WRC | Rallye Monte-Carlo, PS13: Ogier si ripete e torna in testa
Ogier vince anche la PS13 del Rallye Monte-Carlo e torna in testa alla gara con 8 decimi di vantaggio su Neuville. Evans firma il terzo tempo, ma perde ancora dai primi 2.
Sébastien Ogier dice 700. Settecento vittorie di speciale da quando corre nel WRC. Un numero talmente grande da sconvolgere anche chi segue il Mondiale Rally da anni. Vi basti pensare che meglio di lui hanno fatto solo in 3 piloti in tutta la storia: Sébastien Loeb, Markku Alen e Carlos Sainz. Ma la vittoria di stage in questione non è solo un traguardo fine a se stesso, perché porta l'8 volte campione del mondo rally in testa al Rallye Monte-Carlo.
Il francese del team Toyota Gazoo Racing, dopo aver vinto la prova che ha aperto il giro pomeridiano, si è ripetuto nella PS13, la Les Nonières / Chichilianne 2 di 20,04 chilometri, eliminando il già esiguo gap che lo separava da Thierry Neuville e andando in testa quando manca una sola prova speciale al termine della seconda tappa del prologo 2024 del WRC.
Ogier ha fatto la differenza nella prima metà della tappa, quella in salita e con asfalto asciutto, dov'è riuscito a eliminare esattamente i 2"2 secondi che lo separavano dal rivale belga. Nella seconda metà, sull'asfalto umido, ha fatto ancora meglio di Neuville, ma di appena 8 decimi, chiudendo la prova con 3 secondi di vantaggio proprio sul 35enne di Sankt Vith.
Ciò significa che i due battaglieranno sino all'ultimo metro della PS14, perché si trovano separati di appena 8 decimi di secondo. Vedremo se la tattica di Ogier - prendere una gomma di scorta in meno - pagherà anche nell'ultima prova o se, invece, Neuville potrà disporre di gomme più fresche rispetto al rivale.
Ciò che importa, è avere un duello vivo sino all'ultimo giorno di gara per tenere vivo l'interesse sino alla fine. Elfyn Evans, pur avendo migliorato molto le sue prestazioni rispetto alla prova precedente, si è dovuto accontentare del terzo tempo e, soprattutto, di perdere altri secondi dai due rivali.
Per il gallese la situazione si fa sempre più complicata. Le speciali si riducono, mentre il suo svantaggio aumenta. Il gap che lo separa dai primi è salito a 22"7. Forse troppo ormai, per sperare in una clamorosa rimonta e tornare in lotta per la vittoria.
Quel che è certo, è che Evans non dovrà guardarsi le spalle. Tutti gli altri avversari sono a minuti da lui, a partire da Ott Tanak, quarto e ormai spettatore poco interessato a ciò che avviene davanti a lui. Stesso discorso per Adrien Forumaux, comodamente quinto e troppo lontano da tutti per migliorare o peggiorare la sua classifica. Al sicuro anche la sesta piazza di Andreas Mikkelsen, con Takamoto Katsuta che è sì risalito all'ottavo posto, ma ha un distacco dal norvegese ben superiore ai 3 minuti.
Continua senza sosta la lotta tra Pepe Lopez e Nikolay Gryazin per la testa nel WRC2. Il russo di Citroen Racing ha fatto meglio del rivale iberico, ma di appena 7 decimi. Meglio di entrambi ha fatto Yohan Rossel, tornato più vicino a entrambi nella classifica generale.
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