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WRC | Clamoroso: dal 2025 le Rally1 saranno senza ibrido!

La FIA ha annunciato che le versioni modificate ed economiche delle attuali vetture Rally1 senza alimentazione ibrida costituiranno la classe regina del Campionato del Mondo Rally a partire dal prossimo anno.

Elfyn Evans, Scott Martin, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota GR Yaris Rally1

L'organo di governo del motorsport ha condiviso i suoi obiettivi chiave per il futuro del WRC, presentati oggi al Consiglio Mondiale.

Questi obiettivi sono stati messi insieme a seguito di un'analisi approfondita dell'attuale WRC condotta dal gruppo di lavoro della FIA, creato nel dicembre dello scorso anno per "valutare e raccomandare la direzione futura del rally" a seguito di una diminuzione delle iscrizioni al massimo campionato. Un sondaggio recentemente lanciato dalla FIA tra i tifosi ha contribuito a fornire dati utili al processo decisionale.

La FIA ha confermato una serie di proposte per il futuro del WRC, tra cui l'abbandono dell'alimentazione ibrida e l'introduzione di una nuova serie di regolamenti per il Rally1 a partire dal 2026. Il futuro della classe ibrida Rally1 è stato al centro del dibattito, con l'ipotesi che il campionato potesse abbandonare del tutto le Rally1 e passare alle Rally2 o alle nuove Rally2 Plus.

Tuttavia, la FIA ha annunciato che le vetture Rally1 continueranno a costituire la base della categoria superiore, ma funzioneranno senza un'unità ibrida e con una riduzione dell'aerodinamica e del restrittore del turbo per ridurre i costi. Il costo è stato un elemento critico delle attuali vetture ibrida Rally1, introdotte nel 2022, con la FIA, i team ed i concorrenti che hanno dichiarato che il prezzo di quasi un milione di euro è troppo elevato.

I regolamenti approvati per quest'anno hanno permesso alle vetture Rally1 di correre senza ibrido, ma con una zavorra. Tuttavia, le vetture iscritte con questa specifica non hanno diritto a guadagnare punti nel campionato.

Adrien Fourmaux, Alexandre Coria, M-Sport Ford World Rally Team Ford Puma Rally1

Adrien Fourmaux, Alexandre Coria, M-Sport Ford World Rally Team Ford Puma Rally1

Photo by: M-Sport

I nuovi regolamenti sportivi e tecnici a partire dal 2025 saranno pubblicati a giugno di quest'anno.

"L'attuale vettura Rally1 continuerà ad essere il veicolo di punta del WRC sia nel 2025 che nel 2026, ma con modifiche volte a ridurre i costi e le prestazioni. Queste includono la rimozione dell'unità ibrida plug-in, con prestazioni compensate da una riduzione del peso complessivo, ed una riduzione del restrittore d'aria e dell'aerodinamica", si legge nella dichiarazione della FIA.

Le vetture Rally2 continueranno nella loro forma attuale per tutta la durata della loro omologazione come base per le serie nazionali e internazionali. Tuttavia, le vetture Rally2 che parteciperanno agli eventi WRC a partire dal 2025 avranno la possibilità di correre con un kit WRC composto da un restrittore più grande, uno scarico più grande, un cambio opzionale con paddle ed un'ala posteriore, con l'obiettivo di ridurre il divario di prestazioni tra le vetture Rally1 e Rally2.

A partire dal 2026, saranno introdotti regolamenti tecnici Rally1 rivisti per la categoria di punta del WRC, basati sull'attuale concetto di Rally1. Questi regolamenti si affiancheranno a quelli attuali del Rally1 per la stagione 2026.

Queste nuove regole utilizzeranno una cellula di sicurezza comune per ridurre i costi e la complessità, e consentiranno ai costruttori ed ai preparatori di sviluppare auto con carrozzeria propria basandosi sui modelli di serie, tra cui anche i SUV compatti, o una Concept Car progettata secondo criteri tecnici rigorosi, legati a baricentro ed aerodinamica, al fine di uniformare le prestazioni.

La potenza sarà di 330 CV e le prestazioni del motore saranno controllate da una curva di coppia di riferimento per tutte le vetture. Il motore e la trasmissione saranno limitati nei costi e la tecnologia sarà limitata, così come l'efficienza aerodinamica. Inoltre ci sarà una restrizione della velocità massima per ridurre lo sviluppo ed i costi.

Andreas Mikkelsen, Torstein Eriksen, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1

Andreas Mikkelsen, Torstein Eriksen, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1

Photo by: Austral / Hyundai Motorsport

Il costo per vettura sarà limitato a 400.000 euro e i costruttori del WRC dovranno rendere disponibili le loro auto per la vendita direttamente nella configurazione in cui sono uscite dal parco chiuso di un evento WRC.

Al più presto sarà introdotta una categoria elettrica nel WRC ed il dipartimento tecnico della FIA sarà incaricato di stabilire un regolamento tecnico adeguato che possa utilizzare la nuova cellula di sicurezza del Rally1 e raggiungere la parità di prestazioni con le auto Rally1 alimentate con carburante sostenibile.

"I membri del WMSC hanno esaminato attentamente le raccomandazioni del gruppo di lavoro WRC e sono stati uniti nel sostenere la serie di obiettivi che sono stati stabiliti", ha dichiarato il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem.

"Essere arrivati al punto in cui la Commissione WRC può ora lavorare per finalizzare le proposte che andranno a consolidare il futuro del WRC, una volta approvate dal WMSC, è un momento significativo per il campionato, i suoi investitori e la comunità dei rally in generale".

"È anche importante notare che i risultati del sondaggio sul coinvolgimento dei tifosi del WRC saranno attentamente considerati dalla Commissione WRC durante il processo di elaborazione delle proposte finali. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, mentre continuiamo il processo di realizzazione di un WRC che sia rilevante per il presente ed adatto al futuro".

La FIA ha inoltre annunciato che costituirà al suo interno il WRC Promotion Team, in stretta collaborazione con le parti interessate del Promoter WRC, gli organizzatori di eventi ed i team dei costruttori, "per sfruttare le opportunità promozionali intorno a ciascun evento e massimizzare il pieno potenziale del WRC".

Gli organizzatori di eventi avranno maggiore libertà nello sviluppo del percorso del loro rally. Tuttavia, mentre il giorno di inizio di un evento e il numero di chilometri di tappa possono variare, tutti i rally dovrebbero terminare la domenica con la Power Stage.

Il calendario globale potrebbe includere un piccolo numero di eventi di tipo sprint, più brevi, e tipo di endurance, più lunghi, oltre ai rally che seguono il format attuale. Tuttavia, i chilometri cronometrati complessivi percorsi durante una stagione rimarranno in gran parte invariati, con eventi organizzati ancora su un mix di asfalto, ghiaia e neve.

Nell'ambito delle misure di riduzione dei costi, in futuro verrà limitato numericamente il personale di un team di tre auto.

L'allestimento del parco assistenza seguirà un nuovo modello, con l'assegnazione ai costruttori di strutture di provenienza locale come spazio di lavoro. Oltre a risparmiare sui costi ed a ridurre la quantità di trasporti necessari, questo garantirà una maggiore flessibilità, nel caso in cui la posizione del parco assistenza cambi durante un evento. Inoltre, ridurrà l'area totale richiesta per il parco assistenza dagli organizzatori degli eventi.

Per consentire agli organizzatori di adottare format meno rigidi, ridurre le distanze tra le sezioni di collegamento ed ampliare la portata degli eventi, saranno incoraggiate le opportunità di assistenza a distanza, con la possibilità per le squadre di trasportare parti limitate in un piccolo veicolo di supporto.

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