WRC: Evans la stella che legherà i regni di Ogier e Rovanpera
Evans è l'avversario a oggi più credibile di Ogier nella lotta al titolo Piloti 2022. Toyota lo vede come numero 1 ideale per il passaggio di consegne tra il fenomenale francese e chi dovrebbe raccogliere la sua eredità a lungo termine: Kalle Ronvanpera.
Foto di: Toyota Racing
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Nel 2020 è stato la sorpresa dell'anno, almeno per ciò che concerne il WRC. Ha addirittura sfiorato il primo titolo iridato della carriera al primo anno con Toyota, mettendo in seria crisi un fenomeno del calibro di Sébastien Ogier. C'è chi ha parlato di un'annata particolare, irripetibile non solo per la pandemia da COVID-19 che ha rivoluzionato non solo il motorsport, ma il mondo intero. Invece Elfyn Evans ha avuto la forza di non abbattersi dopo aver gettato l'occasione della vita all'ACI Rally Monza Italia e di riproporsi a oggi come l'unico pilota in grado di contendere il titolo iridato a Sébastien Ogier.
E, no, questo non era affatto scontato. Quando capisci di aver perso un'opportunità così grande, così alla tua portata, non è da tutti rialzarsi e riproporsi. Al di là del mezzo e delle possibilità della squadra, ci vuole talento, perseveranza e una capacità - naturale o sviluppata - di imparare dagli errori e di sapersi mettere tutto alle spalle. Elfyn, gallese che compirà 33 anni il prossimo 28 dicembre, è riuscito a farlo e ora è tornato a giocarsi il titolo. Per di più in maniera più che credibile.
Il presente è Ogier, ma non quello di domani
No, Evans non è il 7 volte iridato. Non è il suo erede e non lo sarà mai. Ma, a oggi, non ci sono piloti che sembrano poter raccogliere la sua eredità a livello di talento nel panorama internazionale. Ci sono indiscutibili promesse, e una l'ha proprio in casa Toyota, ma nessuna di queste è pronta a prendere in mano le redini di un team vincente e di condurlo alla vittoria. Forse potrebbero farlo in qualche tappa, ma non ancora alla meta di un grande giro, usando una metafora certamente cara agli appassionati di ciclismo.
Partendo dunque dall'assunto che nessuno è Sébastien Ogier, se non il francese stesso, Toyota si trova a vivere un momento molto importante per il suo presente e il prossimo futuro. Ci sono scelte da fare per il 2022, ma anche completare l'opera 2021, anno in cui - almeno per ora - tutto sembra andare per il meglio con 4 vittorie su 5 rally disputati sino a ora.
Dopo il Rally Italia Sardegna, Toyota ha 50 punti di vantaggio su Hyundai Motorsport pur non essendo stato il team da battere in almeno 3 delle 5 gare disputate sino a ora a livello di prestazione. Con un vantaggio simile e un duello che sembra profilarsi per il titolo iridato Piloti - Ogier contro Evans, ma mai dimenticarsi di Neuville - il team diretto da Jari-Matti Latvala può concentrarsi sul programmare il futuro con più calma di quanto avesse previsto.
Le mosse Hyundai hanno condizionato il mercato
Al di là di possibili smentite o dichiarazioni di circostanza, la mossa fatta alcune settimane fa di rinnovare i contratti di Ott Tanak e Thierry Neuville con durata pluriennale hanno dato uno scossone forte al mercato piloti per il 2022 e oltre. In vista della prossima stagione tutti i piloti si trovavano senza contratto, dunque tutti sul mercato. Una situazione ghiotta per tutti i team coinvolti nel WRC che avrebbe potuto scatenare un mescolamento di forze a dir poco brutale.
Invece Hyundai Motorsport, anticipando tutti, ha reso il mercato non solo meno attraente, ma anche scontato, con Toyota e M-Sport costrette ad avere meno alternative. Non è uno scenario di poco conto, perché dalla prossima stagione mister 7 titoli iridati Sébastien Ogier lotterà solo per vittorie di tappa, non per il titolo. Ecco allora che Toyota non potrà fare altro che affidarsi a chi già il team lo conosce bene nella transizione che porterà ad avere Kalle Rovanpera come stella del futuro, ricevendo il testimone da Sébastien Ogier.
Lo stesso Jari-Matti Latvala ha ammesso che l'intenzione di Toyota è quella di confermare i piloti attualmente sotto contratto, Ogier, Evans e Rovanpera, pensando a chi affidare la macchina del francese negli eventi in cui lui non correrà.
"Siamo molto contenti delle prestazioni di Evans", ha affermato il team principal di Toyota. "Nell'ultimo anno e mezzo, da quando corre al volante della Yaris, ha fatto un gran passo avanti nella sua carriera. Di sicuro il nostro obiettivo principale è rinnovare il suo contratto. Credo che anche lui abbia capito di essere cresciuto".
"Non mi aspetto che la mia situazione rimanga in bilico fino a dicembre", ha dichiarato Elfyn Evans. "Mi concentrerò ancora sul Safari Rally e poi lavorerò per assicurarmi il futuro nel WRC. Devo dire che sono molto felice nel team in cui mi trovo ora. Il team sta facendo grandi cose. Mi porrò domande e vediamo cosa accade".
Evans diverrà così il collante, il mastice tra l'era Ogier che andrà a chiudersi al termine della stagione per poi aprire quella di Rovanpera. Un ruolo che a prima vista sembra marginale, ma è tutt'altro. Pensate al lavoro oscuro fatto da Ivan Gennaro Gattuso nell'Italia campione del mondo del 2006. Era il meno talentuoso, ma senza il suo lavoro, difficilmente l'intelligenza calcistica sopraffina e il talento di Andrea Pirlo avrebbero potuto dominare la manifestazione. Ecco, Evans potrebbe realmente giocare un ruolo simile, ma risultando protagonista in prima persona.
2022: Ogier a sprazzi, Evans promosso
L'investitura a primo pilota per il 2022 è certamente uno dei punti focali che potrebbero convincere Evans a rinnovare il proprio contratto. Non avrà più un rivale-compagno di squadra come Sébastien Ogier in maniera continuativa. Tutte le attenzioni principali saranno riposte su di lui.
Jari-Matti Latvala non ha fatto mistero di questo particolare, che tanto irrilevante non è in vista del rinnovo di contratto del gallese e che potrebbe farlo vacillare non poco, al di là dell'aspetto economico che, come sappiamo, al giorno d'oggi gioca sempre un ruolo fondamentale nelle trattative di un rinnovo contrattuale.
"Ogier farà solo alcune gare selezionate per la prossima stagione ed Elfyn Evans sarebbe, diciamo, il nostro numero 1. Il nostro pilota di punta", ha dichiarato Latvala.
"Il nostro obiettivo è avere piloti forti il prossimo anno. In questo momento i nostri sono in grado di vincere i rally e questa è la situazione migliore che vogliamo avere per la prossima stagione".
Il momento per arrivare al dunque tra Toyota ed Evans sarà l'estate, stagione in cui solitamente negli anni passati tutti i team entravano nel vivo delle trattative per i piloti. Insomma, questo matrimonio s'ha da fare. E difficilmente ci saranno don Abbondio in grado di intromettersi in una trattativa che deve ancora partire, ma che sembra già ben avviata verso la conclusione più naturale: il rinnovo. Da numero 1.
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