WRC, la lista degli errori di Lappi si allunga: "Ora sento una pressione forte su di me"
Dopo una buona giornata al sabato, Lappi ha capottato la sua C3 e rovinato una sospensione la domenica, buttando via una bella prestazione al Rally del Portogallo.
Foto di: Citroën Communication
Il Rally del Portogallo si è rivelato un altro appuntamento piuttosto favorevole per Citroen Racing, che ha portato a casa un altro podio grazie alla gara regolare e priva di errori del solito Sébastien Ogier.
Il francese continua a sfruttare tutto il potenziale della C3 e, forse, anche qualcosa di più per cercare di sopperire al gap che la vettura transalpina paga nei confronti di Toyota, Hyundai e a volte anche Ford.
Il punto debole del team di Satory è stato ancora una volta Esapekka Lappi, ritiratosi nella giornata di domenica a causa di un errore nella prova speciale d'apertura della terza e ultima tappa. Il finnico, arrivato a un rampino destrorso, ha perso il controllo della sua vettura, con questa che è finita nel terrapieno all'interno del rampino e poi ha capottato un paio di volte.
Fortunatamente per Lappi e per il suo navigatore Janne Ferm la velocità con cui stavano procedendo in quel tratto era molto bassa, per cui i danni alla vettura non sono stati eccessivi, ma comunque significativi. Nel capottamento la C3 di Esapekka ha perso l'ala posteriore, rendendola molto più instabile. Tanto che nella prova successiva l'ex pilota Toyota ha sbattuto e ha rovinato la sospensione posteriore destra. Questo lo ha costretto al ritiro.
E dire che nella giornata di sabato Lappi aveva mostrato di essere in possesso di un passo gara di livello pur partendo per secondo nelle speciali, frutto di una foratura patita il giorno prima. Al termine della gara, Lappi ha affermato di avvertire tutta la pressione possibile, perché ormai la lista degli errori commessa in queste prime 7 gare del WRC 2019 si fa sempre più lunga e preoccupante.
"C'è abbastanza pressione sulle mie spalle ora. Non è la prima volta che non riesco a portare a casa punti per il team e ora avverto la pressione. Posso sicuramente fare bene per una giornata, ma ora ho bisogno di essere consistente per tutti e tre i giorni di gara".
"Il passo che ho mostrato in Portogallo non aiuta di certo, perché non puoi essere veloce e stupido. Quello che invece può aiutare sono i passi avanti fatti con la macchina e l'assetto. Questo può farmi guardare con più fiducia al prossimo appuntamento, il Rally Italia Sardegna".
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