WRC: M-Sport potrebbe avere il team a ranghi ridotti nel 2022
Il team britannico ha sperimentato il team in forma ridotta al Safari Rally e tutto è andato per il meglio. Questo esperimento potrebbe essere ripetuto anche per tutto il 2022 così da risparmiare sui costi.

I problemi economici che attanagliano M-Sport da qualche anno a questa parte hanno costretto il team ad adottare accorgimenti per poter fare di necessità, virtù.
Al recente Rally Safari il team diretto da Richard Millener è andato in forze ridotte, un team ridotto all'osso sia per le difficoltà a livello di spostamenti di materiale che di uomini, ma anche a livello economico.
La squadra è riuscita a gestire il weekend di gara africano nel migliore dei modi anche grazie a videochiamate tra ingegneri e meccanici, ma anche gruppi Whatsapp e la copertura streaming di WRC+.
M-Sport sta attualmente spendendo fino a 15.000 euro a gara per soddisfare tutti i requisiti anti-COVID, in modo tale da prendere parte agli eventi.
Date le circostanze, che vedono M-Sport impegnata anche nella preparazione della vettura Rally1 ibrida per la prossima stagione, Richard Millener crede che il Rally Safari abbia dimostrato quanto il team possa prendere in considerazione una presenza ridotta del team a tutti gli eventi per risparmiare sui costi.
"È stato un bel test perché avevamo considerato e parlato l'anno prossimo di vedere se potevamo fare un po' del nostro lavoro in remoto, non necessariamente il mio ruolo o alcuni degli altri ruoli diretti, ma l'ingegneria e lo studio dei dati", ha detto Millener al podcast Gravel Notes di motorsport.com.
"È molto più conveniente e, ad essere onesti, un modo di fare le cose molto più neutrale e rispettoso dell'ambiente, che è anche quello che stiamo cercando di spingere nel 2022 con l'ibrido e un percorso di carburante sostenibile con l'auto da rally. Quindi è stato bello vedere da lontano e penso che ci sia un potenziale che potrebbe funzionare".
Richard Millener ha sottolineato come ora, grazie alla copertura streaming di tutte le prove speciali, il lavoro per i team sia molto più facile anche per capire cosa stia succedendo in tempo reale ai propri euipaggi.
"E' incredibile pensare a quello che abbiamo ora. Immaginate anche tornando indietro a tre anni fa, prima che introducesero All LIVE. Mi sedevo e ascoltavo la radio del rally, guardando i vari intermedi. Non avevo davvero idea di ciò che stesse succedendo".
"Penso che quello che abbiamo ora sia incredibilmente buono e utile. Siamo fortunati ed è un'enorme invenzione per il WRC. E' qualcosa di cui non potremo più farne a meno".
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