WRC | Rally Messico, PS20-21: Evans respinge Neuville
Neuville ed Evans vincono una prova a testa, ma è del gallese lo scratch più importante: il suo margine torna a 5"8 a 2 prove dalla fine. Ogier controlla. Problemi per Fourmaux nel WRC2.
Thierry Neuville chiama, Elfyn Evans risponde. Si è aperta con un botta e risposta sul filo dei decimi tra i due contendenti al secondo posto del Rally del Messico l'ultima giornata di gara del terzo evento del WRC 2023.
Il belga di Hyundai Motorsport si è presentato vincendo la PS20, la prova spettacolo di poco più di 3 chilometri in cui ha rosicchiato un paio di decimi a Elfyn Evans, ma il pilota Toyota ha risposto per le rime.
Nella lunga Otates di 35,63 chilometri Elfyn ha firmato ul grande 24'37"7 con cui ha battuto di 1"7 proprio Neuville, vincendo la prova e riportando il suo vantaggio sul rivale a 5"8 quando mancano 2 prove al termine del rally.
Sébastien Ogier continua a sfruttare la "Safety mode", come lui stesso l'ha definita al termine della PS21, gestendo perfettamente il suo margine sui rivali. Nella Otates non ha preso rischi, perdendo 9 secondi da Evans. Ora nelle ultime 2 stage potrà contare su un margine di 23"2, un bottino considerevole.
Dietro i primi 3 i distacchi sono pesanti e le posizioni cristallizzate, tranne per Ott Tanak. Il pilota estone di M-Sport, sebbene stia correndo con un ammortizzatore rotto, ha recuperato una posizione sfruttando il ritiro di Adrien Fourmaux che lo precedeva nella graduatoria generale.
In questo modo il campione del mondo 2019 è riuscito a tornare in zona punti dopo il disastroso venerdì, in cui era stato rallentato da un guasto al turbo della sua Ford Puma Rally1 EcoBoost Hybrid.
Il ritiro di Fourmaux incide anche sulla classifica dedicata al WRC2. Gus Greensmith ha ormai la vittoria in pugno e alle sue spalle ora c'è il suo compagno di squadra e campione in carica della serie Emil Lindholm. Il finnico ha approfittato dello stop di Fourmaux per salire di una posizione e regalare a TokSport Skoda una potenziale doppietta.
Thierry Neuville chiama, Elfyn Evans risponde. Si è aperta con un botta e risposta sul filo dei decimi tra i due contendenti al secondo posto del Rally del Messico l'ultima giornata di gara del terzo evento del WRC 2023.
Il belga di Hyundai Motorsport si è presentato vincendo la PS20, la prova spettacolo di poco più di 3 chilometri in cui ha rosicchiato un paio di decimi a Elfyn Evans, ma il pilota Toyota ha risposto per le rime.
Nella lunga Otates di 35,63 chilometri Elfyn ha firmato ul grande 24'37"7 con cui ha battuto di 1"7 proprio Neuville, vincendo la prova e riportando il suo vantaggio sul rivale a 5"8 quando mancano 2 prove al termine del rally.
Sébastien Ogier continua a sfruttare la "Safety mode", come lui stesso l'ha definita al termine della PS21, gestendo perfettamente il suo margine sui rivali. Nella Otates non ha preso rischi, perdendo 9 secondi da Evans. Ora nelle ultime 2 stage potrà contare su un margine di 23"2, un bottino considerevole.
Dietro i primi 3 i distacchi sono pesanti e le posizioni cristallizzate, tranne per Ott Tanak. Il pilota estone di M-Sport, sebbene stia correndo con un ammortizzatore rotto, ha recuperato una posizione sfruttando il ritiro di Adrien Fourmaux che lo precedeva nella graduatoria generale.
In questo modo il campione del mondo 2019 è riuscito a tornare in zona punti dopo il disastroso venerdì, in cui era stato rallentato da un guasto al turbo della sua Ford Puma Rally1 EcoBoost Hybrid.
Il ritiro di Fourmaux incide anche sulla classifica dedicata al WRC2. Gus Greensmith ha ormai la vittoria in pugno e alle sue spalle ora c'è il suo compagno di squadra e campione in carica della serie Emil Lindholm. Il finnico ha approfittato dello stop di Fourmaux per salire di una posizione e regalare a TokSport Skoda una potenziale doppietta.
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