WRC, Paddon: "Che sfida pilotare una WRC Plus dopo 12 mesi!"
Il neozelandese disputerà il suo primo rally su una WRC Plus nell'ultimo evento del WRC 2019. Va in cerca di un sedile per il 2020.
Foto di: Hyundai Motorsport
La prima, grande occasione per debuttare nel WRC 2019 Hayden Paddon l'ha avuta poco dopo la pausa estiva, al Rally di Finlandia. Ma è riuscito a sprecarla malamente. Ora arriva la seconda e ultima della stagione: correrà infatti da pilota titolare del team M-Sport Ford al Rally d'Australia.
All'ultimo appuntamento del WRC 2019 il pilota neozelandese arriva con 12 mesi di inattività al volante di una vettura WRC Plus. L'ultima gara al volante di una vettura dalle specifiche tecniche introdotte all'inizio del 2017 è stata proprio il Rally d'Australia, al volante di una Hyundai i20 Coupé WRC in cui riuscì a cogliere il secondo posto assoluto.
"Ho aspettato davvero tanto per rientrare nel WRC e ora sono davvero felice di tornare in azione al volante di una vettura WRC. La chiave sarà rimanere rilassato. In questa situazione sarebbe davvero facile mettermi pressione addosso. Ho capito però già in passato che mettersi pressione non serve, non funziona".
Che mettersi pressione sulle spalle non sia l'idea più brillante Paddon lo ha capito nei test del Rally di Finlandia, quando fu protagonista di un brutto incidente con la macchina da gara. Questa risultò demolita, tanto da non permettergli di prendere parte alla gara che segnava il rientro dalle vacanze dei protagonisti del WRC.
"La sfida più difficile sarà tornare a correre e fare bene con queste vetture, perché non ci corro ormai da 12 mesi. So che posso fare un buon lavoro, ma non so quanto gli altri siano riusciti a migliorare nel corso di questi mesi. Per questo motivo l'obiettivo da raggiungere sarà goderci la gara e ottenere il miglior piazzamento che potremo".
Sebbene non si sia posto obiettivi, Paddon spingerà forte per provare a portare a casa un piazzamento che possa fare da vetrina per la prossima stagione. Il mercato piloti per il WRC 2020 è ancora aperto e sono ancora diversi i sedili a disposizione. Quello più ambito rimane in Toyota dopo l'addio di Tanak, passato in Hyundai. Ma anche M-Sport potrebbe pensare a lui se Elfyn Evans dovesse finire nel team diretto da Tommi Makinen.
"Io sono una persona competitiva e spingerò per ottenere un buon risultato. Ma sarebbe stupido mettermi pressione per ottenere un determinato risultato. Sarà il caso di fare un passo alla volta".
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