WRC | Rally Messico, PS4-5: gran duello tra Lappi e Ogier
Esapekka Lappi e Sébastien Ogier stanno lottando per il vertice: il finnico ha 1"4 di vantaggio sull'8 volte iridato. Evans e Sordo si battono per il podio. Katsuta esce di strada e si ritira.
Sébastien Ogier, si sa, è uno dei piloti di maggior successo al Rally del Messico: 6 i successi ottenuti in carriera, dunque era prevedibile vederlo lottare per la prima posizione anche in questa edizione dell'evento centro-americano. Ciò che invece era meno facile da pronosticare era la leadership di Esapekka Lappi.
Il finlandese di Hyundai Motorsport, al terzo evento della carriera al volante della i20 N Rally1, si trova a duellare con sua maestà Ogier per la leadership del primo evento su terra del WRC 2023.
Ogier e Lappi si sono spartiti i successi nella PS4, la Ortega 1 di 15,71 chilometri, e nella PS5, la Las Minas 1 di 13,79 chilometri. Nonostante abbiano siglato uno scratch a testa, è Lappi a comandare la classifica generale provvisoria.
Esapekka ha 1"4 di vantaggio sul rivale di Toyota Racing, dunque una lotta più che aperta, che proseguirà nel corso del pomeriggio messicano quando sarà svolto il giro pomeridiano composto da 5 prove complessive.
La buona forma di Hyundai è confermata dal terzo posto di Dani Sordo ottenuto nella PS5, ma lo spagnolo deve vedersela con Elfyn Evans per la terza posizione nella generale. Il gradino più basso del podio è per ora conteso dai due ed è nelle mani del gallese, ma per appena 6 decimi di secondo.
Da segnalare il sorpasso e controsorpasso tra Thierry Neuville e Kalle Rovanpera. Nella PS4 il belga è stato colto di sorpresa da un bump, che ha fatto atterrare violentemente con il posteriore la i20 N Rally1 numero 11. Neuville, temendo qualche problema, ha rallentato pensando di aver danneggiato la macchina.
Infatti ha perso interamente l'utilizzo dell'ibrido, potendo contare solo sull'apporto del motore termico. Questo ha consentito a Rovanpera di salire in quinta piazza, ma poi il belga si è rifatto con gli interessi. Nella PS5 Neuville ha fatto meglio di Rovanpera - anche lui privato dell'ibrido - e si è ripreso l'ultima posizione della Top 5.
Chi invece ha dovuto alzare bandiera bianca è stato Takamoto Katsuta. Il giapponese di Toyota Racing ha commesso un errore perdendo il posteriore della sua GR Yaris Rally1 numero 18 in uscita da una curva sinistrorsa. Il muso della sua macchina ha puntato verso l'esterno ed è finito per colpire un arbusto.
A quel punto la Yaris di Katsuta ha strappato le protezioni che separavano il percorso da un burrone ed è precipitata di qualche metro. Sia Katsuta che il suo navigatore Aaron Johnston sono usciti illesi dalla carambola.
Sébastien Ogier, si sa, è uno dei piloti di maggior successo al Rally del Messico: 6 i successi ottenuti in carriera, dunque era prevedibile vederlo lottare per la prima posizione anche in questa edizione dell'evento centro-americano. Ciò che invece era meno facile da pronosticare era la leadership di Esapekka Lappi.
Il finlandese di Hyundai Motorsport, al terzo evento della carriera al volante della i20 N Rally1, si trova a duellare con sua maestà Ogier per la leadership del primo evento su terra del WRC 2023.
Ogier e Lappi si sono spartiti i successi nella PS4, la Ortega 1 di 15,71 chilometri, e nella PS5, la Las Minas 1 di 13,79 chilometri. Nonostante abbiano siglato uno scratch a testa, è Lappi a comandare la classifica generale provvisoria.
Esapekka ha 1"4 di vantaggio sul rivale di Toyota Racing, dunque una lotta più che aperta, che proseguirà nel corso del pomeriggio messicano quando sarà svolto il giro pomeridiano composto da 5 prove complessive.
La buona forma di Hyundai è confermata dal terzo posto di Dani Sordo ottenuto nella PS5, ma lo spagnolo deve vedersela con Elfyn Evans per la terza posizione nella generale. Il gradino più basso del podio è per ora conteso dai due ed è nelle mani del gallese, ma per appena 6 decimi di secondo.
Da segnalare il sorpasso e controsorpasso tra Thierry Neuville e Kalle Rovanpera. Nella PS4 il belga è stato colto di sorpresa da un bump, che ha fatto atterrare violentemente con il posteriore la i20 N Rally1 numero 11. Neuville, temendo qualche problema, ha rallentato pensando di aver danneggiato la macchina.
Infatti ha perso interamente l'utilizzo dell'ibrido, potendo contare solo sull'apporto del motore termico. Questo ha consentito a Rovanpera di salire in quinta piazza, ma poi il belga si è rifatto con gli interessi. Nella PS5 Neuville ha fatto meglio di Rovanpera - anche lui privato dell'ibrido - e si è ripreso l'ultima posizione della Top 5.
Chi invece ha dovuto alzare bandiera bianca è stato Takamoto Katsuta. Il giapponese di Toyota Racing ha commesso un errore perdendo il posteriore della sua GR Yaris Rally1 numero 18 in uscita da una curva sinistrorsa. Il muso della sua macchina ha puntato verso l'esterno ed è finito per colpire un arbusto.
A quel punto la Yaris di Katsuta ha strappato le protezioni che separavano il percorso da un burrone ed è precipitata di qualche metro. Sia Katsuta che il suo navigatore Aaron Johnston sono usciti illesi dalla carambola.
Ott Tanak ha scelto di non ritirarsi: sta correndo con un passo ridotto per cercare di arrivare al Service di metà giornata e avere l'opportunità di continuare la corsa. Questa sua scelta, però, lo ha portato a perdere già 12 minuti e mezzo dal leader Lappi.
Per quanto riguarda il WRC2, il campione in carica della serie Emil Lindholm è davanti a tutti con la Skoda Fabia RS Rally2 del team TokSport, ma con un margine di appena 3 secondi nei confronti del primo dei rivali: il nuovo compagno di squadra Gus Greensmith.
La lotta, in realtà, è molto serrata, perché terzo a 1"9 dal secondo posto e a 4"9 dalla vetta c'è Adrien Fourmaux, pilota del team M-Sport. Il francese è sino a ora autore di un'ottima prova e precede di 6"2 un'altra Skoda Fabia RS Rally2, quella di Oliver Solberg.
Il giro mattutino del venerdì al Rally del Messico termina qui. Ora i piloti potranno usufruire del Service di metà giornata. Il giro pomeridiano scatterà nella serata italiana con la PS6, la El Chocolate 2 di 29,07 chilometri. La prima vettura entrerà in prova alle ore 21:22 italiane.
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