WRC: la Sardegna è a un passo dal perdere il Rally d'Italia!
La Sardegna è a un passo dal perdere il Rally d'Italia WRC. ACI chiede alla regione 600.000 euro in più alla Regione, ma dalle istituzioni non arrivano segnali confortanti. Sticchi Damiani: "Il Rally d'Italia si farà, ma nella penisola".
Foto di: Hyundai Motorsport
Il Rally d'Italia del WRC ancora in Sardegna per i prossimi due anni? Sembrava ormai tutto fatto, così come affermato nei giorni dell'edizioni 2016 dall'assessore al Turismo e allo Sport della Regione Sardegna Francesco Morandi. Invece ora torna tutto prepotentemente in discussione e, anzi, il pericolo che la Sardegna possa perdere l'evento di livello internazionale è sempre più concreto.
ACI chiede più soldi alla Regione Sardegna
I motivi principali di questo possibile addio tra il WRC e la Sardegna sono principalmente due. Il primo è ovviamente economico, il secondo politico. ACI Sport organizza sia il Gran Premio di Formula 1 a Monza che il Rally Italia Sardegna, ma senza un aiuto della Regione la gara su sterrato del Mondiale Rally non sarà più svolta sull'isola.
Ad affermare questa intenzione è stato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'ACI, al quotidiano La Nuova Sardegna. "Nonostante l'ultima straordinaria edizione del 2016, non abbiamo avuto riscontri per il futuro. ACI è impegnata anche nell'organizzazione del GP di F.1 a Monza e senza segnali chiari da parte della Regione Sardegna che riducano il nostro impegno economico, per noi sarà impossibile farci carico di questo evento per il quale, non dimentichiamolo, ACI ha investito 27 milioni di euro negli ultimi 11 anni".
Se nel 2016 ACI ha chiesto alla regione 900.000 euro, per la prossima edizione le richieste economiche fatte alla Regione Sardegna sarebbero aumentate di quasi 600.000 euro, arrivando a un totale di 1.500.000 euro. "Non solo non abbiamo avuto riscontri positivi dalla Regione, ma abbiamo anche ricevuto attacchi politici e segnali negativi, per cui possiamo dire che stavolta questa splendida esperienza è giunta al termine", ha proseguito Sticchi Damiani.
Il WRC resterà comunque in Italia
Stando a quanto affermato dal presidente dell'ACI, l'Italia continuerà ad ospitare una tappa del Mondiale Rally anche per i prossimi anni, anche se non sarà più la splendida cornice di Alghero a fare da palcoscenico alle vetture a 4 ruote motrici.
Il WRC tornerà infatti nella penisola, grazie a un progetto che dovrebbe coinvolgere una serie di regioni del centro Italia. Si parla infatti già da tempo di un interessamento della Regione Lazio per raddoppiare le gare che si svolgono nei dintorni della Capitale. Ricordiamo infatti che da qualche anno si svolge già il Rally Roma Capitale, evento del Campionato Italiano Rally.
La Sardegna prova a resistere
Francesco Morandi, assessore al Turismo e allo Sport della Regione Sardegna, si è detto stupito di queste dichiarazioni del presidente dell'ACI, Sticchi Damiani. Nonostante la Sardegna appaia ormai tagliata fuori dai giochi, Morandi non vuole arrendersi. La Regione tenterà certamente un colpo di coda per cambiare diametralmente l'attuale situazione, soprattutto dopo aver incassato da più parti - anche dalla stessa ACI - i complimenti per l'organizzazione del Rally Italia Sardegna 2016, il miglior evento WRC di sempre tenutosi sull'isola italiana.
Se la Sardegna riuscirà a mantenere il Rally d'Italia lo sapremo al termine del prossimo Consiglio Mondiale del Motorsport, che si riunirà per approvare la prima bozza nel mese di settembre.
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