WRC, Rally Messico: a Ogier la prima tappa. Disastro Hyundai
Evans sfrutta le superspeciali per passare Tanak e prendersi la zona podio, ma l'estone è a un passo. Ogier ha 12" di vantaggio su Suninen, primo degli inseguitori. A fuoco la Fiesta di Lappi.
Sébastien Ogier ha chiuso in testa la prima tappa del Rally del Messico, terzo appuntamento di un Mondiale, quello WRC, che è rimasto l'unico a non ascoltare le sirene d'allarme accese ormai da tempo dalla pandemia di Coronavirus. Il pilota francese della Toyota è stato autore della consueta giornata perfetta, priva di grosse sbavature.
Sembra che ormai Ogier sia riuscito a entrare in sintonia con la Yaris, a capirla meglio, dopo le prime due uscite in cui la simbiosi con il mezzo appariva tutt'altro che perfetta. Oggi, invece, Séb ha sfoderato una di quelle giornate che lo hanno reso celebre in passato: veloce, puntuale, mai sopra le righe.
Sebbene sia meritatamente davanti a tutti, il transalpino non potrà dormire sonni tranquilli nella seconda tappa perché Teemu Suninen - primo degli inseguitori - è a 13"2 da lui dopo un'ottima giornata. Il pilota del team M-Sport ha sfruttato molto bene la sua posizione di partenza favorevole trovando un percorso già ben delineato dai passaggi dei piloti che lo hanno preceduto, arrivando così a giocarsela con Ogier.
Bellissima e avvincente la lotta per il terzo posto, che è proseguita per tutta la giornata. Questa si è accesa al momento dello sfortunato ritiro di Thierry Neuville nella PS9, dovuto a un problema elettrico verificatosi sulla sua Hyundai i20 Coupé WRC numero 11. A quel punto Ott Tanak, Kalle Rovanpera ed Elfyn Evans si sono dati battaglia per accaparrarsi la posizione.
Ad aver avuto la meglio è stato proprio Evans nelle ultime superspeciali della giornata, passando Tanak di appena 2 decimi di secondo. Il terzetto in lotta per il podio rimane molto vicino, perché anche Rovanpera si trova a 2"5 dal compagno di squadra. Il giovane finlandese ha dovuto rallentare il suo passo alla mattina dopo una foratura, non avendo più gomme di scorta dopo la sostituzione di quella danneggiata, ma poi si è rifatto nel pomeriggio, firmando tempi di tutto rispetto.
Giornata nera invece per Hyundai Motorsport. Prima Daniel Sordo ha dovuto perdere oltre 5 minuti per cercare di riparare un manicotto del radiatore staccatosi dalla propria sede (forse mal fissato). Lo spagnolo sembrava essere riuscito a sistemare il problema, ma nel pomeriggio si è dovuto fermare di nuovo con il motore surriscaldato. Per lui si tratta di ritiro definitivo, dunque non tornerà in gara nella seconda tappa. Ott Tanak, invece, ha rotto una componente della sospensione posteriore destra dopo aver colpito una roccia nella PS4. L'estone è riuscito comunque ad arrivare al Service di metà giornata pur con un passo non competitivo nelle speciali a cui ha preso parte. Nel pomeriggio, però, con la i20 aggiustata si è ampiamente rifatto. La nota più dolente riguarda però il ritiro di Thierry Neuville, avvenuto al chilometro 9 della PS9 a causa di un guasto elettrico mentre si trovava in terza posizione nella classifica generale e in piena lotta per riprendersi la vetta del Mondiale Piloti.
Chiude la fila delle vetture WRC Plus la seconda e ultima Ford Fiesta del team M-Sport, si tratta di quella affidata a Gus Greensmith, sesto e autore di una buona gara sino a questo momento. Brutte invece le immagini che tutti abbiamo visto al termine della PS7, con la Fiesta di Esapekka Lappi che è andata letteralmente bruciata dopo un principio d'incendio che nessuno - commissari compresi - è stato in grado di domare.
Pontus Tidemand è settimo assoluto e leader del WRC2 al volante della prima Skoda Fabia R5 Evo davanti alla Hyundai i20 New Generation R5 di Nikolay Gryazin. Tra i due ci sono 51" in favore dello svedese, dunque al momento la sua posizione è piuttosto salda. Peccato invece per Oliver Solberg, costretto a fermarsi dopo pochi chilometri della PS3 a causa di un guasto sulla sua Volkwagen Polo GTI R5. In testa al WRC3 c'è invece "Marquito" Bulacia al volante della Citroen C3 R5 privata e navigato dall'italiano Giovanni Bernacchini.
Rally del Messico - Classifica dopo la PS12
Pos. | Pilota/navigatore | Vettura | Tempo/distacco |
---|---|---|---|
1 | Ogier/Ingrassia | Toyota Yaris WRC | 1.23'09”2 |
2 | Suninen/Lehtinen | Ford Fiesta WRC | +13"2 |
3 | Evans/Martin | Toyota Yaris WRC | +33"2 |
4 | Tanak/Jarveoja | Hyundai i20 Coupé WRC | +33"4 |
5 | Rovanpera/Halttunen | Toyota Yaris WRC | +35"7 |
6 | Greensmith/Edmondson | Ford Fiesta WRC | +1'16"8 |
7 | Tidemand/Barth | Skoda Fabia R5 Evo | +4'16"7 |
8 | Gryazin/Fedorov | Hyundai i20 N.G. R5 | +5'07"8 |
9 | Bulacia/Bernacchini | Citroen C3 R5 | +5'54"3 |
10 | Fernandez/Garcia | Skoda Fabia R5 Evo | +8'39"8 |
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