WRC: il Rally di Svezia potrebbe svolgersi più a nord nel 2021
I promotori dell'evento hanno in mente di spostare la gara nella zona di Ostersund per avere la certezza di avere strade con neve e ghiaccio nel 2021, evitando i problemi avuti quest'anno.

Il presidente della FIA, Jean Todt, al termine del Rally di Svezia 2020 ha affermato che un'edizione come quella di quest'anno del Rally di Svezia non dovrà più essere svolta. Le temperature miti hanno reso la gara scandinava molto più simile al Rally di Finlandia.
L'assenza quasi totale di ghiaccio e neve nella zona circostante a Torsby, dov'era situato il Parco Assistenza, hanno costretto gli organizzatori della gara a cancellare ben 10 prove speciali sulle 19 del programma originale.
Una situazione a dir poco spiacevole, per una delle gare che invece regalano più spettacolo perché unica nel suo genere. Non è un caso che la FIA stia cercando di avere una seconda gara da disputare completamente su neve, magari in Canada, anche se, al momento, questa è rimasta poco più di un'opzione e nulla di più.
Per questo motivo i promotori del Rally di Svezia hanno deciso di mettersi subito al lavoro per trovare percorsi alternativi e avere un percorso in cui la neve è pressoché garantita, specialmente in quel periodo dell'anno.
La zone individuata in cui correre il Rally di Svezia 2021 è quella di Ostersund, città della Svezia centro-settentrionale, capoluogo dell'omonima municipalità nella contea di Jamtland. Questa parte di Svezia è già una zona sportiva, perché da tempo si svolgono diversi sport invernali come il biathlon in cui ha gareggiato, tra le altre, la campionessa italiana Dorothea Wierer.
Ostersund potrebbe così essere la base del Rally di Svezia dal 2021, perché attorno alla città, uscendo di qualche decina di chilometri, i promotori assicurano la presenza di neve in tutte le strade per un totale di quasi 1000 chilometri di percorso sfruttabile per le prove speciali. Per questo motivo i percorsi che possono essere pensati e realizzati sono almeno 3, ma in Svezia assicurano anche di più.
Così, se le parole di Jean Todt dovessero essere servite come monito, è probabile che tra qualche mese avremo uno scenario completamente differente al Rally di Svezia, evitando così l'impietoso spettacolo a cui abbiamo assistito poche settimane fa.
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