WRC | M-Sport con Tanak punta al titolo, ma servono aggiornamenti
M-Sport è riuscita a riportare Tanak a Dovenby Hall dopo 5 anni. Ecco cosa comporta il ritorno dell'estone nel team britannico e quali equilibri potrà modificare nel 2023.
Certi amori non finiscono. Fanno dei giri immensi e poi ritornano. Questo celebre verso di "Amici mai", successo di Antonello Venditti dell'ormai lontano 1991 che componeva l'album "Benvenuti in Paradiso", il più venduto nella storia del cantautore romano, è ormai talmente frequente ed eccessivamente utilizzato da risultare ormai banale, perdendo così di significato. Ma se lo si legge da un'altra prospettiva, seduti per valutare un'inquadratura differente, ecco che tutto diventa più chiaro.
Per Ott Tanak tutto è partito da M-Sport e sempre lì è tornato. Un amore platonico, sportivo, quello di un padre - in questo caso il team - che alleva il figlio e, una volta pronto, lo lascia andare. Il figlio, Ott Tanak, ottiene successi. Addirittura un titolo mondiale WRC nel 2019. Poi ecco la parentesi più difficile con Hyundai Motorsport. Infine il ritorno. A tal proposito: "Non escludo il ritorno", altro sontuoso verso dell'omonimo brano di un cantautore del calibro di Franco Califano sembra chiudere perfettamente il cerchio di un approdo alla terra natia, dopo aver goduto della terra promessa e provato le fatiche del viaggio.
Ieri M-Sport ha annunciato l'ingaggio di Ott Tanak e Martin Jarveoja per la stagione 2023 del World Rally Championship. Un acquisto che, certo, rende felici tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori. Lasciare a casa un talento del calibro dell'estone sarebbe stato un delitto. Il WRC stesso ne trae beneficio, perché non perde lustro e, anzi, questa mossa potrebbe spostare ulteriormente gli equilibri.
M-Sport e Tanak: un matrimonio che conviene a entrambi
Ott Tänak, M-Sport
Photo by: M-Sport
M-Sport stava cercando di ricostruire la propria line up dopo la partenza con una stagione d'anticipo di Craig Breen. Con l'irlandese le cose non sono andate nel verso giusto sin da subito, ma alla squadra di Dovenby Hall serviva una punta di diamante per continuare a perseguire almeno i successi di tappa, se non addirittura quello assoluto.
Per raggiungere quest'ultimo scopo, solo un top driver avrebbe potuto realizzare questo progetto. Ott Tanak, unico top driver sul mercato, era la scelta opportuna. I conti non floridi di M-Sport da qualche anno a questa parte rappresentavano un ostacolo che sembrava difficilmente sormontabile, ma la voglia delle parti di correre e di farlo con obiettivi di assoluto livello ha prevalso.
Ott Tanak, dal canto suo, dopo aver rotto il contratto con Hyundai - avrebbe avuto un altro anno da passare sotto il marchio della Casa coreana - si trovava letteralmente a piedi. Lasciata Hyundai e con Toyota già piena di piloti dopo la promozione di Takamoto Katsuta, M-Sport rappresentava l'unica via percorribile. L'accordo raggiunto fa felici entrambi, ma rappresenta qualcosa di più di una soluzione buona per tutti.
M-Sport torna tra i pretendenti al titolo
Craig Breen, James Fulton, M-Sport Ford World Rally Team Ford Puma Rally1
Photo by: M-Sport
Con l'arrivo di Tanak in Cumbria, il team diretto da Richard Millener sale al cosiddetto piano di sopra con Toyota Racing, campione in carica, e Hyundai Motorsport, la prima sfidante. A M-Sport mancava un pilota del genere e ora è arrivato. La sua voglia di rivalsa dopo tre anni costellati di alti e bassi potrebbe essere la giusta miscela per rendere questo nuovo matrimonio a dir poco scoppiettante.
Tanak ha fatto sapere di non essere stato felice di non aver avuto la possibilità di difendere il titolo iridato Piloti vinto nel 2019. La prima stagione con Hyundai non è risultata fruttuosa: Una vittoria e terzo posto nel Mondiale, ma a risultare predominante fu l'impressione di vedere un pilota ben lontano dal dominatore dell'anno precedente, quando con Toyota aveva formato una simbiosi perfetta, tanto da vincere ben 6 rally sui 12 in programma.
Gli anni successivi sono andati meglio sia per numero di punti ottenuti che per numero di vittorie, ma anche in quel caso sempre troppo distanti da quel pilota che nel 2019 era parso infallibile. Ecco perché Ott ha fame. Ha voglia di dimostrare di essere un pilota vincente, diverso da quello a volte incerto visto negli ultimi anni.
M-Sport torna ad avere un top driver dopo Ogier
Ott Tänak, M-Sport
Photo by: M-Sport
Questo, unito a una Ford Puma Rally1 EcoBoost Hybrid all'altezza della situazione, potrebbe ampliare il campo dei pretendenti al titolo in maniera considerevole. M-Sport sa come fare: lo ha già dimostrato nel 2017 e nel 2018, quando con Sébastien Ogier e Julien Ingrassia riuscì a vincere 3 titoli iridati sui 4 a disposizione.
Per altro, Tanak diede un contributo fondamentale a vincere il titolo Costruttori nel 2017 con le sue due vittorie ottenute in Sardegna e in Germania, chiudendo inoltre al terzo posto nel Mondiale con 191 punti.
L'approdo di Tanak in M-Sport ha inevitabilmente rinforzato il team britannico, ma, di conseguenza, indebolito Hyundai Motorsport. Ad Alzenau è rimasto Thierry Neuville e l'ingaggio di Esapekka Lappi, Craig Breen e la conferma di Dani Sordo rappresenta la composizione di una line up interessante. Ma la perdita del 35enne estone è un minus evidente per il talento dimostrato nel corso degli anni.
La Ford Puma Rally1 ha già dimostrato il suo valore
Craig Breen, James Fulton, M-Sport Ford World Rally Team Ford Puma Rally1
Photo by: Tomasz Kaliński
Per un grande pilota come Tanak, è necessario avere una vettura all'altezza. Non si guardi troppo alle statistiche: la Ford Puma Rally1 EcoBoost Hybrid è meglio di quanto sia apparsa nel 2022.
Innanzitutto la vittoria ottenuta al Rallye Monte-Carlo da Sébastien Loeb e Isabelle Galmiche. Oltre a quello, non venga dimenticato che lo stesso Loeb era in testa al Rally del Portogallo prima di commettere uno dei rari errori della sua carriera e gettare tutto al vento.
Lo stesso Craig Breen, che ha faticato a trovare il feeling con la vettura e con il team, ha comunque portato a casa podi importanti e, saltuariamente, sia Gus Greensmith che Pierre-Louis Loubet hanno brillato al volante di quella vettura. Pochi risultati, ma la sensazione che la Ford ibrida sia nata bene e che stesse aspettando solo un equipaggio capace di estrarne il vero potenziale.
Loeb lo ha fatto, ma è innegabile che i suoi 46 anni e l'impiego part-time siano stati un ostacolo alla sua campagna 2022 nel WRC. Tanak potrà correre al volante di quella vettura per tutto l'anno, venendo da diverse stagioni complete nella categoria. Un vantaggio non da poco, specialmente in questo momento, in cui i rally non sono più gare di durata, quanto speciali che si susseguono e vengono combattute sul decimo di secondo. Sul filo di lana.
M-Sport, urgeranno aggiornamenti mirati
Ott Tänak, M-Sport con Malcolm Wilson, amministratore delegato di M-Sport
Photo by: M-Sport
La Puma, come detto, è una vettura buona. Ma è logico che, con gli aggiornamenti portati da Toyota e Hyundai, anche lei avrà bisogno di un supporto per poter mantenere alte le prestazioni. Tanak ha già provato la vettura nel corso di un paio di test e ha già dato al team le proprie impressioni.
Nel corso del 2022 M-Sport ha deciso di apportare poche modifiche alla Puma. Questo perché le prestazioni della vettura avevano convinto tutti a spingere sulla messa a punto per perfezionare questo aspetto.
Richard Millener, team principal di M-Sport, aveva detto ai microfoni di Motorsport.com che il piano di sviluppo della vettura era già stilato, ma, almeno nel primo anno, era doveroso non attendere stravolgimenti.
"Abbiamo programmato gli aggiornamenti per le Puma, ma non abbiamo ancora montato nulla di nuovo. La macchina al momento è molto competitiva", aveva detto il manager britannico a metà stagione. "Credo che il primo aggiornamento lo monteremo alla fine di questo mese, al Safari Rally. Non abbiamo tante cose previste, solo alcuni piccoli cambiamenti. Però devo dire che nel 2020 e nel 2021 avevamo proprio smesso di sviluppare la Fiesta per essere molto competitivi quest'anno e la macchina, come abbiamo potuto vedere, lo è".
"Il pacchetto che abbiamo è forte, abbiamo delle idee per migliorarla, ma non abbiamo fretta di farlo perché al momento la Puma è davvero competitiva. Possiamo aspettare, poi sicuramente gli avversari faranno aggiornamenti e li faremo anche noi. Abbiamo un buon piano per sviluppare la vettura, ma attualmente abbiamo tutto per proseguire nella maniera che stiamo facendo, senza fare stravolgimenti".
Ora con Tanak in squadra sarà difficile non essere aggressivi nella pianificazione di modifiche che potrebbero rendere la Puma ancora più veloce e magari affidabile. Tutti i tasselli del ritorno di Tanak sono andati al loro posto. Dopo un giro immenso.
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