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WRC: Rovanpera vince il Rally Acropoli. Ogier vede il titolo

Rovanpera centra il secondo successo nel WRC davanti a Tanak. Ogier, terzo, si avvicina all'ottavo titolo della carriera. Evans e Neuville frenati da guasti tecnici. Mikkelsen vince in WRC2.

Kalle Rovanperä, Jonne Halttunen, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

Foto di: Toyota Racing

Kalle Rovanpera e Jonne Halttunen hanno trionfato al Rally dell'Acropoli e lo hanno fatto con merito. L'equipaggio della Toyota si è rivelato per tutto il weekend quello più veloce, solido, costante, tanto da non lasciare quasi mai spazio alle repliche degli avversari.

Una vittoria, quella di Rovanpera, che arriva poche settimane dopo la prima, ottenuta in Estonia. Se in quel caso il principale rivale uscì presto dalla gara, in questo il giovane finlandese è stato semplicemente più bravo di tutti. Restano negli occhi le 4 vittorie consecutive con cui, al sabato mattina, ha messo in ghiaccio il successo.

Da quel momento in poi, Rovanpera non ha dovuto fare altro che gestire il suo vantaggio. E lo ha fatto magistralmente, con una calma e una serenità che solitamente i piloti estremamente giovani come lui non posseggono. Invece Rovanpera può contare su talento e carattere, un'accoppiata vincente nel motorsport. Per non parlare del fatto che vincere aiuta a vincere. E oggi lo si è visto.

Una volta sbloccato in Estonia, Rovanpera è diventato un serio candidato a vincere quasi ogni evento. Basti pensare il grande podio ottenuto a Ypres, su asfalto, il fondo che ama meno tra quelli presenti nel calendario del WRC.

Con la sua vittoria e il terzo posto di Sébastien Ogier, Toyota allunga ancora nel Mondiale Costruttori nei confronti di Hyundai, che ha potuto sì festeggiare il buon secondo posto di Ott Tanak, ma ha anche dovuto fare i conti con l'impossibilità di Dani Sordo nel mettere sotto pressione Ogier, così come dei guasti che hanno rallentato prima il campione del mondo 2019 e poi Thierry Neuville.

Ma, andiamo con ordine. Ott Tanak ha colto un ottimo secondo posto che lo ripaga in parte delle sfortune avute in questa stagione. Ottima la sua gara, soprattutto tra sabato pomeriggio e domenica mattina, quando ha letteralmente spezzato i sogni di rimonta di Ogier. Per quanto riguarda invece Thierry Neuville, rimasto l'unico pilota di Hyundai Motorsport a poter impensierire Ogier nel Mondiale Piloti, è stato frenato sin da subito da un guasto al servosterzo, unito ad altri piccoli problemi elettrici che lo hanno tolto dai giochi già venerdì.

Neuville, poi, non ha gettato la spugna e ha provato la rimonta, chiudendo ottavo grazie al sorpasso in extremis nei confronti dell'ex compagno di squadra Andreas Mikkelsen. Questo risultato, però, non basta e, anzi, aiuta Ogier ad avvicinarsi ancora di più all'ottavo titolo iridato. Il terzo posto di oggi del francese e il sesto di Elfyn Evans hanno spianato la strada verso l'iride, quando mancano ufficialmente 3 eventi alla fine del Mondiale dopo la recente ufficializzazione dell'ACI Rally Monza Italia come ultimo appuntamento del 2021.

Dani Sordo, quarto alla fine, è rimasto nella terra di mezzo per quasi tutta la gara. Non è stato attaccato da nessuno, ma a sua volta non è riuscito a impensierire le Toyota, cosa che avrebbe fatto comodo non poco al suo team sia per il titolo Costruttori che per quello piloti. A parziale scusante dello spagnolo, c'è il fatto che all'Acropoli ha esordito con il nuovo navigatore, Candido Carrera, il quale ha preso il posto di Borja Rozada.

In casa M-Sport sono arrivati 2 buoni risultati con il quinto posto di Gus Greensmith e il sesto di Adrien Fourmaux. L'ordine d'arrivo è stato però deciso da un guasto al motore sulla Ford Fiesta WRC del francese, che lo ha costretto a prendere 3 minuti di penalità arrivando in ritardo al Controllo Orario della PS13. Questo ha consentito a Greensmith di guadagnare una posizione, ma di fatto Fourmaux è stato più rapido di lui per quasi tutto il fine settimana.

Il WRC2 è stato palcoscenico del dominio del team TokSport, di fatto la squadra ufficiale Skoda con Andreas Mikkelsen e Marco Bulacia Wilkinson a scambiarsi più e più volte la leadership. Ad avere la meglio, però, è stato il norvegese grazie a un'ultima giornata di prove a dir poco perfetta, che lo ha portato a vincere l'evento e a prendere un vantaggio consistente su Mads Ostberg, il suo vero rivale.

Il norvegese di Citroen Racing è stato rallentato sin dalla prima giornata a causa di diversi problemi. Il più grave si è verificato al differenziale anteriore, che ha costretto l'ex pilota del team M-Sport a correre con la sola trazione posteriore. Terzo posto per Nikolay Gryazin, alla prima uscita da pilota M-Sport dopo l'addio di Teemu Suninen al team britannico.

Nel WRC3, invece, Yohan Rossel ha trionfato al volante della Citroen C3 R5 davanti a Kajetan Kajetanowicz. Buona anche la gara di Chris Ingram, terzo alla fine. Il britannico ha comandato a lungo la classifica, ma poi è scivolato terzo proprio nelle speciali finali della gara lasciando così il successo al transalpino.

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