WRC | Abiteboul: "Hyundai, servono ruoli e responsabilità chiari"
Cyril Abiteboul sta ancora imparando tutto del WRC, ma ha definito quale dovrà essere la sua strategia per rimettere in carreggiata Hyundai dopo un 2022 al di sotto delle aspettative.
Cyril Abiteboul ha fatto il suo esordio da team principal di Hyundai Motorsport al Rallye Monte-Carlo, prologo del WRC 2023. Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe gli hanno regalato subito un podio, ma anche la certezza di avere tanto lavoro da fare per cercare di inseguire e raggiungere nelle prestazioni Toyota Racing.
Abiteboul, però, ha invocato tempo. L'ex team principal di Renault Sport F1 ha lasciato intendere a più riprese di non avere basi solide riguardo la conoscenza del WRC, dunque dovrà studiare molto in questi giorni per arrivare al Rally di Svezia - previsto dal 9 al 12 febbraio - più pronto di quanto non fosse nel Principato.
Hyundai ha scelto lui per avere una leadership forte, una persona che sia in grado di gestire il personale, i piloti, gli ingegneri e dare la giusta direzione alla squadra dopo un 2022 vissuto nel limbo tra l'era vincente targata Adamo e questa, di fatto iniziata da poche settimane.
"E' presto per dire quali aree vorrei migliorare. Ho iniziato da poco il mio nuovo lavoro, quindi credo che sarebbe arrogante pensare di saperlo. C'è gente che è qui da anni...".
"Per il momento voglio creare uno spirito di squadra e un'organizzazione di squadra più forti e solide, che è esattamente ciò che il presidente di Hyundai Sean Kim si aspetta da me".
"Credo che fosse sia il caso di fare un po' di chiarezza sulle responsabilità e sulla struttura. Non credo sia particolarmente difficile in questa organizzazione. In ogni organizzazione dove c'è stata una chiara mancanza di leadership ognuno prende le proprie abitudini. E' nello stile umano".
Dani Sordo, Hyundai World Rally Team, Thierry Neuville, Hyundai World Rally Team, Cyril Abiteboul, Team principal Hyundai World Rally Team
Photo by: McKlein / Motorsport Images
"Credo che abbiamo bisogno di una struttura con ruoli e responsabilità chiare, questo è il mio obiettivo principale".
Abiteboul, reduce da diversi anni in Renault - e dalla parentesi Caterham sempre nel Circus iridato - si è detto sorpreso di ciò che ha trovato ad Alzenau. Una struttura grande, con un personale nutrito e tutto ciò che serve per poter avere alte ambizioni.
"Dal punto di vista di struttura e spazi, è tutto grande. Se si considera il rapporto metri quadrati/persona, sono davvero tanti. Lo schema è un po' diverso da quello che avevo prima in F1: progettavi e costruivi un'auto, la sviluppavi e poi buttavi le componenti".
"Qui ci sono molti pezzi di ricambio da conservare che occupano molto spazio, ma mi ha interessato vedere che abbiamo tutte le attrezzature per progettare e sviluppare ciò che ci serve".
"Sono rimasto soddisfatto del motore al banco di prova. Ne abbiamo uno buono di AVL. Abbiamo tutti gli ingredienti giusti, ma abbiamo bisogno di un progetto che meta d'accordo tutti. Abbiamo talento e attrezzature, ma dobbiamo trasformarle", ha concluso il manager parigino.
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