WRC: USA e Cina le mete future del Mondiale
Uno degli obiettivi futuri dei promotori del WRC e della FIA sarà portare il Mondiale a far gare in quelle che sono le economie più forti al mondo: gli Stati Uniti e la Cina, COVID-19 permettendo.

Tanti degli organizzatori del Mondiali FIA sono al lavoro per cercare di creare un nuovo calendario 2020 dopo lo sconvolgimento organizzativo creato dalla pandemia da COVID-19 nel corso delle ultime settimane, ma non solo. C'è anche chi sta pianificando non solo il prossimo futuro, ma anche il futuro a medio-lungo termine.
Stiamo parlando del WRC. Nel corso degli ultimi 8 anni il Mondiale Rally ha aumentato in maniera significativa la propria visibilità puntando molto sui social network, i filmati, e piattaforme che consentissero a fan e addetti ai lavori di poter godere dello spettacolo offerto dal WRC in ogni luogo e in ogni momento.
Il WRC cresciuto in visibilità
“Abbiamo fatto tante cose per rendere più interessante il Mondiale", ha dichiarato in esclusiva a Motorsport.com il managing director e promotore del WRC Oliver Ciesla. "Abbiamo lavorato tantissimo anche con la comunicazione. Abbiamo dato tanta attenzione ai filmati e ai video live. Oggi puoi vedere tutto quello che accade in tempo reale. Un investimento pazzesco, 25 ore di diretta anche in luoghi difficilissimi. Siamo riusciti a farlo e abbiamo cambiato l'esperienza di seguire i rally. Ora la TV ci dà più spazio e questo, per i nostri team, è perfetto".
"C'è più visibilità, il ritorno dell'investimento per noi e per le Case. Abbiamo dato tanta attenzione allo sviluppo delle piattaforme digitali. Sui social. Ora siamo in un altro mondo e tanti tifosi apprezzano il nostro lavoro, perché li coinvolgiamo in modi diversi. Abbiamo tanti partner che ci supportano”.
“Abbiamo lanciato WRC+.com. Un canale che organizziamo noi su cui puoi trovare tutti i nostri contenuti con una sottoscrizione. Trovi tutto quanto e puoi seguirci quando e dove vuoi. Anche on demand. Questo è cresciuto molto ed è piaciuto tantissimo anche ai team, ai piloti, ai giornalisti. Hai la possibilità di essere molto più vicino alla gara. E' cambiato tanto il modo di seguire la gara e anche il lavoro di tutti noi".
Rally nei mercati più grandi
Tornando però ai piani futuri, Ciesla ha voluto sottolineare come sarà nuovamente importante continuare a espandere la visibilità del WRC nel mondo. Ma come fare? Come andare oltre ciò che è già stato fatto? Ecco come: portare il WRC nelle due economie più grandi e forti degli ultimi decenni.
"Uno dei punti su cui abbiamo lavorato negli ultimi tempi è il progetto di portare i rally nei mercati più grandi al mondo: Stati Uniti e Cina".
Per il momento la pandemia da COVID-19 ha congelato i piani dei promotori. La Cina è stato il primo focolaio del virus, mentre gli Stati Uniti sono il paese che, a oggi, ha avuto più contagi e decessi al mondo. Questo, però, non precluderà affatto l'opportunità di portare il Mondiale in questi paesi nei prossimi anni.
"Il COVID-19 ci ha frenati, ma è il nostro obiettivo del futuro. Vogliamo avere gare in quei paesi, negli Stati Uniti e in Cina, per espandere la nostra visibilità e quella delle Case che hanno deciso di investire e di correre nel WRC. Sarà una cosa che faremo in futuro e lo faremo di sicuro".
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