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WRC: il Rally del Galles Gran Bretagna a rischio cancellazione

Il governo del Galles non vuole riaprire ai turisti e la gara è in bilico. Il WRC 2020 rischia di rimanere con sole 3 gare in calendario e l'eventuale Rally Italia Sardegna ancora da sistemare.

Ott Tänak, Martin Järveoja, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

L'elenco dei rally che componevano il calendario 2020 del WRC e che sono stati poi cancellati si è rimpinguato la scorsa settimana con la defezione ufficiale dei Rally di Finlandia e Nuova Zelanda.

Questi si sono aggiunti al Rally del Portogallo e al Rally del Cile, quest'ultimo saltato non a causa della pandemia da COVID-19 ma per disordini dovuti a una vera e propria guerra civile con il popolo in rivolta a causa di alcune decisioni del governo locale ritenute inaccettabili.

Purtroppo, nelle ultime ore, è entrato nel novero delle gare a rischio cancellazione anche il Rally del Galles - Gran Bretagna, a oggi il penultimo evento della stagione 2020 del Mondiale Rally, ultimo per quanto riguarda le gare europee prima della chiusura in Giappone.

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A portare il Rally del Galles - Gran Bretagna sempre più vicino alla cancellazione è il volere del governo locale, che ha fatto sapere di aver intenzione di tenere chiuso il paese ai turisti e agli stranieri anche in autunno.

La gara, prevista dal 29 ottobre al 1 novembre, diventa dunque a rischio. A confermare questa situazione è stato direttamente il primo ministro del Galles, Mark Drakeford.

"Sembra proprio che la fine di questo incubo sia molto lontana. Non ho rinunciato all'idea di poter essere in grado di salvare parte della stagione turistica, anche se non siamo ancora pronti per prendere queste decisioni".

"La miglior prospettiva è essere in grado di consentire alle persone di visitare il Galles in alloggi interamente autonomi, dove i visitatori potrebbero fare l'auto-isolamento qualora fosse necessario. Sarebbe una soluzione per non rappresentare un rischio ulteriore per le altre persone".

Drakeford ha spiegato poi i motivi per cui il Galles dovrebbe rimanere chiuso ancora a lungo, stagione autunnale compresa: "La pandemia da COVID-19 ci ha colpito proprio mentre le giornate si stavano allungando, con un meteo decisamente più favorevole".

"In autunno la situazione sarà opposta. I giorni saranno più corti, saranno più freddi e umidi. A quanto pare al COVID-19 piace molto la condizione che avremo in quel periodo. Per questo non possiamo assolutamente metterci nella posizione di correre rischi extra proprio quando il virus potrebbe essere più pericoloso".

Se la defezione del Rally del Galles - Gran Bretagna dovesse essere tale, allora in calendario rimarrebbero solo 3 gare fissate: il Rally di Turchia, il Rally di Germania e il Rally del Giappone. I promotori e la FIA, a quel punto, potrebbero avere più spazio per inserire il Rally Italia Sardegna, rinviato qualche settimana fa, e il Rally d'Argentina, situazione logistica permettendo.

Il Rally Italia Sardegna potrebbe trovare spazio tra il mese di settembre e quello di ottobre, ma qualora saltasse il Rally del Galles - Gran Bretagna - ci sarebbe uno slot libero e potrebbe essere inserito proprio in sostituzione della gara nel Regno Unito.

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