato la preparazione delle prove, ci ha rivelato i segreti del percorso, i punti che potranno essere l'ago della bilancia, ma anche le sfide che ha dovuto affrontare per approntare 16 prove speciali a dir poco fuori dall'ordinario e difficilmente ripetibili altrove.

Siviero, l'ACI Rally Monza Italia sarà una gara mondiale unica nel suo genere. Da responsabile del percorso, analizziamo le giornate di gara partendo da giovedì...
“La prima giornata è al giovedì, dove ci sarà lo Shakedown alle 10:00 e la SS1 alle 14:00. Lo Shakedown è una piccola mostra di quello che sarà il menu degli altri giorni, più di 4km con qualche pezzettino di sterrato giusto per gradire. La Prova Speciale 1, anche questa di un po' più di 4 km, partirà come lo Shakedown ma avrà uno svolgimento completamente differente, in menù dei tratti tortuosi alternati a tratti veloci ed anche qui ci saranno dei piccoli tratti sterrati ma più impegnativi di quelli dello Shakedown".

E al venerdì?
"Al venerdì ci saranno 5 prove speciali. Le prime 2 che abbiamo chiamato Junior, di circa 13 km, sono uguali e qui già potremmo vedere delle differenze importanti, soprattutto in caso di nebbia o di bagnato, in quanto la parte in terra nel sottobosco potrebbe risultare particolarmente scivolosa e ci vorrà dell'abilità per capire quando, dopo i tratti sterrati, i pneumatici torneranno ad essere puliti e caldi abbastanza per poter dare il massimo nell'asfalto, si dovrà usare la massima sensibilità e un assetto che ti permetta di usare questa sensibilità".

"Le seconde 2 speciali di circa 16 km, uguali anche queste che abbiamo chiamato Roggia, avranno un po' meno terra e saranno un po' più veloci delle prime 2. Essendo il tracciato più lungo di tutte le SS in autodromo, abbiamo inserito tutto quello che c'era di interessante per vedere chi è il più capace, direi "occhio alle staccate" per vincere una di queste stage... Per finire un classico di Monza in notturna, la Grand Prix di 10km che si snoda tutta su asfalto usando sia il circuito della F1 che la, ormai in disuso, sopraelevata, ovviamente con varie chicane e qualche doppia inversione altrimenti le auto da rally la farebbero quasi tutta a limitatore... Nel Rally di Monza questa stage è di 40km perché la si percorre 4 volte di seguito ma in configurazione WRC si può fare solo un giro per questo che è di 10km".

Le prove del sabato saranno le uniche "classiche" in un evento molto atipico...
"Al sabato il menù prevede 7 speciali di cui 3 prove fuori dal circuito da ripetere 2 volte più un passaggio sulla Grand Prix in Circuito in notturna come il giorno precedente. La prima di 25km, la più lunga di tutto il rally, che abbiamo chiamato Selvino, dopo una parte iniziale da corsa in salita è un susseguirsi continuo di cambi di ritmo: salita, discesa, stretto, largo, veloce e lento. Secondo me è piuttosto difficile trovare in una sola speciale tutte queste differenti condizioni, un vero piacere per i piloti che amano i rally difficili dove bisogna dosare continuamente cuore e testa".

"La seconda, che abbiamo chiamato Gerosa, di 11km è divisa in 2 tipologie di strada, una prima parte in salita veloce dove servono precisione e note perfette per non perdere velocità e la seconda con un misto in gran parte in falsopiano con tratti sinuosi non facili da interpretare, dovrebbe essere la prova in diretta TV. La 3 di 22 km, che abbiamo chiamato Costa Valle Imagna, è quella più "da pelo", una prima parte in una breve salita tortuosa perfetta per scaldare le gomme, una seconda parte veloce, a tratti velocissima, ma per niente banale dove la capacità di sfruttare tutta la strada garantirà un bel bottino di secondi e per finire una lunga e ripida discesa finale dove bisogna lasciare fuori dall'auto le esitazioni però senza maltrattare troppo i freni che potrebbero non arrivare in perfetta forma a fine prova. Alla fine, come detto prima, ancora un passaggio in notturna sulla Grand Prix".

Com'è composta invece la terza e ultima giornata di gara che si terrà domenica?
"Qui il menù prevede 3 speciali. Si comincia con quello con cui avevamo terminato la sera prima e cioè con un terzo passaggio sulla Grand Prix però stavolta di giorno. Dopo si andrà a fare per 2 volte la SS Serraglio di circa 15 km che è forse la più difficile di tutte quelle Monzesi ed al secondo passaggio sarà pure la Power Stage".

"Prova complicata con parecchi tratti sterrati già in gran parte transitati, vedi forse rovinati, al venerdì, bisognerà cambiare stile di guida parecchie volte e prestare molta attenzione alle note, dovrebbe essere la Prova dove i fuoriclasse faranno la differenza. Vista la tipologia delle ultime 2 prove credo che la gara rimarrà aperta fino all'ultimo controllo Stop perché anche il minimo errore potrà costare carissimo".

Quali sono stati i criteri scelti e usati per disegnare le speciali dentro e fuori l'Autodromo?
"Siamo partiti con l'idea che in Circuito non poteva essere tutto asfalto e solo in pista, quindi siamo andati a cercare dei piccoli passaggi in terra ed in asfalto che mettessero un po' di 'pepe' a quello che erano le classiche prove del Monza Rally Show. L'altro parametro per la scelta delle prove nel circuito era che mettessero tutti i piloti sullo stesso piano, asfaltisti e terraioli con le stesse chance. Sappiamo che è un po' utopico ma vedremo a fine gara di quanto ci siamo sbagliati".

"Riguardo a quelle fuori Circuito ho cercato semplicemente le più belle dal punto di vista sportivo nel raggio logistico da Monza, visto che il Parco Assistenza sarà nei Paddock di Monza. Credo di aver visitato tutte le speciali a meno di 60 km da Monza e la scelta è caduta sulla provincia di Bergamo perché per me sono quelle più valide dal punto di vista sportivo, ovviamente molti avranno un differente parere ma toccava a me scegliere...".

Qual è stata la sfida più grande nel disegnare le speciali in Autodromo?
"Devo dire che lo staff di Monza è molto professionale e competente. Quando sono arrivato buona parte del lavoro era già stato fatto per cui le sfide erano già più semplici da affrontare. Forse quella più difficile rimasta era quella di far sembrare differenti 4 speciali che in realtà passano sugli stessi pezzi di tracciato. Credo che il risultato sia molto valido, vedremo a fine gara se i piloti diranno 'erano tutte uguali', oppure no. Di sicuro, stante la possibilità di fare solo 2 passaggi in ricognizione, senza delle buone note sarà facile venirne fuori".

A suo avviso quale potrebbe essere la prova che farà maggiormente selezione nella giornata di sabato e in quelle in autodromo?
"Al sabato Costa Valle Imagna (anche se vedo Selvino quasi ugualmente selettiva); in autodromo la Serraglio e cioè l'ultima che è anche la Power Stage ma dipenderà molto dalle condizioni meteo ed in dicembre può succedere di tutto proprio da quel punto di vista".

Quali limitazioni vi sono state imposte nel disegno delle prove e dell'intero percorso a causa dell'attuale pandemia da COVID-19?
"In realtà nessuna visto che sarà una gara vietata pubblico. Colgo l'occasione per dire agli appassionati di cercare di non venire sulle Speciali, stiamo preparando un sacco di prove speciali in diretta TV e pensiamo che in questo periodo, purtroppo, ci voglia molta pazienza".

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