WRC: il Mondiale 2021 potrebbe avere 2 gare in meno
Case, promotori e FIA hanno pensato a questa soluzione per ridurre i costi dopo la pandemia da COVID-19 e in vista della preparazione delle nuove macchine 2022.
Il WRC si appresta a vivere un periodo paradossale, ossia la preparazione di una seconda parte di stagione 2020, la stagione 2021 e – nel frattempo – la realizzazione delle nuove vetture 2022 che dovranno seguire i dettami tecnici imposti dal regolamento che entrerà in vigore proprio quell'anno. In sostanza, stiamo parlando non solo dei soliti investimenti che i team fanno in annate in cui i regolamenti rimangono congelati, ma anche delle spese extra che verranno fatte per il nuovo corso del Mondiale Rally. Tutto giusto e in apparenza regolare, ma la pandemia da COVID-19 ha fatto perdere milioni, se non miliardi, alle Case.
Un problema non da poco a cui i team dovranno far fronte. Nel corso di questi mesi, tempo in cui il Mondiale è rimasto fermo, Promotori del WRC, FIA e team si sono parlati con cadenza settimanale con video meeting per cercare di fare il punto e prepararsi nel migliore dei modi per la ripartenza e per l'anno che verrà. Uno degli argomenti ha riguardato il possibile risparmio di budget, un aspetto molto importante per i team, ma anche per lo stesso WRC.
Tra le opzioni avanzate, una ha riguardato il calendario 2021. Questo potrebbe non avere le 14 gare previste, ma potrebbe essere più corto proprio per permettere a tutti di risparmiare e investire denaro per preparare il 2022 con tutti i cambiamenti che proporrà. Oliver Ciesla, managing director e promotore del WRC, ha parlato in esclusiva a Motorsport.com proprio su questa opzione.
"E' una opzione di cui abbiamo discusso con i team nei nostri meeting. Per i team, per noi e per le produzioni televisive ci sono costi. Fare meno gare significa avere meno costi. A causa del virus abbiamo pressioni legate ai budget".
"Inoltre abbiamo chiesto ai team di sviluppare nuove vetture per il 2022, quando sarà introdotto il nuovo regolamento tecnico. Per questo motivo abbiamo preso in considerazione di fare 2 gare di meno rispetto alle 14 previste".
Per ora questa è stata solo una proposta, ma sarà certamente esposta e valutata nel prossimo Consiglio Mondiale del Motorsport previsto il 19 giugno. In quella data, promotori WRC e il dipartimento Rally della FIA valuteranno la prima bozza del calendario 2021, che sarà poi rivista nel Consiglio Mondiale successivo previsto il 9 ottobre.
Proposta al Consiglio Mondiale di giugno
"La riduzione di 2 gare del calendario 2021 è una considerazione che come promotori con la FIA dobbiamo rispettare. Ma siamo a inizio giugno. Faremo la prima proposta del calendario questo mese al Consiglio Mondiale, poi potremo farne una seconda a ottobre. dunque abbiamo tempo per vedere come si svilupperanno le cose legate al budget".
Ciesla ha anche fatto presente che, nel corso delle prossime settimane, il calendario 2021 potrebbe naturalmente diventare più corto non solo per la richiesta dei team, ma anche perché potrebbero esserci alcuni promotori di eventi che a oggi fanno parte del Mondiale intenzionati a saltare un anno nel WRC per cercare di far fronte alla crisi economica.
"Questa situazione dipenderà anche dai vari paesi. Anche loro, oggi, non hanno l'accesso ai budget del governo e dagli sponsor come mesi fa. E' cambiato tutto anche per loro. Non sarebbe una sorpresa se una o due gare previste per l'anno prossimo venissero da noi a chiedere una pausa per mancanza di fondi dovuti alla pandemia".
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