Sebastien Loeb si è fatto da parte, ma il
Mondiale Rally continua a parlare francese, perchè il testimone del dominio assoluto è passato nelle mani di
Sebastien Ogier. Dopo aver regalato alla
Volkswagen la prima vittoria in Svezia, il leader della classifica iridata ha infatti concesso il bis anche sugli sterrati del
Messico, dimostrando che la
Polo R WRC è già una vettura in grado di competere al top su ogni tipo di fondo.
Ogier si è portato al comando nella PS2, fin dalla giornata di giovedì e, salvo un sorpasso patito inizialmente da
Mads Ostberg, ha poi condotto praticamente per tutta la distanza della corsa. Ad un certo punto anche i tifosi messicani hanno provato a mettergli i bastoni tra le ruote, facendogli trovare un cancello chiuso nella PS18, ma Sebastien non ha perso la calma e ha continuato la sua marcia (il tempo perso gli è stato poi restituito dalla direzione gara), arrivando poi a fare il bottino di 28 punti, grazie anche ai tre ottenuti con il miglior tempo nella
Power Stage. Un quadro che gli consente di essere saldamente in vetta alla classifica del campionato, con ben 31 punti di margine su
Loeb e addirittura 44 su
Mikko Hirvonen.
Se per lui è andato tutto liscio, non si può dire che siano stati altrettanto fortunati i suoi avversari:
Ostberg sembrava quello in grado di impensierirlo maggiormente, ma è stato costretto al ritiro nella PS15 per un problema elettrico alla sua
Ford Fiesta RS WRC. Una volta fuori il norvegese è toccato ad
Hirvonen provare ad inseguirlo, ma anche il finlandese ha dovuto fare i conti con una foratura patita dalla sua
Citroen DS3 WRC nella PS18 e alla fine ha chiuso distanziato di poco meno di tre minuti e mezzo.
Per via di quella disavventura
Hirvonen aveva anche temuto di doversi guardare le spalle dal ritorno di
Thierry Neuville, che entrava nell'ultima tappa con appena 7"5 di ritardo. Nella PS21 però il giovane pilota belga ha commesso un errore, finendo in un fosso e perdendo parecchi secondi preziosi. A quel punto poi ha preferito badare a non commettere errori e a portara la sua
Ford Fiesta RS WRC sana e salva al traguardo per conquistare il suo primo podio nel Mondiale.
La top five si completa poi con la
Citroen di Dani Sordo e con la
Ford di Nasser Al-Attiyah, ma dietro di loro bisogna sottolineare anche la bella rimonta di
Chris Atkinson, tormentato dai problemi tecnici nella giornata di venerdì, nella quale la sua
DS3 WRC era finita anche fuori dalla top ten. E un discorso simile va fatto anche per
Evgeny Novikov, che ha chiuso decimo, quindi con un punticino all'attivo. Tra i due si sono inseriti poi il funambolo
Ken Block, che con il settimo posto ottiene il suo miglior risultato nel Mondiale, il rookie
Benito Guerra e Martin Prokop.
Per quanto riguarda la classe
WRC2, si è assistito al dominio di
Abdulaziz Al-Kuwaki, che con la sua
Ford Fiesta RRC ha staccato di quasi 10' tutta la concorrenza. Veniamo ora a
Jari-Matti Latvala: il finlandese della
Volkswagen si è ritrovato fuori gioco dopo appena poche centinaia di metri nella prima tappa e si è potuto consolare solamente con il punticino portato a casa nella Power Stage.
WRC, Rally del Messico, 10/03/2013
Classifica finale (primi dieci)
1. Sebastien Ogier - Volkswagen Polo R WRC - 4.30'27"0
2. Mikko Hirvonen - Citroen DS3 WRC - +3'28"9
3. Thierry Neuville - Ford Fiesta RS WRC - +4'23"8
4. Dani Sordo - Citroen DS3 WRC - +6'06"7
5. Nasser Al-Attiyah - Ford Fiesta RS WRC - +8'34"5
6. Chris Atkinson - Citroen DS3 WRC - +11'28"0
7. Ken Block - Ford Fiesta RS WRC - +11'48"3
8. Benito Guerra - Citroen DS3 WRC - +12'49"8
9. Martin Prokop - Ford Fiesta RS WRC - +14'29"0
10. Evgeny Novikov - Ford Fiesta RS WRC - +17'15"3
La classifica del Mondiale (primi dieci): 1. Ogier 74; 2. Loeb 43; 3. Hirvonen 30; 4. Sordo 27; 5. Ostberg 26; 6. Neuville 25; 7. Latvala 15; 8. Prokop 13; 9. Bouffier e Al-Attiyah 10.
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