Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

WRC: le 6 domande che pone il Rally del Portogallo

Dal 20 al 23 maggio torna il WRC 2021 con il Rally del Portogallo. Proviamo ad analizzare i 6 interrogativi principali che si pongono alla vigilia del primo rally su terra della stagione corrente.

Teemu Suninen, Marko Salminen, M-Sport Ford WRT Ford Fiesta WRC

Foto di: M - Sport

Il Mondiale Rally 2021 torna alla luce della ribalta a un mese dall'ultimo appuntamento disputato, il Rally Croazia, e lo fa con il Rally del Portogallo, primo rally della stagione che si terrà su sterrato. Dal 20 al 23 maggio i protagonisti del WRC si daranno battaglia per vincere la quarta tappa stagionale, che potrebbe sconvolgere ancora una volta le classifiche iridate, o renderle più solide.

Dopo alcune settimane, in cui le Case hanno fatto esordire nei primi test le rispettive vetture Rally1 ibride per il 2022, l'attualità torna padrona. E lo fa con una gara, il Rally Portogallo appunto, che presenta numerosi punti di domanda.

1. Il meteo potrebbe influire sul risultato finale?

 

Sì, ma occorre fare distinguo importanti. La giornata più critica sarà quella di venerdì, quando saranno disputate 8 prove speciali senza Service. In questa giornata, la prima di gara, Sébastien Ogier sarà costretto ad aprire le speciali davanti a Thierry Neuville ed Elfyn Evans, seguiti via via da tutti gli altri, in rigoroso ordine dettato dal Mondiale Piloti.

Su sterrato partire per primi implica "pulire" la traiettoria a chi entra in speciale dopo, dunque uno svantaggio davvero considerevole che difficilmente permetterà a Ogier, Neuville ed Evans di lottare per la vittoria. Ma se il meteo dovesse essere inclemente al venerdì, regalando ai tre la pioggia, le cose cambierebbero drasticamente.

A quel punto la pioggia renderebbe i primi 3 i naturali favoriti per la vittoria e per la lotta al podio. A oggi le previsioni parlano di cielo nuvoloso per venerdì e sabato, mentre per domenica è prevista la pioggia. Per questo motivo, chiunque sarà chiamato ad aprire le speciali nell'ultimo giorno di gara, avrà un vantaggio considerevole nei confronti di tutti gli altri. A quel punto, però, il divario dai primi dovrebbe essere talmente elevato da non rappresentare un pericolo, né un fattore per la composizione del podio.

2. Sordo potrà già vincere con il nuovo navigatore?

 

L'esordio stagionale è avvenuto al Rallye Monte-Carlo, ma per Dani Sordo il Rally portogallo avrà tutto un altro sapore. Sarà infatti la prima gara WRC in cui correrà con il nuovo navigatore: Borja Rozada.

Sordo ha corso a Monte-Carlo con Carlos Del Barrio, ultima uscita dei due assieme prima che il navigatore iberico passasse a navigare Fabrizio Zaldivar nel WRC3 a partire alle settimane successive. Nel corso di questi mesi Sordo è rimasto in "panchina".

Hyundai Motorsport ha schierato al Rally Arctic Finland Craig Breen e Paul Nagle. La stessa scelta è stata fatta per il terzo appuntamento del Mondiale 2021, il Rally Croazia, andato in scena esattamente un mese fa.

Sordo ha avuto modo di prepararsi al Rally del Portogallo svolgendo qualche test accanto a Rozada, ma il Rally del Portogallo sarà il primo, vero banco di prova per i due, che mai hanno corso assieme nell'abitacolo di una vettura WRC Plus.

Per Rozada sarà una bella sfida: dovrà abituarsi alle note e al ritmo da imporre ad esse, che sarà completamente differente rispetto a quanto fa e ha fatto sulle R5. Sarà interessante capire quanto il 30enne riuscirà ad adattarsi alla nuova situazione. Sordo, infatti, scatterà nelle prime 8 speciali del venerdì da una posizione a dir poco invidiabile. Per questo potrebbe anche rientrare nel novero dei piloti in lizza per vincere il quarto evento della stagione.

3. Chi sono i favoriti alla vigilia?

 

Per rispondere, o cercare di farlo in maniera razionale, a questo quesito è necessario ricordare che su sterrato gli equipaggi che hanno maggiori possibilità di ottenere il miglior tempo non partono nelle prime 4-5 posizioni.

Chi parte per primo spazza il tracciato, lascia le traiettorie pulite a chi segue, conferendo anche più grip agli avversari. Ecco perché, scorrendo la classifica generale del Mondiale Piloti, appaiono molto interessanti 2 nomi su tutti.

Sono quelli di Ott Tanak e di Kalle Rovanpera. L'avvio di stagione dell'estone non è stato eccellente. Il ritiro a Monte-Carlo lo ha portato ad avere un vantaggio considerevole in Finlandia. Vantaggio per altro sfruttato perfettamente, con la vittoria dell'evento.

Ora, però, il campione del mondo 2019 si trova in quarta posizione con 40 punti, 21 di ritardo dal leader Ogier, e potrà usufruire di una posizione di partenza interessante, che potrebbe annoverarlo come uno dei grandi favoriti.

Dietro Tanak, a 39 punti complessivi, c'è Kalle Rovanpera. Il giovane talento della Toyota arriva da un'uscita di strada nella PS1 del Rally Croazia, prima gara in carriera in cui si è trovato a occupare la leadership del Mondiale. Insomma, è in cerca di riscatto e la sua quinta posizione di partenza lo pone di diritto tra i favoriti del fine settimana. In più sulla terra sa farsi valere.

Terzo incomodo, ma con un punto interrogativo intrinseco, sarà Dani Sordo. Lo spagnolo avrà forse la miglior posizione di partenza possibile al venerdì - sempre che non piova - ma dovrà abituarsi al nuovo navigatore (e viceversa) dopo 2 anni passati in maniera fruttuosa con Carlos Del Barrio.

4. A cosa possono ambire Ogier, Neuville ed Evans?

 

Forse è il vero punto di domanda di questo quarto appuntamento del WRC 2021. I tre piloti che attualmente lottano per la vetta del Mondiale: Sébastien Ogier, Thierry Neuville ed Elfyn Evans, vedranno le loro prestazioni di venerdì colpite in maniera decisiva dalle rispettive posizioni di partenza.

Qualora venerdì non dovesse piovere, Ogier si troverebbe con il compito più difficile, seguito a ruota da Neuville ed Evans. Proprio il gallese dovrebbe avere maggiori chance per ottenere un buon risultato che potrebbe addirittura portarlo ad avvicinarsi alla leadership del Mondiale.

Tutti e tre dovranno fare in modo di spingere forte, ma senza superare mai il limite. Dovranno limitare i danni ed essere bravi a trovare il giusto compromesso tra l'essere conservativi, ma non rinunciatari. Sarà importante non farsi prendere dalla frustrazione di non poter competere per ottenere i tempi migliori.

Chi riuscirà in questo intento, sabato e domenica potrebbe avere la grande chance di lottare per la Top 5 e, perché no, con un po' di fortuna anche per la Top 3. Il compito più arduo lo avrà senza dubbio Ogier, ma per questi tre il weekend si prospetta come un passaggio fondamentale verso il titolo da affrontare più con la testa che con il piede destro.

5. Fourmaux saprà ripetersi dopo il super esordio?

 

Il Rally del Portogallo non sarà interessante solo per i piani alti della classifica, ma anche perché M-Sport schiererà per la seconda volta consecutiva Adrien Fourmaux, grande rivelazione del Rally Croazia con un quinto posto superlativo all'esordio al volante di una World Rally Car Plus.

Per il 25enne transalpino si prospetta un altro fine settimana d'esordio, perché dopo averlo fatto sull'asfalto in Croazia, arriverà quello su sterrato. Ora, però, le cose non saranno così semplici per lui. Il grande risultato colto il mese scorso porterà sulle sue spalle una pressione differente, sicuramente maggiore di quella avuta in Croazia.

Aver dato prova di avere talento, a fronte di un'esperienza davvero risibile avendo iniziato a correre appena 4 anni fa, ha fatto sì che in tanti, da Adrien, si aspetteranno altre prove come quella croata. E' bene ricordare che il fondo sarà estremamente diverso, così come l'esperienza del pilota sullo sterrato rispetto all'asfalto.

Al di là dei risultati, sarà comunque interessante capire il potenziale del francese. Potrebbe infatti rivelarsi non solo la sorpresa della stagione assieme a Oliver Solberg, ma anche il pilota da cui M-Sport potrebbe costruire il proprio futuro nel WRC.

Fourmaux ha già provato la Rally1 ibrida nei test svolti alla fine del mese di aprile e all'inizio di maggio, sintomo di quanto in M-Sport credano in questo ragazzo affacciatosi al motorsport in tarda età ma che di mostrare il proprio talento ha impiegato appena un battito di ciglia.

Al venerdì avrà un'ottima posizione di partenza e, al netto di errori che sono sempre dietro l'angolo per tutti, non saremmo affatto sorpresi di rivederlo tra i primi 6 anche in Portogallo.

6. Quale sarà l'impatto delle gomme Pirelli da sterrato?

 

Al di là degli aspetti umani e sportivi, il WRC propone anche una sfida tecnica non da poco al Rally del Portogallo. In terra iberica avverrà l'esordio delle gomme Pirelli da sterrato.

Si tratta delle Pirelli Scorpion. Queste saranno disponibili in due mescole distinte: le Hard e le Soft. Le Hard sono state pensate per le superfici sterrate più impegnative, dunque per fondi abrasivi e composti da pietre taglienti, ma anche perfette per affrontare le speciali più lunghe a livello di chilometraggio.

Per quanto riguarda le Soft, invece, potranno essere scelte per le prove più corte, dove serve maggiore grip e prestazione assoluta. Saranno utili anche quando il meteo offrirà temperature basse e dove il terreno non sarà particolarmente regolare. Le Soft dovrebbero essere anche la scelta perfetta per prove in cui il fondo sterrato sarà reso fangoso dalla pioggia.

La caratteristica particolare di queste mescole è rappresentata dai rinforzi extra pensati e realizzati per le spalle, per cercare di salvaguardare gli pneumatici da lacerazioni e tagli.

Anche le gomme, almeno quest'anno, avranno un ruolo fondamentale. I team hanno avuto modo di provare le Scorpion nei test pre-evento, ma la gara sarà un'altra cosa. In più non si deve dimenticare che in due giornate su tre i piloti non avranno a disposizione il Service di metà giornata - venerdì e domenica - dunque dovranno fare in modo di fare la scelta giusta di gomme per ciò che riguarda la quantità (quasi certe le 2 di scorta) che il tipo di mescola.

Da tenere in considerazione anche il fatto che Pirelli è nota per l'affidabilità delle sue gomme. La speciale costruzione delle Scorpion dovrebbe aiutare i piloti a scongiurare diversi pericoli di forature e lacerazioni, in una gara che si prospetta dura, tattica e dal finale più che mai incerto.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente WRC, Pirelli: in Portogallo esordiranno le gomme da sterrato
Prossimo Articolo WRC, Rally Portogallo, Shakedown: Evans svetta su Tanak

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia