WRC, Millener: "Le regole 2022? Ottime. Attireranno più Case"
Il team principal di M-Sport risponde alle critiche al regolamento tecnico 2022 di Neuville: "I piloti non ci mettono soldi. Siamo noi che dobbiamo decidere. Il WRC rimarrà di alto livello".
Esapekka Lappi, Janne Ferm, M-Sport Ford WRT Ford Fiesta WRC, Ott Tänak, Martin Järveoja, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC, Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC
Toyota Racing
Il regolamento tecnico 2022 del WRC andrà a stravolgere le vetture di punta del Mondiale Rally, quelle che oggi sono chiamate WRC Plus, con il preciso intento di farle diventare più sostenibili sia dal punto di vista delle emissioni - dunque rispettando l'ambiente - ma anche dal punto di vista dei costi.
E' chiaro che l'adozione di quest'ultimo punto, per essere realizzato, servirà mettere mano sulle attuali WRC Plus ed eliminare alcuni aspetti tecnici particolarmente costosi, ma di fatto considerati dai vertici dei team come non necessari per proporre comunque uno spettacolo di alto livello per gli spettatori.
Nelle ultime ore il pilota di Hyundai Motorsport Thierry Neuville non ha nascosto di essere molto deluso dal nuovo regolamento, perché ridimensionerà le vetture odierne che hanno portato il WRC a essere uno dei Mondiali più incerti e spettacolari tra quelli patrocinati dalla FIA.
La risposta non ha tardato ad arrivare. Richard Millener, team principal di M-Sport, ha sottolineato come il nuovo regolamento andrà invece ad aiutare i team già presenti nel WRC con il taglio dei costi - M-Sport ne ha un assoluto bisogno dopo il biennio vincente ma dispendioso dal punto di vista economico con Sébastien Ogier - ma anche incentivare l'ingresso di nuove Case in vista dei prossimi anni.
"Senza voler essere scortesi con alcun pilota, loro non sono quelli che finanziano i programmi WRC. Al momento ci sono sistemi idraulici sulle vetture che costano circa 40.000 sterline. Siamo convinti di poter organizzare gare emozionanti e avere un prodotto che la gente vuole vedere senza quei livelli di costo".
"Quando guardi dove tutti i costruttori si trovano in questo momento a correre, principalmente in Formula E, capisci tante cose. In quella categoria ti viene fornito tutto: basta apporre il tuo marchio sulla macchina e correre".
"Non vogliamo percorrere quella strada. Il WRC richiederà sempre ingegneria specialistica e il prodotto di serie di ogni casa, ma mantenendo la nostra serie accessibile per raggiungere l'obiettivo di avere 4 o 5 costruttori al suo interno che si danno battaglia. Anche se questo potrebbe non accadere nei prossimi 2 o 3 anni, è la strada giusta da percorrere".
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