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WRC | M-Sport: nuova ala posteriore sulla Puma. Ecco a cosa serve

M-Sport ha provato una nuova ala posteriore per le Ford Puma Rally1 Hybrid. Ecco qual è la sua funzione e le sue principali nuove caratteristiche.

Gregoire Munster, Team M-Sport Ford, Ford Puma Rally1 Hybrid 2024

M-Sport riparte nel 2024 con ambizioni completamente diverse rispetto all'anno passato. Perso Ott Tanak e non confermato Pierre-Louis Loubet, il team che ha sede in Cumbria ha scelto una via diversa per prendere parte al WRC, ovvero affidarsi a piloti tutto sommato giovani e con poca esperienza.

Questo, però, non ha impedito al team di mettere mano alla Ford Puma Rally1 Hybrid che vedremo in azione al Rallye Monte-Carlo, prologo della stagione 2024, che andrà in scena dal 25 al 28 gennaio.

Nel video pubblicato nelle ultime ore sulle proprie pagine dei principali social network, M-Sport ha mostrato la prima presa di contatto di Gregoire Munster, nuovo pilota titolare assieme ad Adrien Fourmaux, con la vettura con cui correrà tutta la stagione.

Nei pochi secondi di video è stato possibile notare una novità interessante che riguarda l'aspetto aerodinamico della Puma Rally1 Hybrid, ossia l'ala posteriore. Gli elementi che sono cambiati rispetto all'ultima versione vista al Rally del Giappone 2023 sono le due paratie verticali aggiunte che si collegano al profilo principale.

 

La soluzione era già stata provata qualche mese fa, ma con tutta probabilità è stata omologata all'inizio di quest'anno per essere montata sulle Puma che correranno nella stagione 2024.

L'aggiunta di queste due paratie non è una cosa da sottovalutare. La loro presenza indica la volontà del team di migliorare il comportamento della vettura in determinate situazioni. Andiamo a vedere quali.

Per prima cosa, queste due paratie hanno la funzione di aiutare la vettura ad avere maggiore stabilità in imbardata (rotazione del veicolo attorno al suo asse verticale baricentrico provocata da una manovra in un veicolo in corsa). Le paratie devono garantire una maggior stabilità laterale, fungendo come una sorta di vela per le barche.

Non è tutto, perché queste paratie hanno anche una seconda funzione molto interessante per ciò che riguarda l'aerodinamica. L'intenzione di chi utilizza questo sistema è separare e regolarizzare le turbolenze che arrivano dal tetto e dal lunotto della vettura, ottimizzando i flussi sulla parte posteriore della stessa.

Subaru la prima a proporre la soluzione nel 2003

Una soluzione del genere era già stata studiata e utilizzata in maniera più estrema dalla Subaru. Nel 2003, sulla Subaru Impreza WRC2003, apparve un'ala posteriore con ben 4 paratie verticali (più due esterne) che avevano il compito di migliorare il comportamento della vettura in imbardata e ripulire i flussi derivanti dalla parte centrale della vettura.

In quella stagione, Solberg vinse il primo e unico titolo iridato della sua carriera nel WRC e anche per Subaru fu l'ultimo iride prima del ritiro, che si consumò 5 anni più tardi.

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