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WRC: cosa scatenano i rinnovi di Neuville e Tanak con Hyundai

Il rinnovo di contratto di Neuville e Tanak è stata la prima mossa di mercato Piloti WRC verso il 2022. Andiamo ad analizzare l'effetto domino che questa mossa di Hyundai scaturirà nel corso dei prossimi mesi.

Thierry Neuville, Ott Tanak, Hyundai Motorsport

Foto di: Fabien Dufour / Hyundai Motorsport

Hyundai Motorsport ha fatto il primo passo concreto verso l'era ibrida. No, non stiamo certo parlando della realizzazione della i20 N Rally1: quella è ancora in fase di realizzazione e per vederla compiere la prima uscita nei test dovremo attendere ancora qualche settimana. L'argomento che ha infiammato le ultime ore del Mondiale Rally è stato il rinnovo pluriennale di Thierry Neuville e Ott Tanak con il team che ha sede ad Alzenau.

Un annuncio inaspettato a metà, perché già qualche settimana fa Neuville aveva ammesso l'intenzione di rinnovare il proprio contratto con il team coreano, prolungando così un binomio che dura dal 2014. I dubbi più grossi erano legati al futuro di Ott Tanak, il quale, da quando è approdato alla corte di Andrea Adamo, ha ottenuto sì 2 vittorie, ma non è mai parso entrare in sintonia con la i20 Coupé Plus. O meglio, non è riuscito a instaurare il feeling che nel 2019 ha avuto con la Toyota Yaris WRC e che lo ha portato a vincere il titolo iridati Piloti proprio quell'anno.

Invece, il 6 di maggio, tutto è stato messo nero su bianco e annunciato con un comunicato stampa che ha sancito l'avvio del futuro per la squadra che nelle ultime 2 stagioni ha portato a casa altrettanti titoli iridati Costruttori. Si è trattato del primo passo importante verso la prossima stagione, verso il futuro. Ma questa mossa, che è di fatto la prima nella complessa partita a scacchi che porterà alla definizione degli equipaggi per la prossima stagione, ha scatenato e potrà scatenare un effetto domino che porterà a mosse obbligate, ma anche a punti interrogativi importanti che dovranno avere risposta chiara in poche settimane.

Il rinnovo una mossa importante per i piloti

 

Tanak e Neuville non hanno certo bisogno di presentazioni. Se Hyundai Motorsport ha deciso di confermarli a inizio maggio con contratti pluriennali il segnale è eloquente: crede fermamente in loro e pensa che potranno rappresentare i piloti migliori non solo per il presente, ma anche per il prossimo futuro della squadra.

Uno, Neuville, conosce il team da 8 anni. E' stato ed è una delle due punte di diamante. E' il pilota che ha vinto di più con il marchio nel corso di questi anni - 13 successi, di cui il più prestigioso al Rallye Monte-Carlo 2020 - ed è anche il pilota su cui Hyundai ha potuto contare sin dall'inizio, quando ha dovuto costruire e far progredire il team per cercare di arrivare a vincere il primo titolo, arrivato nell'ottobre del 2019 al Rally di Catalogna.

Il secondo, Tanak, strappato alla Toyota nel miglior momento della carriera. Gli ultimi mesi del 2019 sono stati per l'estone indimenticabili. Vittoria del titolo iridato Piloti e firma del contratto biennale con Hyundai Motorsport. Nella sua avventura con il team coreano Ott ha centrato 2 vittorie, di cui una quest'anno al Rally Arctic Finland, senza contare il suo contributo alla conquista del titolo Costruttori 2020.

Entrambi sono arrivati a inizio stagione da piloti in scadenza di contratto a fine anno, dunque due pezzi estremamente pregiati per il mercato piloti in vista del 2022 e oltre. Hyundai ha giocato d'anticipo su tutti, mettendoli nuovamente sotto contratto per le prossime stagioni con una frase implicita, ma altisonante: su di loro il team crede. E non c'è cosa migliore, per un pilota, del sapere di avere una squadra che ti supporta e ha fiducia in te.

Hyundai, il futuro nel mirino

Hyundai Motorsport è stata l'ultima ad avere il nulla osta per continuare il proprio progetto nel WRC e anche la conferma del budget dalla Casa madre, ma, arrivata la telefonata che tanto attendeva dalla Corea, ha impiegato pochissimo per porre le basi per il futuro nella categoria.

In pochi giorni ha ufficializzato la vettura con cui correrà nell'era ibrida del WRC, la i20 N Rally1 che sarà realizzata sulla base della i20 N lanciata sul mercato da pochi mesi e realizzata adottando principi derivanti dall'attuale i20 Coupé WRC Plus; ha confermato i 2 piloti di punta per il presente e per i prossimi anni prolungando l'accordo con contratti pluriennali e ha strappato alla concorrenza un ingegnere di altissimo profilo per continuare a progredire.

 

Proprio nei giorni scorsi il team diretto da Andrea Adamo ha messo sotto contratto Christian Loriaux come consulente tecnico esterno, per consigliare il team tecnico che il team ha da tempo e concentrarsi sullo sviluppo della i20 N Rally1 2022. Hyundai deve sostenere il programma ibrido, essendo più indietro rispetto a quelli di M-Sport e Toyota Gazoo Racing.

Questo acquisto è molto importante, perché non solo rafforzerà il reparto tecnico di Alzenau, ma andrà a impoverire quello di M-Sport. E già nel biennio 2017-2018 abbiamo potuto notare come il team di Cockermouth sia riuscito a fare un ottimo lavoro con l'arrivo delle nuove regole tecniche.

Meno chance per i rivali

 

La mossa di rinnovare i contratti di Neuville e Tanak da parte di Hyundai ha aperto il mercato Piloti per il 2022. O, forse, lo ha addirittura quasi chiuso. Di fatto questa scelta ha tolto dalla disponibilità degli altri team 2 tra i 4 top driver sul mercato.

Tutti i contratti dei piloti WRC sono in scadenza in questa stagione, dunque anche quelli di Sébastien Ogier ed Elfyn Evans. Con l'indisponibilità del belga e dell'estone, Toyota è costretta di fatto a confermare Elfyn Evans - conferma per altro meritata per quello ce ha fatto vedere da quando è approdato nel team diretto ora da Jari-Matti Latvala - e a sciogliere il nodo legato a Sébastien Ogier.

Il 7 volte iridato ha fatto sapere da tempo che, dopo aver vinto l'iride in un 2020 mozzato dalla pandemia da COVID-19, avrebbe voluto concludere la sua carriera nel 2021, facendo una stagione intera a prescindere dalla vittoria o meno dell'ennesimo titolo della carriera. Ecco perché Latvala dovrà cercare di capire il da farsi: accettare la scelta di Séb e cercare il suo sostituto, magari responsabilizzando maggiormente Rovanpera, o spingere per far allungare di un anno la strepitosa carriera di Ogier.

A oggi l'idea del manager finlandese è proprio quest'ultima. Ossia cercare di parlare con il suo pilota punta di diamante ed ex compagno di squadra in Volkswagen e convincerlo a prolungare di un altro anno. In realtà Ogier ha fatto sapere di voler correre ancora nel WRC, ma non in maniera continuativa. E sarà proprio questo il punto: il campione di Gap terrà fede alle proprie idee o lo ritroveremo ai nastri di partenza per essere ancora una volta il favorito al titolo?

In questo mercato per il 2022 è bene parlare anche di M-Sport. Di recente il team diretto da Richard Millener ha trovato di Adrien Fourmaux un pilota molto interessante, sebbene abbia ancora tutto da dimostrare su terra non avendo ancora corso un singolo evento al volante di una WRC Plus su quel particolare fondo. Teemu Suninen sembra essersi plafonato dopo un avvio di carriera nel WRC davvero folgorante. Resta così sul mercato un nome su tutti: quello di Andreas Mikkelsen, il quale potrebbe aiutare il team a progredire senza chiedere cifre annuali da capogiro, che possano distruggere il piano di riduzione costi messo in atto dopo il 2018.

Insomma, scelte praticamente obbligate per i rivali di Hyundai, a meno di clamorose sorprese da qui a settembre, periodo in cui Toyota dovrebbe annunciare la propria line up per la prossima stagione. Resta poi da definire chi sarà (o saranno) i due equipaggi di Hyundai che correranno al volante della terza i20 N Rally1. Sordo e Breen si giocano la conferma quest'anno, anche perché alle loro spalle c'è un giovane rampante Oliver Solberg che sarà il futuro del team e che ha già iniziato il suo processo d'avvicinamento alla categoria regina del WRC già in questa stagione.

 

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