WRC | Rally Portogallo, PS16: guasto al motore per Neuville

Thierry Neuville sembra avere un conto aperto con la fortuna e, con essa, una tassa mensile da dover pagare a tutti i costi. L'ultima giornata di gara del Rally del Portogallo si è aperta nel modo peggiore possibile per il belga di Hyundai Motorsport.

Sin dai via della PS16, la Paredes di 11,05 chilometri, la Hyundai i20 N Rally1 numero 11 non è riuscita a esprimere il solito potenziale che sprigiona quando viene messa in "stage mode", ovvero la mappatura del motore con cui si prende parte alle prove speciali.

Neuville è entrato in prova lento, senza poter inserire oltre la terza marcia (le Rally1 ne hanno 5). L'equipaggio era consapevole del guasto, perché Martijn Wydaeghe non ha dettato alcuna nota, nemmeno nelle prime curve dopo il via.

Hyundai Motorsport ha confermato il guasto al motore via Twitter con un breve comunicato. Ma lo stesso Neuville, a fine prova, aveva detto: "E' finita. Si tratta probabilmente dello stesso guasto di ieri sera. Dobbiamo scoprirlo".

Sì, perché anche al termine della tappa di ieri la i20 numero 11 aveva presentato dei problemi al propulsore. Per la precisione al turbo, che durante il Service era stato sostituito. Questo però non è servito, perché Neuville si è trovato nella stessa situazione, inerme e costretto a perdere il terzo gradino del podio e la quarta posizione.

Resta da capire se potrà proseguire e concludere la gara o se, invece, sarà costretto a fermarsi del tutto senza poter fare qualcosa per migliorare la situazione. Si tratta di un brutto colpo per lui, perché dopo il ritiro in Croazia arriva un problema non imputabile all'equipaggio e viene perso un piazzamento sul podio che sarebbe stato molto prezioso ai fini della lotta al titolo.

Ora Hyundai dovrà gestire la seconda e la terza posizione di Dani Sordo ed Esapekka Lappi, sebbene non dovrebbero presentarsi problemi, considerando che Ott Tanak insegue il finlandese a oltre un minuto di distanza quando mancano ormai appena 3 prove alla fine dell'evento.

Per la cronaca, la speciale è stata vinta da Takamoto Katsuta su Toyota GR Yaris Rally1, capace di precedere di pochi decimi il leader della classifica dell'evento Kalle Rovanpera. Mentre Ott Tanak è stato costretto a prendere parte alla prima prova della giornata senza l'ibrido a causa di un guasto all'impianto sulla sua Ford Puma Rally1.

Cambia tutto anche nel WRC2, ma questa volta a causa di un'imperizia imputabile a Oliver Solberg. Il pilota norvegese, saldamente al comando fino a ieri sera, ha pensato bene di fare "doghnuts", ossia ciambelle, cerchi con la sua Skoda Fabia RS Rally2, una volta tagliato il traguardo della PS15, l'ultima prova di ieri, per allietare il pubblico.

In sé, la manovra è innocua e piacevole per gli spettatori. Non fosse altro che è vietata dal regolamento. Solberg ha infranto l'articolo 12.21 del regolamento particolare, unito all'articolo 34.1.3 del regolamento sportivo FIA WRC. L'equipaggio, convocato dai commissari a fine tappa, ha ammesso di non conoscere il regolamento e si è scusato per l'accaduto.

I commissari hanno penalizzato Solberg e il navigatore Elliott Edmondson con 1 minuto da aggiungere al loro tempo di gara. Questo significa che i due hanno perso la leadership di categoria, cedendola a Gus Greensmith e Jonas Andersson, i compagni di squadra.

Rally del Portogallo - WRC 2023 - Classifica dopo la PS16