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WRC 2019: il Rally del Giappone può saltare. I team non vogliono 15 gare in calendario!

Al Consiglio Mondiale del Motorsport sarà ratificato il calendario WRC 2019 e questo, con alte probabilità, non conterrà il Rally del Giappone. I team principali si oppongono a causa dei costi.

Jari-Matti Latvala, Miikka Anttila, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

Foto di: McKlein / Motorsport Images

Quando ormai sembrava tutto fatto per il ritorno del Rally del Giappone nel calendario del WRC, a pochi giorni dal Consiglio Mondiale del Motorsport arriva un'indiscrezione molto importante per quanto riguarda l'introduzione della gara asiatica nel Mondiale Rally del prossimo anno.

A quanto pare, infatti, la FIA ha chiesto ai promotori del WRC di rivedere la proposta di aumentare a 14 i rally del Mondiale per la prossima stagione, nel tentativo di far rimanere il Tour de Corse.

La gara ha mantenuto così il suo posto, ma le gare sarebbero così divenute 15, numero che da anni viene indicato come "eccessivo" da tutti i team che compongono il WRC per una questione legata ai costi e alla logistica.

Sin dall'inizio della stagione i promotori della serie erano convinti a riportare il Giappone nel calendario a partire dal 2019, ma il numero di 15 rally aumentato con la conferma del Tour de Corse (era a serio rischio taglio) ha mutato la situazione.

Dopo una riunione tra FIA e promotori del WRC, le cose si sono complicate, perché una delle 15 gare del Mondiale 2019 non sarà disputata. A sollevare la questione sono stati i team principali del WRC, che si sono lamentati dei costi legati alla trasferta che avrebbero comportato una spesa di oltre 1 milione di euro in più rispetto al budget preventivato per la stagione.

Questa decisione non sarà certamente facile da prendere, specialmente dopo il rientro di Toyota nel WRC, ma anche dopo i grandi risultati ottenuti in queste due stagioni.

I team sembrano disposti a far introdurre una gara ulteriore rispetto alle 13 di quest'anno - anche perché lo erano stati già l'anno scorso, quando però saltò il Rally della Cina per questioni economiche e di percorso dopo le frane avvenute nel mese di agosto a causa delle forti piogge - dunque non vi sarebbero problemi dal punto di vista logistico.

A quanto pare, però, lo slot a oggi libero dovrebbe essere preso dal Rally del Cile. I promotori della gara sudamericana hanno già pagato la tassa d'iscrizione, così come ha già fatto il Giappone. Con la conferma della Corsica, i team dovranno trovare altro budget per fare una gara in più il prossimo anno.

Per cercare di compensare tali costi, la FIA ha riferito di aver offerto una riduzione del 50% nella registrazione al campionato per i team.

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