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WRC | Lappi vince il Rally di Svezia. Hyundai fa il bis

Esapekka Lappi vince il Rally di Svezia e torna al successo dopo quasi 7 anni- Elfyn Evans chiude secondo mentre Adrien Fourmaux centra il primo podio in carriera nel WRC. Neuville quarto. Tanak e Rovanpera KO già venerdì. Solberg domina in WRC2.

Esapekka Lappi, Janne Ferm, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1

Sei anni e 6 mesi. Tanto è durata l'astinenza dalla vittoria di Esapekka Lappi. Oggi, finalmente, l'attesa è terminata. Il finlandese di Hyundai Motorsport ha trionfato al Rally di Svezia in un'edizione in cui la neve è stata grande protagonista, ma non certo più di lui.

Scelto da Hyundai come uno dei tre piloti da alternare sulla terza i20 N Rally1 per dare supporto a Thierry Neuville e Ott Tanak, Lappi ha subito fatto centro all'esordio in questa nuova veste. Un successo meritato, perché privo di sbavature dall'inizio alla fine. Tutti coloro che hanno provato a inseguirlo hanno commesso errori decisivi, mentre lui non ha dovuto fare altro che spingere solo quando richiesto, quando necessario.

Una vittoria frutto di un'ottima posizione di partenza nelle speciali del venerdì, certo, ma in passato Lappi aveva gettato al vento diverse occasioni simili. Questa volta è stato perfetto dall'inizio alla fine, collezionando la seconda vittoria nel WRC dopo la prima che arrivò presto, poco dopo l'esordio assoluto, al Rally di Finlandia 2017 quando ancora correva per Toyota Gazoo Racing e aveva a disposizione la terza Yaris WRC Plus.

Il vero rivale di Lappi in questo fine settimana è stato Takamoto Katsuta, ma il giapponese è durato poco più di metà gara. Nella PS10, nel tentativo di rimontare sull'amico-rivale, ha commesso un errore ed è andato a sbattere in un banco di neve ed è rimasto bloccato, per altro con il radiatore danneggiato. A quel punto per Lappi è stato un conto alla rovescia dove il suo unico rivale era lui stesso. Solo un suo errore avrebbe potuto fargli perdere il rally, ma questo non è accaduto.

Per Hyundai Motorsport si tratta della seconda vittoria consecutiva dopo quella arrivata fine gennaio al Rallye Monte-Carlo con Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe. Se nel Principato la i20 aveva dato l'impressione di essere la macchina più performante, almeno nelle mani del belga, questa volta non si è ripetuta. E forse proprio per questo il valore del successo è ancora più alto. Si tratta del miglior avvio della storia per il team coreano, ma la stagione è ancora lunga e Toyota un rivale così forte da non poter essere sottovalutato.

Prova ne è il secondo posto assoluto colto da Elfyn Evans dopo una bella rimonta culminata proprio questa mattina ai danni di Adrien Fourmaux. Il gallese, punta di diamante di Toyota nel corso di questa stagione, è riuscito a passare il rivale e a centrare la piazza d'onore, per di più risultando il pilota più veloce nella tappa di domenica. Questo gli ha fruttato punti extra che fanno bene alle sue ambizioni di classifica.

Merita una menzione particolare Adrien Fourmaux. Il francese, dopo la buona prestazione a Monte-Carlo, è stato autore di un altro fine settimana consistente ed è stato premiato con la conquista del primo podio della carriera nel WRC. Una grande soddisfazione non tanto per la prima Top 3 della carriera, quanto per aver dimostrato di essere cresciuto in modo esponenziale rispetto alle ultime stagioni, dove il talento era mostrato a sprazzi, intervallato da una serie di errori che lo avevano fatto retrocedere in WRC2.

M-Sport ha il diritto di festeggiare, perché passare da Ott Tanak a due piloti-scommessa non è semplice. Fourmaux sta ripagando la fiducia che gli è stata concessa ma andrà ancora supportato quando e se le cose dovessero andare meno bene. E' chiaro che la base del pilota sia buona, ma servirà avere pazienza ancora per un po'. intanto l'avvio di stagione è stato più che soddisfacente. Anzi, forse al di là delle aspettative.

Chi in questo fine settimana è riuscito a mettere una pezza a una situazione complicata è stato Thierry Neuville. Il belga ha dovuto far fronte a un problema al motore sulla sua i20 N Rally1 (pressione della benzina) nella giornata di venerdì che lo aveva spedito ben al di fuori della Top 10. Scivolato al 14esimo posto, Neuville ha iniziato la rimonta, completandola sabato sera. Il quarto posto finale è un risultato importante per la complessità del suo fine settimana, senza dimenticare il terzo tempo complessivo colto nella tappa di domenica che lo ha comunque visto protagonista nonostante tutto.

Le grandi delusioni del fine settimana sono state legate a due insospettabili e a un habitué di errori nei momenti meno opportuni. Kalle Rovanpera e Ott Tanak, gli unici due campioni del mondo WRC al via del Rally di Svezia, sono usciti entrambi nella stessa prova speciale, la PS4, a distanza di appena una curva. Entrambi hanno perso il controllo delle rispettive vetture, finendo per sbattere contro un cumulo di neve e rompendo il radiatore. Questo ha posto fine alla loro gara. Una situazione insolita per due piloti che hanno fatto della regolarità - -unita a passi gara formidabili - il loro punto forte.

Chi invece è più avvezzo a errori è Takamoto Katsuta, ma questa volta l'errore è stato assai più grave del solito non tanto nella dinamica dell'incidente che lo ha costretto al ritiro, quanto per la situazione di classifica in cui era quando è rimasto bloccato nel cumulo di neve. Il giapponese di Toyota Gazoo Racing stava lottando per la vittoria con Lappi ed era a pochi decimi da lui. In piena rimonta, forse la troppa foga lo ha portato a sbagliare, quando invece avrebbe dovuto fare di tutto per prolungare il duello e, magari, indurre all'errore l'avversario.

Grazie al ritiro di tre Rally1 e alle difficoltà incontrate da Gregoire Munster con la seconda Ford Puma, ben 5 sono le Rally2 in Top 10. La prima di queste è la Skoda Fabia RS che ha dominato la classifica di categoria, quella di Oliver Solberg ed Elliott Edmondson. Il norvegese ha sbaragliato la concorrenza sin dalla giornata di venerdì, senza lasciare scampo agli avversari. O meglio, ha lasciato loro solo le briciole, con ben 4 Toyota GR Yaris Rally2 a contendersi il podio.

Sami Pajari ha battuto di un soffio Georg Linnamae, autore di una bella rimonta dopo un testacoda nella giornata di sabato che gli ha fatto perdere diverse posizioni. Dietro di loro ecco i due finlandesi Roope Korhonen e Mikko Heikkila, rispettivamente ottavo e nono assoluto, ma anche quarto e quinto tra le Rally2.

Menzione particolare per Lorenzo Bertelli. Il pilota gentleman italiano, navigato da Simone Scattolin, aveva detto alla vigilia dell'evento di puntare alla Top 10, dunque alla zona punti. E così è stato. Bertelli ha faticato nella prima giornata, ma da sabato ha iniziato la sua rimonta che lo ha portato a chiudere al decimo posto assoluto, tornando così a prendere punti iridati dopo il settimo posto ottenuto nel 2022 al Rally di Nuova Zelanda.

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