WRC | Il Rallye Monte-Carlo torna a Gap nel 2024 e cerca la neve
Gap tornerà base del Rallye Monte-Carlo dal 2024. Lo ha annunciato il comune francese che già aveva ospitato il Parco Assistenza fino al 2021. I piloti chiedono speciali in cui si siano neve e ghiaccio.
Gap tornerà a essere la base del Rallye Monte-Carlo a partire dal 2024. Lo ha annunciato poche ore fa il comune francese con una breve nota apparsa anche sulle proprie pagine social.
La conferma è arrivata direttamente dal sindaco della cittadina francese, Roger Didier. Gap tornerà a ospitare il Parco Assistenza dopo due stagioni in cui la base del prologo del WRC era stata spostata al porto di Monte-Carlo. Certo un luogo affascinante e scenografico, ma poco pratico se consideriamo dove vengono disputate le prove speciali.
"E' evidentemente un'immensa soddisfazione per il nostro comune", ha affermato Roger Didier, sindaco di Gap. "Ringraziamo l'Automobile Club de Monaco per la rinnovata fiducia nei nostri confronti, soprattutto a Guy de Alexandris (commissario generale dell'Automobile Club de Monaco, ndr)".
"E' stato riconosciuto l'ottimo lavoro che abbiamo svolto nel corso degli anni. Possiamo godere di un ambiente perfetto per alcune speciali stupende, ma anche di una grande cultura di rally che fa parte del nostro territorio".
Questa conferma arriva pochi giorni dopo il termine del Rallye Monte-Carlo 2023, in cui i piloti che hanno gareggiato non hanno trovato le classiche condizioni meteo che da sempre caratterizzano l'evento principale del WRC.
Niente neve, se non a bordo strada e sulle vette delle montagne. Niente ghiaccio o condizioni miste, se non create artificialmente da alcuni spettatori che hanno gettato acqua sull'asfalto nelle speciali notturne del giovedì, beffando per altro il campione del mondo Kalle Rovanpera e Thierry Neuville.
I promotori del WRC, nella persona di Simon Larkin, avevano fatto sapere a Motorsport.com che la sede non sarebbe cambiata in futuro, che il porto di Monte-Carlo avrebbe continuato a ospitare il Parco Assistenza. Ma le sue parole sono state smentite in poche ore.
"Si crea una buona atmosfera per tutti. L'unica ragione per cui ci sposteremmo da Monaco è il ciclo infinito di costruzioni in questa zona portuale".
"Siamo al limite del numero di concorrenti che possiamo avere in quest'area, e il rally era limitato, con un numero di iscritti ben superiore, ma questo è il compromesso che dobbiamo fare".
"Se e quando si presenterà qualcosa che potrebbe costarci un paio di centinaia di metri quadrati, allora si porrà il limite di portare qui per un anno, ma vedremo".
"WRC Promoter e ACM sono determinati a essere qui a Monaco con il parco assistenza, e anche se questo significa compromettere la quantità di spazio per i team, è una decisione che siamo disposti a prendere".
Pochi giorni dopo queste parole ecco il comunicato del comune di Gap (che ha avuto il nulla osta da ACM), che va ad annullare le dichiarazioni del promotori del WRC, lasciando intravedere disaccordi tra le parti in questione.
Non solo tra ACM e promotori del WRC, ma anche gli stessi piloti, al termine dell'evento 2023, hanno espresso le loro perplessità sul percorso di quest'anno. L'assenza di neve e ghiaccio ha reso il Rallye Monte-Carlo a dir poco atipico. Per questo in tanti hanno chiesto che vengano ripristinate prove in cui i fattori atmosferici siano un fattore sfidante per tutti.
"Purtroppo, quando si fa il rally principalmente al sud come abbiamo fatto l'anno scorso, c'è una grande possibilità che questo possa accadere [assenza di neve e ghiaccio]", ha detto Sébastien Ogier, vincitore del Rallye Monte-Carlo per la nona volta in carriera.
"Il riscaldamento globale c'è, purtroppo lo sappiamo. Non voglio dirlo perché vengo da lì, ma credo che tutti abbiamo perso Gap e non solo lì, ma anche nei dintorni, c'è il potenziale per alcune grandi tappe".
"Ho sentito dire che forse c'è la possibilità di tornare lì. Sono sicuro che aggiungerebbe un po' di emozione a questo rally e sono certo che i fan vorrebbero vederci lottare contro le condizioni e contro la scelta degli pneumatici".
Gli ha fatto eco il pilota di Hyundai Motorsport, Thierry Neuville: "La base può ancora essere Monaco, ma dobbiamo avere le tappe più a nord", ha detto. "Monte Carlo senza neve non è la stessa cosa".
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