WRC, Consiglio Mondiale: approvate le basi delle regole 2022
Il Consiglio Mondiale ha ratificato le linee guida del regolamento tecnico 2022, ma ha anche dato la possibilità ai Costruttori di avere un team privato per schierare una quarta vettura nel 2020.
Le vetture dei quattro costruttori, con i rispettivi piloti
Fabien Dufour / Hyundai Motorsport
Il Consiglio Mondiale del Motorsport si è riunito ieri a Parigi e ha ratificato novità importanti per il presente e il futuro del WRC. Le decisioni prese dall'assemblea hanno riguardato sia la stagione 2020 - seppur in minima parte - sia quella 2022, dove invece è attesa la rivoluzione tecnica con l'introduzione della tecnologia ibrida.
La parte più importante delle decisioni del Consiglio Mondiale è proprio legata al 2022, perché sono stati approvati i principi cardine del regolamento tecnico che andrà a ridisegnare completamente le vetture che oggi chiamiamo WRC Plus, le regine del WRC.
Questi principi cardine includono l'introduzione di tecnologia ibrida elettrificata, ma anche la possibilità di utilizzare un telaio derivante dalla produzione o una struttura tubolare, in entrambi i casi mantenendo le misure delle vetture correnti, con un sistema che possa permettere loro di replicare più modelli delle rispettive vetture.
Motori ibridi da 100 kW
E' stata pensata una struttura standardizzata per gli incidenti, definita dalla FIA in collaborazione con i costruttori grazie a test estensivi sulle odierne vetture WRC in modo tale da migliorare gli standard di sicurezza e semplificare il processo di sviluppo per i team.
Le prestazioni delle vetture WRC 2022 arriveranno da motori termici basati sulle specifiche attuali in modo tale da controllare i costi di sviluppo e saranno supportati da un motore ibrido da 100 kW. Questa unità sarà la medesima per tutti i team, utilizzando strategie hardware e software comuni. Questo sarà utilizzato dalle vetture solo in città, in modo tale da sfruttare l'energia elettrica nei centri abitati, oppure nelle Special Stage.
Ottima scelta anche per quanto riguarda l'estetica delle vetture, che differirà poco da quelle odierne per cercare di mantenere un appeal alto non solo a livello prestazionale, ma anche visivo.
2020, una vettura clienti per team
Con l'addio di Citroen Racing, il WRC ha cercato di ovviare introducendo una nuova, interessante regola per non perdere vetture WRC Plus al via. I Costruttori presenti, dunque Hyundai, Toyota e M-Sport Ford, potranno schierare una quarta vettura oltre alle 3 ufficiali ma iscrivendola come team privato. Inoltre, questa vettura non potrà siglare punti per la rispettiva Casa nel Mondiale Costruttori.
Non è un segreto che Toyota si sia già mossa in tal senso. La quarta vettura sarà affidata a Jari-Matti Latvala per 5 rally e, nei restanti, dovrebbe correre il giapponese Takamoto Katsuta, pilota della Tommi Makinen Racing e supportato da Toyota. Da vedere se Hyundai schiererà una quarta i20 Coupé WRC Plus per far correre due dei piloti impiegati nel 2019, ossia Craig Breen e Andreas Mikkelsen.
Per quanto riguarda M-Sport, invece, si profilerebbe un'altra stagione con sole 2 vetture ufficiali. L'obiettivo è sempre quello di ridurre i costi, dunque cercare di ripianare le perdite, dopo il biennio d'oro con Sébastien Ogier. L'unico pilota certo del posto è Teemu Suninen, confermato dopo una stagione in crescendo. E' lotta aperta invece per il secondo sedile, rimasto l'ultimo da riempire in vista della prossima stagione.
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