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WRC 2022: ecco le 3 modalità del sistema ibrido delle Rally1

La FIA ha svelato le tre modalità in cui sarà possibile utilizzare la propulsione ibrida nel corso del WRC 2022, anno in cui saranno introdotte le vetture Rally1 al posto delle WRC Plus. Ecco quali sono e a cosa servono.

Ford Puma Rally1, Adrien Fourmaux, Renaud Jamoul

Foto di: Kevin Mauconduit

All'introduzione del nuovo regolamento tecnico del WRC, che porterà con sé anche la propulsione ibrida sulle vetture della classe regina del Mondiale Rally, mancano poco più di 3 mesi. Un'attesa che si fa via via meno snervante grazie ai primi test delle nuove vetture, già provate dai tre marchi principali nel corso delle ultime settimane.

Hyundai, Toyota e M-Sport Ford hanno già fatto esordire i prototipi delle rispettive vetture Rally1, quelle che dovranno prendere il posto delle attuali WRC Plus proprio a partire dalla prossima stagione.

Nel processo d'avvicinamento alla prossima stagione, la Federazione Internazionale dell'Automobile ha svelato dettagli molto importanti sulla propulsione ibrida delle vetture di nuova generazione.

Ricordiamo che le Rally1 potranno contare su un motore termico 1.6 turbo di diretta derivazione da quello attualmente in utilizzo. Si tratterà di un'unità motrice capace di sviluppare circa 380 cavalli, dunque molto simile a quella attuale, e sarà supportata da un motore elettrico da 100 kW, ovvero 134 cavalli, che sarà utilizzato da solo o in coppia con quello termico in determinate circostanze.

Ciò che ha svelato la FIA è proprio legato alle circostanze in cui potremo sentire in azione il motore elettrico, da solo o in coppia con il 1.6 turbo a benzina. A tal proposito, il 2022 sarà un anno molto importante anche da questo punto di vista, perché sarà obbligatorio l'utilizzo di un carburante ecologico, un bio-carburante sintetico, al 100% sostenibile, prodotto da P1 Racing Fuels.

Tornando alla propulsione, ecco ciò che la FIA ha svelato riguardo i modi e i tempi d'utilizzo dei due motori a disposizione dei piloti a partire dal 2022. L'ibrido avrà di base 3 modalità in cui potrà essere utilizzato. Andiamo a scoprirle.

  • Modalità Full Electric: si tratta di una modalità in cui gli equipaggi potranno utilizzare il solo motore elettrico da 100 kW per muovere e spostarsi con la vettura Rally1. Sarà utilizzato certamente nel Parco Assistenza, ma anche nei trasferimenti, quando le vetture attraverseranno centri abitati per diminuire l'inquinamento.
  • Modalità Stage Start: questa sarà una modalità pensata esclusivamente per la partenza delle speciali. Motore termico ed elettrico lavoreranno in coppia per garantire tutta la potenza disponibile all'equipaggio. Si parla quindi di un valore approssimativo di oltre 500 cavalli. E' bene ricordare, però, che l'aumento di potenza andrà di pari passo all'aumento di peso delle vetture stesse, dunque la spinta - sebbene maggiore rispetto a quella delle attuali vetture - non dovrebbe essere così brutale.
  • Modalità Stage Mode: questa sarà forse la modalità più interessante e complessa tra le tre svelate dalla FIA. I piloti e i team avranno la possibilità di personalizzare 3 mappature, in modo tale da decidere come distribuire la potenza ibrida nel corso di ogni prova speciale. Ricordiamo infatti che la potenza di supporto del motore elettrico sarà possibile utilizzarla solo per alcuni secondi nel corso delle prove, e non per l'intero svolgimento di queste.

L'introduzione della propulsione ibrida, nel corso di questi mesi, ha generato curiosità, ma anche malumore in parte degli appassionati e degli addetti ai lavori. Non ultimo Thierry Neuville, il quale pensa che le vetture Rally1 ibride rappresentino un passo indietro rispetto alle vetture attuali non solo nelle prestazioni, ma anche dal punto di vista della sicurezza.

E' altresì certo che l'avvento dell'ibrido sia stato un'ancora di salvataggio per la categoria maggiore del WRC. Grazie a questo, Hyundai Toyota e M-Sport Ford hanno deciso di rimanere e impegnarsi per i prossimi 3 anni, ovvero la durata del nuovo regolamento tecnico, salvo proroghe non certo impossibili. Ma questa è un'altra storia...

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