WRC, Evans: "Vittoria sfumata? Ho perso fiducia con l'anteriore"
Il gallese è stato il pilota rivelazione del Rallye Monte-Carlo, finendo la gara al terzo posto dopo aver comandato la classifica sino a 2 prove dalla fine.
Il Rallye Monte-Carlo 2020 è finito nelle mani di Thierry Neuville grazie a una superba rimonta messa in atto da sabato, quando è riuscito a cambiare passo e a rimontare superando prima Ogier, poi, a 2 speciali dalla fine, anche Elfyn Evans.
Se il belga è finalmente riuscito a portare a casa la prestigiosa gara nel Principato, Elfyn Evans è stato senza dubbio la sorpresa del primo appuntamento del Mondiale Rally 2020.
All'esordio con la Toyota Yaris ufficiale, il gallese ha messo in scena una gara perfetta fino a poche decine di chilometri dalla fine, quando ha dovuto cedere la vetta della corsa a Neuville e, in extremis, anche il secondo posto al compagno di squadra Ogier.
"Avrei voluto vincere, mi sarebbe piaciuto. E' per quello che corro. Una volta che abbiamo realizzato di avere una buona velocità, abbiamo capito di poter competere per farlo ed è quello che vuoi sempre fare, se hai la possibilità di farlo", ha dichiarato a fine gara l'ex pilota del team M-Sport.
"Sono dispiaciuto, chiaramente dispiace. Spero di riuscire a vedere il bicchiere mezzo pieno riguardo a quello che siamo riusciti a fare a Monte-Carlo. Ottenere il podio è stato un ottimo avvio per me e per il team. Ma fa un po' male. Ora però guardiamo con fiducia al prossimo evento".
"Le cose sono cambiate nell'ultimo giorno di gara. E' lì dove siamo andati in difficoltà. Alla fine della tappa di sabato abbiamo fatto piccoli aggiustamenti d'assetto, ma davvero piccoli. Questi, evidentemente, non ci hanno aiutato".
"Da quel momento in poi non sono stato più così fluido nella mia guida. Ho cercato di spingere un po, ma non abbastanza per seguire perfettamente le mie traiettorie e questo mi ha fatto perdere secondi. E' una cosa che nei giorni precedenti non è accaduta".
"Sapevo poi che Ogier mi avrebbe passato. Prima delle ultime prove avevo ottime sensazioni. La guida era facile, non stavo forzando e non stavo nemmeno pensando troppo. Veniva tutto molto naturale. Questo è ciò che serve per essere veloci, per essere un tutt'uno con la macchina. Ora tengo la testa bassa e vado avanti. Tutto ciò che possiamo fare è cercare di vincere le speciali. Il resto verrà da sé".
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