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WRC 2023 | Pirelli: gomme evolute per asfalto e sterrato

Pirelli ha rinforzato le gomme da asfalto e sterrato per il WRC 2023 seguendo l'evoluzione delle Rally1, ora più prestazionali rispetto a un anno fa.

Kalle Rovanpera, Jonne Halttunen, Toyota GR Yaris Rally1

Il WRC si appresta a iniziare la seconda delle tre stagioni previste dell'era ibrida, in cui le vetture Rally1 sono le regine della piramide imposta dalla FIA un paio di stagioni or sono.

Pirelli, alla vigilia del Rallye Monte-Carlo, ha annunciato modifiche importanti fatte sulla propria gamma di pneumatici in vista della nuova stagione che scatterà domani, giovedì 19 dicembre, con le prime 2 prove speciali nei dintorni del Principato.

Quasi tutto il range di gomme è stato oggetto di modifiche. Pirelli, in collaborazione con i team, ha rivisto la propria gamma per l'asfalto, le PZero, ciò significa le gomme per asciutto e bagnato nelle sue declinazioni Supersoft, Soft e Hard.

Non solo, perché a essere state oggetto di modifiche sono state anche le gomme Scorpion, quelle da sterrato, nelle mescole Hard e Soft. In entrambi i casi, le gomme sono state adattate al rapido sviluppo delle vetture Rally1 e all'aumento delle prestazioni mostrato nel corso della passata stagione.

 

Pirelli ha anche affermato di aver pensato a ulteriori aumenti di prestazioni di vetture a breve e a medio termine, realizzando gomme che possano già essere adeguate a vetture ancora più veloci.

Per essere più solide rispetto alla passata stagione, le gomme Pirelli da asfalto e sterrato sono state oggetto di accorgimenti di costruzione che lasciano inalterate le caratteristiche prestazionali, ma cercando di massimizzare la resistenza e la durata complessiva. L'obiettivo è quello di avere gomme più affidabili e competitive della passata stagione.

La Casa milanese spiega di aver lavorato per aumentare il livello dell'equilibrio tra robustezza e capacità di assorbimento degli urti. La ricerca del giusto equilibrio fra queste caratteristiche - fa sapere Pirelli - è spesso resa complessa da eventuali danni ai cerchi che possono compromettere le gomme. Ecco perché uno pneumatico eccessivamente robusto finisce per non assorbire bene la violenza degli impatti, mettendo a rischio le componenti della vettura.

Secondo i dati rilasciati da Pirelli, nel 2022 si sarebbero verificate solo 41 forature in 12 rally, per un totale di 3.500 pneumatici utilizzati in 148.000 chilometri di gara. I danni ai cerchioni, fa sapere la Casa italiana, avrebbero invece comportato anche lesioni agli pneumatici e questi sarebbero stati diverse centinaia.

Se le PZero e le Scorpion sono state oggetto delle modifiche sopra descritte, sono rimaste inalterate le gomme da neve. I team si sono detti soddisfatti delle prestazioni e della finestra d'utilizzo, per cui non hanno subito alcuna variazione rispetto a quelle utilizzate al Rally di Svezia la passata stagione.

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