WRC, mercato piloti 2022: tutti i dubbi di Toyota e M-Sport
Giunti a metà stagione 2021, facciamo il punto sul mercato piloti per la stagione WRC 2022. Solo Hyundai si è assicurata top driver. Toyota attende le mosse future di Ogier, M-Sport le occasioni migliori.
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Team | Piloti 2022 | In lizza per un posto | Vicini al rinnovo | Posti vacanti |
---|---|---|---|---|
Hyundai Motorsport | Thierry Neuville | 1 | ||
Ott Tanak | ||||
Dani Sordo | ||||
Craig Breen | ||||
Oliver Solberg | ||||
Jari Huttunen | ||||
Toyota Gazoo Racing | ? | Elfyn Evans | Elfyn Evans | 4 |
? | Kalle Rovanpera | Kalle Rovanpera | ||
? | Takamoto Katsuta | Takamoto Katsuta | ||
? | Dani Sordo | |||
Teemu Suninen | ||||
Esapekka Lappi | ||||
Jari Huttunen | ||||
M-Sport | ? | Gus Greensmith | 3 | |
? | Adrien Fourmaux | |||
? | Teemu Suninen | |||
Andreas Mikkelsen |
Il mercato Piloti del WRC in vista del 2022 è in pieno fermento. La preparazione delle nuove vetture ibride, le Rally1, non stanno distogliendo l'attenzione dei team dalla scelta dei piloti che dovranno portare in gara le rispettive vetture ibride. La selezione degli equipaggi giusti, infatti, avrà un peso specifico considerevole in un anno in cui il cambio regolamentare a livello tecnico ruberà la scena a Monte-Carlo, ma sarà presto soppiantato dalle prestazioni di chi guida.
Ecco perché abbiamo deciso di iniziare la nostra analisi di quanto abbiamo visto sino a ora per ciò che riguarda il mercato in vista della prossima stagione, con una tabella riassuntiva che ha il compito di mettere in luce le (poche) certezze in nostro possesso, dovute a rinnovi di contratto già arrivati, e i tanti dubbi che ancora attanagliano le squadre.
Giunti a questo punto, con una panoramica più chiara di quale sia attualmente la situazione del mercato Piloti per la stagione 2022, andiamo ad analizzare la situazione in cui imperversano i tre team ufficiali in vista della prossima stagione, cercando di provare a dare un'indirizzo per capire quali potranno essere le scelte e perché esse potrebbero essere fatte in attesa delle decisioni ufficiali.
Hyundai Motorsport
Il team di Alzenau, 2 volte campione del mondo Costruttori, è stata la prima a muoversi sul mercato e, a conti fatti, quella più lesta. Ha messo sotto contratto con rinnovi pluriennali sia il campione del mondo 2019 Ott Tanak, che il suo alfiere storico Thierry Neuville. La mossa è giusta, anche senza aspettare i risultati dell'anno prossimo. Perché? E' presto detto.
Ott Tanak è stato l'unico in grado, nel corso degli ultimi 8 anni, a battere Sébastien Ogier in un Mondiale. Thierry Neuville è andato più volte a un passo da farlo, arrivando secondo nel Mondiale tantissime volte (ben 5 negli ultimi 8 anni).
Sébastien Ogier smetterà di essere un pilota WRC a tempo pieno al termine di questa stagione che, per altro, sino a questo momento ha dominato e lo ha proiettato verso quello che potrebbe essere l'ottavo, ma certamente ultimo titolo della carriera. L'assenza di Ogier permetterà certamente a Tanak e Neuville di avere non un avversario in meno, ma l'avversario con la a maiuscola.
Tanak e Neuville sono sicuramente i piloti più forti a livello di talento dopo il campione di Gap che, ritirandosi, dovrebbe lasciare strada spianata ai due piloti di Hyundai Motorsport almeno per un paio di stagioni. Andrea Adamo ha fatto una buona mossa anticipando tutti sul mercato, riportandosi a casa due protagonisti certi delle prossime stagioni.
Chi sulla terza i20 N Rally1?
In casa Hyundai, però, non ci sono solo certezze. Le fondamenta sono state poste, ma ora serve anche sistemare tutte le pietre angolari. Una di queste è, anzi, sarà il terzo equipaggio che avrà il compito di correre al volante della terza i20 N Rally1 ibrida.
Per quel sedile ci sono certamente tre nomi certi che se lo contenderanno, più un quarto incomodo. Due dei tre certi che ambiscono al terzo sedile sono Dani Sordo e Craig Breen, ovvero i piloti che nel 2021 si stanno spartendo il terzo e ultimo sedile della i20 Coupé WRC Plus e che vengono alternati dai vertici del team a seconda delle caratteristiche del rally che mese dopo mese si trova di fronte.
Il terzo nome è quello di Oliver Solberg. Emergente svedese figlio d'arte che ha già dato prova di essere molto veloce, ma ancora troppo fallos oper via della poca esperienza nel WRC e per un'esuberanza caratteriale che a volte lo frena. Il quarto incomodo è Jari Huttunen, pilota più esperto rispetto a Solberg anche nella preparazione delle vetture.
Non è un caso che Hyundai Motorsport gli abbia affidato lo sviluppo della i20 N Rally2 che farà il suo esordio al Rally di Ypres nel mese di agosto. Il suo, però, sembra essere il nome meno appetibile. Sarà interessante capire se Hyundai continuerà ad adottare la tattica già usata negli ultimi anni, ovvero alternare 2 equipaggi sulla terza vettura a seconda delle caratteristiche del rally. In questo caso, Sordo e Breen potrebbero essere trattenuti, con Solberg dirottato sull'eventuale i20 N Rally1 che potrebbe schierare il team 2C Competition.
Toyota Gazoo Racing
Tutto, ma proprio tutto, gira attorno a Sébastien Ogier. Il 7 volte iridato smetterà a fine anno di essere un pilota WRC a tempo pieno. Il 2022 è ancora avvolto dalla nebbia, perché vorrebbe correre nel WEC al volante di una Toyota Hypercar e disputare la 24 Ore di Le Mans, ma sino a quando non vi saranno piani definiti in tal senso, Ogier non saprà nemmeno se, quanti e quali dally riuscirà a fare la prossima stagione.
E' certo però che l'intento di Jari-Matti Latvala sia quello di confermare l'attuale line up a partire da Kalle Rovanpera, recente vincitore del Rally d'Estonia e divenuto il pilota più giovane della storia ad aver trionfato in un rally Mondiale, ed Elfyn Evans. I contratti del rinnovo non sono ancora stati firmati, ma l'impossibilità di M-Sport nel poter offrire ingaggi di un certo tipo, rendono Toyota certa di non perderli.
Entrambi, a partire dal 2022, si giocheranno il posto per diventare il pilota di punta di Toyota Gazoo Racing nel 2022. Solo i risultati determineranno chi sarà l'erede di Ogier, ma a oggi nessuno dei due - per motivi diversi - sembra pronto per raccogliere un'eredità così pesante. Evans non ha il talento sufficiente per uscire da momenti difficili in modo duraturo, mentre Rovanpera deve ancora fare diversi passi avanti su sterrati impervi e asfalto.
Un problema non da poco per Toyota, che potrebbe trovarsi nella condizione di non avere l'arma giusta per affrontare Hyundai la prossima stagione. Intanto i grandi progressi fatti da Takamoto Katsuta in questa stagione gli garantiranno il posto anche per il 2022. Un sedile quanto mai meritato per il giapponese, che continuerà a essere arma sportiva e pubblicitaria per la Casa nipponica nel WRC.
Chi sarà l'alter ego di Ogier?
Questa domanda fluttua nel campo delle ipotesi più disparate, perché nemmeno Ogier sa quanti rally farà l'anno prossimo. L'unica certezza è che non prenderà parte alla stagione intera, ma in questo modo programmare il 2022 con un quesito così importante rende il presente e il futuro del team a dir poco complesso.
Se Ogier dovesse riuscire a prendere parte a 4-5 rally, Toyota avrebbe bisogno di un equipaggio per le restanti gare. Dunque un pilota non a tempo pieno, che sostituisca Ogier nelle gare che deciderà di saltare perché, è chiaro, sarà lui ad avere la priorità di scelta, nel team.
Per questo motivo la rosa dei candidati è piuttosto ampia. Affascinanti le opzioni Suninen - che però è conteso da M-Sport - e Lappi, con quest'ultimo che tornerebbe nel team con cui ha vinto il primo e unico rally nel WRC della carriera.
La mossa più affascinante sarebbe quella di strappare Sordo alla Hyundai, ma lo spagnolo è in un periodo di transizione che lo ha portato a sostituire 2 navigatori in pochi mesi. Dopo l'addio di Carlos Del Barrio, Dani ha sostituito dopo pochi mesi anche Borja Rozada. Al suo posto è arrivato Candido Carrera, ma dovrà trovare presto un feeling accettabile per tornare ai livelli del biennio 2019-2020.
Jari-Matti Latvala ha inserito nella rosa di pretendenti a un posto anche Jari Huttunen, altro pilota che difende attualmente i colori di Hyundai Motorsport nel WRC2 al volante di una i20 R5 New Generation. Il finnico è apprezzato in particolar modo per le sue doti di tester. Forse, però, Toyota avrà bisogno di un pilota fatto e finito per completare la propria line up 2022.
M-Sport
Il team di Malcolm Wilson è stato il primo a mostrare la nuova vettura, sebbene in una veste differente da quella finale che abbiamo visto nel mese di luglio. La Rally1, poi divenuta Puma Rally1, è stata la prima a fare lo shakedown, la prima a fare un test su asfalto e anche su terra.
I piani per la preparazione della vettura ibrida procedono senza sosta, ma i punti interrogativi del team sono tutti legati alla scelta dei piloti per la prossima stagione. Di recente il team principal di M-Sport Richard Millener ha sottolineato come l'intenzione del team sia quella di trattenere gli attuali piloti anche per il prossimo anno.
Parlava dunque di Gus Greenmith, Adrien Fourmaux e Teemu Suninen. Di fatto, però, l'unico pilota della squadra ad aver provato la Puma Rally1 - assieme a Matthew Wilson - è Fourmaux. Il 24enne ha il futuro spianato nella squadra. Nel corso di questa stagione ha fatto vedere cose eccellenti pur essendo un esordiente e non potrà che migliorare mettendo esperienza nel proprio bagaglio.
Le prestazioni di quest'anno di Gus Greensmith, se paragonate a quelle di Fourmaux, sono impietose. Il britannico ha faticato da inizio anno e solo in Kenya ha fatto vedere cose apprezzabili. Potrebbero bastare solo se M-Sport non dovesse trovare buoni piloti con un ingaggio ragionevole.
Vedere poi Teemu Suninen relegato a fare da comparsa in questo 2021 fa male. Ecco perché Toyota potrebbe anche strapparlo a M-Sport. E questa per il team britannico sarebbe una grave perdita. C'è però un'ancora di salvezza che è bene perseguire: Andreas Mikkelsen.
L'attuale pilota del team TokSport che sta dando la caccia al titolo WRC2 è a piedi nel WRC da quando Hyundai Motorsport non gli ha rinnovato il contratto, complici anche numerosi problemi di adattamento e stile di guida tra il norvegese e la i20 Coupé WRC Plus. Mikkelsen è sempre stato un pilota veloce e a M-Sport potrebbe fare comodo sia nello sviluppo della Puma che in ottica di risultati.
Giunti alla fine del mese di luglio, solo Hyundai può dire di avere certezze per il 2022. E sono le migliori. Gli altri, invece, per motivi differenti sono ancora in alto mare.
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