WRC, Adamo: "Il COVID-19 non farà rinviare le regole 2022"
Il team director di Hyundai spiega che la pandemia da coronavirus non potrà rimandare l'introduzione del nuovo regolamento che prevede l'adozione di tecnologia ibrida da parte del WRC.
La pandemia da coronavirus ha prima consigliato e poi costretto la Formula 1 a rinviare di 1 anno l'adozione del nuovo regolamento tecnico che modellerà la prossima generazione delle monoposto del Circus iridato. Dunque, queste regole, entreranno in vigore non più nel 2021, ma l'anno successivo.
C'è un'altra categoria che, entro 2 anni, adotterà un nuovo regolamento tecnico: il WRC. Il Mondiale Rally, a partire dal 1 gennaio del 2022, avrà una nuova serie di norme a cui i team dovranno sottostare per creare le rispettive nuove vetture che, come tutti ormai sanno, dovranno adottare un sistema di propulsione ibrida. La parte elettrica da 100 Kw sarà fornita dall'impresa tedesca Compact Dynamics.
Il coronavirus sta mettendo in crisi anche il WRC e le Case che vi corrono ormai da tempo. Per questo motivo erano sorti dubbi legittimi sull'eventuale spostamento delle nuove regole del WRC. Andrea Adamo, team director di Hyundai Motorsport, ai microfoni di Motorsport.com ha allontanato questa possibilità, spiegando inoltre i motivi che spingeranno il WRC a non rimandare il nuovo regolamento come invece ha scelto di fare la F1.
"E' chiaro che questa situazione a livello mondiale a causa del coronavirus ci sta complicando molto la vita, ma nell'ambito del motorsport, perché poi ci sono vite che si spengono e e ci sono problemi molto più grandi", ha subito chiarito Adamo a Motorsport.com. "Noi dobbiamo affrontare la cosa nel motorsport ed è più piccolo nel mondo. Ci sta creando problemi nello sviluppo della macchina attuale perché stiamo disegnando da casa ma la produzione di componenti test sarà vincolata. Questo però sarà così per tutti".
"Se dico ai vertici che spostiamo la macchina 2022 ibrida, dopo tutti i discorsi che abbiamo fatto, al 2023, mi metto nella situazione peggiore possibile. Perché potrebbero dirmi: 'Ah, allora corriamo con una macchina che alla fine non ci interessa più tanto!', WRC andato", ha proseguito il team director di Hyundai Motorsport.
"Nel mio ruolo bisogna cercare di essere il più possibile sufficientemente allineati con le richieste della Casa costruttrice per proporre prodotti e campionati tali da garantire un flusso di budget per mantenere una struttura che funziona. Noi siamo in 254 persone e tutti a fine mese devono prendere uno stipendio. 254 famiglie. La gestione va fatta su cosa piace a Hyundai per cercare di andare avanti".
"Abbiamo dovuto accelerare l'introduzione di questo regolamento e dobbiamo cercare di evitare di avere un 'WEC2' nel WRC, tanto per intenderci. L'ibrido permetterà alle 3 Case impegnate oggi di rimanere. Senza questo, Hyundai e Ford avrebbero abbandonato. Non dobbiamo fare troppi sogni, ma guardare in faccia alla realtà. Non possiamo posticipare o cancellare questo regolamento".
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