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WRC | Neuville: "Il telaio della Rally1 ha tanto potenziale"

Nella tre giorni di test piemontese con la Hyundai i20 N Rally1, Neuville ha elogiato il telaio della nuova vettura che esordirà nel WRC 2022 e si aspetta un ulteriore passo avanti dalla prossima evoluzione.

Ott Tanak, Martin Jarveoja, Hyundai i20 Rally1

Ott Tanak, Martin Jarveoja, Hyundai i20 Rally1

Hyundai

Hyundai Motorsport ha terminato poche ore fa un test di tre giorni svolto in Piemonte, nel cuneese, con cui ha simulato un intero rally con la nuova i20 N Rally1 ibrida, la vettura che schiererà a partire dalla prossima stagione di WRC.

Nel corso dei tre giorni di test, il team di Alzenau ha impiegato 3 dei suoi 4 equipaggi ufficiali annunciati per il 2022. Nella prima giornata a portare in speciale la i20 N Rally1 sono stati Ott Tanak e Martin Jarveoja, nel secondo è toccato a Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe e, per ultimi, Dani Sordo e Candido Carrera.

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Uno dei protagonisti del WRC meno inclini ed entusiasti all'introduzione del nuovo regolamento è ormai da tempo Thierry Neuville. Il belga pensa che questo sia un passo indietro in termini di tecnologia rispetto alle attuali vetture WRC Plus, ma al termine della sua giornata di test il suo parere legato alla i20 N Rally1 è parso migliorare in modo significativo.

"In realtà sì, è stata una buona giornata", ha dichiarato il belga a Motorsport.com. "Abbiamo avuto un problema allo sterzo al mattino, un collegamento dallo sterzo, e non potevo riavviare la vettura in quanto non funzionavano i comandi sul volante. Una volta risolto il problema, abbiamo potuto continuare".

"Abbiamo finito il carburante una volta e, a parte questo, nel pomeriggio non abbiamo avuto problemi. Nelle ultime 5 speciali ho dovuto resettare il kit ibrido una volta. E' stato un reset veloce e poi siamo riusciti a tornare in prova".

 

"Abbiamo iniziato presto la giornata e abbiamo terminato piuttosto tardi, ma questo test si è rivelato molto utile a livello di esperienza, specialmente potendo guidare su tre prove speciali diverse in un giorno per capire meglio l'ibrido".

Neuville, recentemente, era stato piuttosto critico anche nei confronti del nuovo sistema di recupero e utilizzo d'energia elettrico, il motore da 100 kW, circa 136 cavalli, posto assieme al pacco batterie sull'assale posteriore delle Rally1. L'oggetto delle sue osservazioni era il modo di utilizzo dell'energia nel corso della speciale.

"E' una Formula E che si guida su strada, come una macchina da rally. In realtà è ancora preso per dire come sarà, ma molte cose non funzionano ancora come dovrebbero per quanto riguarda il sistema ibrido. Ora ottenere un feedback reale è molto difficile".

"Per quello che ho potuto capire sino a ora, servirà un cambio di stile di guida. L'obiettivo è recuperare energia in frenata per scaricare la potenza ibrida in accelerazione. Se non si raggiunge l'obiettivo in frenata, non si può avere l'energia in uscita di curva. Il che rende tutto inconsistente e imprevedibile".

"Allo stesso tempo se si raggiunge l'obiettivo in frenata e si accelera, ma devi alzare il piede dall'acceleratore anche solo un attimo, perdi tutta la potenza a disposizione. E' una cosa piuttosto incoerente", aveva detto recentemente il pilota belga. 

Alla fine del test svolto in Piemonte, la sua visione è mutata leggermente. A renderlo più ottimista, inoltre, c'è la buona risposta del telaio e una versione ulteriore della i20 N Rally1 che, attualmente, è solo un prototipo non ancora omologato.

"Quando guidi sulle stesse strade per tutto il giorno è difficile trovare un buon feeling. Qui abbiamo fatto test su tre prove speciali diverse. Stiamo migliorando riguardo la spinta aggiuntiva derivante dal motore elettrico da 100 kW e nel pomeriggio tutto ha funzionato abbastanza bene. Dunque è stato un buon passo avanti".

"La macchina non è così male. E' un'evoluzione di quella che abbiamo attualmente, per quanto riguarda il telaio. Le lamentele che abbiamo riguardo al telaio che usiamo ora non sono state tutte risolte, e ci sono anche nuovi problemi. Ma le cose principali che chiedevamo fossero risolte, sono state risolte. Posso dire che il telaio ha un sacco di potenziale. Abbiamo ancora un'evoluzione della vettura che deve arrivare. Dovrebbe essere migliore".

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