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WRC | Neuville: "Hyundai in crisi. Servono persone che dirigano"

Thierry Neuville ha chiuso al quinto posto in rimonta il Rally del Portogallo, ma non ha lesinato stoccate a Hyundai. A suo avviso, al team di Alzenau mancano figure di riferimento, che prendano decisioni e che dirigano la squadra.

Thierry Neuville, Hyundai World Rally Team

Foto di: Vincent Thuillier / Hyundai Motorsport

Hyundai Motorsport è in un momento di profonda crisi sportiva, almeno nel WRC, e questo è un dato di fatto. Dopo i due grandi titoli Costruttori vinti nel 2019 e nel 2020, prima un 2021 difficile, poi un avvio di 2022 a dir poco al di sotto delle ultime stagioni ha permesso a Toyota e a Kalle Rovanpera di prendere il largo, vincendo addirittura 3 delle 4 gare disputate sino a ora.

Come spesso è capitato dal 2014 a oggi, Thierry Neuville è il pilota che continua a sostenere a suon di risultati il team che ha base ad Alzenau. Due podi nelle prime 4 gare e un quinto posto colto ieri al Rally del Portogallo che dice poco della gara compiuta dal belga.

Sino a quando la i20 N Rally1 lo ha sorretto a livello d'affidabilità, il 34enne di Sankt Vith era in piena lotta per la prima posizione e per il podio. Poi, l'ennesimo guasto sulla sua vettura, lo ha allontanato definitivamente dai sogni di gloria e dal podio.

 

Ora Neuville ha ben 46 punti di ritardo dal leader del Mondiale, Kalle Rovanpera, eppure continua a essere secondo in classifica con 60 punti inanellati. Insomma, come si dice in questi casi, il suo lo sta facendo. Ma in Hyundai le cose non stanno certo andando bene e i risultati sportivi sembrano essere lo specchio di scelte discutibili fatte direttamente dalla Corea del Sud.

"Non ho scelta. Spesso siamo in difficoltà e l'unica cosa che posso fare è fare il mio lavoro alla perfezione e cercare di essere il miglior pilota possibile", ha dichiarato Thierry Neuville al termine del Rally del Portogallo. "E' chiaro che le cose debbano cambiare, non possiamo andare avanti così. Voglio dire, essere nei guai ogni volta ci sta costando tanti punti, ci sta costando i titoli. Abbiamo avuto 14 guasti tecnici da Monte-Carlo 2021 sino a oggi. Io credo che siano davvero tanti, e in questo modo non vinceremo mai nessun titolo".

"Per noi è stato un altro weekend buio, anche se ancora una volta siamo riusciti a portare a casa la macchina. Non è la posizione che speravamo, ma abbiamo fatto del nostro meglio. Come equipaggio siamo stati impeccabili. Ci siamo sentiti a nostro agio in macchina, questo è il punto positivo. Non era così male in termini di prestazioni, ma l'affidabilità ne risentiva. La stagione è appena iniziata, ma in campionato si preannuncia già complicata".

 

Neuville è entrato maggiormente nei dettagli. A suo avviso, ciò che manca a Hyundai Motorsport non è il materiale e nemmeno le competenze, ma delle figure che dirigano il team, che si prendano responsabilità e prendano decisioni. Una falla che, va detto, si è aperta ed è diventata una voragine dopo l'addio dell'ormai ex team principal Andrea Adamo alla fine dell'anno scorso.

"La storia si ripete: lo abbiamo visto negli altri anni, abbiamo diversi problemi. Se li sommiamo, siamo indietro, ci mancano punti. È un peccato perché abbiamo tutti gli strumenti per fare bene. Abbiamo bisogno di persone che prendano decisioni, che guidino il team, che abbiano la forza e il carisma per gestire un'azienda come Hyundai Motorsport. Oggi ne siamo privi. La squadra è un po' in crisi".

"Stiamo cercando di cambiare le cose, ma tutto procede lentamente. Negli sport motoristici, le reazioni devono essere rapide e l'azione deve seguire immediatamente. Non dobbiamo dimenticare che la vettura ha meno tempo di sviluppo rispetto alle altre. Lo sapevamo già da prima, quindi non può essere una scusa. Dovevamo essere competitivi e costanti fin dall'inizio".

"Dobbiamo congratularci con Toyota per la sua performance di questo fine settimana. La loro affidabilità è impressionante. Dobbiamo sperare che le cose vadano meglio per noi in Sardegna. All'interno della squadra sto facendo del mio meglio, questo è tutto ciò che posso dire. Spero che si ripaghi presto. Sono rassegnato? Abbiamo perso molti punti in questo fine settimana. Si dà il massimo, ma alla fine non si ottiene mai nulla. Anche se siamo saliti due volte sul podio, avremmo potuto ottenere risultati molto migliori. Avremmo potuto ottenere una vittoria, forse due. È frustrante", ha concluso il belga.

 

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