WRC: Rally Italia Sardegna vicino a rientrare nel calendario 2020
La Regione Sardegna ha deciso di stanziare i fondi necessari, ora la palla passa ad ACI. Due le possibili date in cui potrà essere disputato l'evento del Mondiale Rally nel 2020.

Il Rally Italia Sardegna corre verso la conferma nel rinnovato calendario WRC 2020 che sarà presentato il 19 giugno al Consiglio Mondiale del Motorsport. Nelle ultime ore la giunta regionale dell'isola ha compiuto un'azione che agevolerà certamente il processo di riassegnazione di un fine settimana dell'evento che ormai da anni si tiene nel nord della Sardegna e ha l'intitolazione di Rally d'Italia del WRC.
La Regione Sardegna ha infatti deciso di stanziare i finanziamenti necessari per lo svolgimento del Rally d'Italia sul suolo sardo. Ora la palla passa nelle mani del presidente dell'Automobile Club Italia, Angelo Sticchi Damiani, che dovrà portare a termine la contrattazione per confermare l'evento nel Mondiale Rally.
L’annuncio è stato dato dal presidente dell’ACI Sassari Giulio Pes: “Ora il presidente Sticchi Damiani, presidente di Aci Italia potrà relazionarsi con la Federazione Internazionale per stabilire la fattibilità e le date precise per la prova mondiale che coinvolgerà come sempre tutto il Nord Sardegna da Alghero a Olbia".
Il presidente di Aci Sassari è andato oltre, svelando le due opportunità sul calendario in cui potrà essere svolta la gara dal valore internazionale per quanto riguarda i rally: "Due le date possibili: dal 30 settembre al 3 ottobre, oppure dal 29 ottobre al 1 novembre".
Si tratta di una scelta molto importante da parte della Regione Sardegna, perché il Rally d'Italia verrebbe svolto in bassa stagione, ossia nel momento meno favorevole per incentivare il turismo e promuovere il territorio che, è bene ricordarlo, offre una serie interminabile di meraviglie, partendo dall'architettura, arrivando alla storia, al cibo, alle infrastrutture.
L'obiettivo è cercare di creare una stagione estiva allungata, non tanto nel clima - quello è impossibile da controllare - quanto nell'attrarre turisti per motivi non strettamente legati al mare. “Alghero è pronta per accogliere il Rally in un periodo di bassa stagione che potrà contribuire a sostenere il comparto turistico".
"Grazie all’impegno e all’attenzione verso Alghero, possiamo programmare un mese di ottobre denso di avvenimenti che non si esauriranno con il Rally, ma che consentiranno ai nostri alberghi di restare aperti in un periodo nel quale normalmente chiudono. L’obiettivo è recuperare il più possibile i mesi persi durante l’emergenza sanitaria”.
Uno dei pochi dubbi resta legato ai protocolli sanitari che la regione deve ancora rendere noti. Questi saranno fondamentali per ricevere i turisti e per poter ospitare la gara del WRC. Il tempo per affinare l'accordo c'è, ma il prossimo Consiglio Mondiale del motorsport è fra pochi giorni e promotori avranno certamente bisogno di sapere come sarà possibile procedere dal punto di vista sanitario, ma anche logistico.

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Riguardo questo articolo
Serie | WRC |
Evento | Rally d'Italia |
Autore | Giacomo Rauli |
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