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Volkswagen: ecco alcuni segreti del team che domina il WRC

Un piccolo viaggio all'interno dell'organizzazione del tea Volkswagen Motorsport WRC, il team che da tre anni a questa parte domina il Mondiale Rally. Ecco alcuni segreti del successo della scuderia di Wolfsburg.

Jari-Matti Latvala, Miikka Anttila, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport

Jari-Matti Latvala, Miikka Anttila, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport

Volkswagen Motorsport

Jari-Matti Latvala, Miikka Anttila, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport
Jari-Matti Latvala, Miikka Anttila, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport
Jari-Matti Latvala, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport
Jost Capito, Volkswagen Motorsport Director e Jari-Matti Latvala, Volkswagen Motorsport
Andreas Mikkelsen, Anders Jäger, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport
Andreas Mikkelsen, Anders Jäger, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport
Andreas Mikkelsen, Anders Jäger, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport
Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport
Jari-Matti Latvala, Miikka Anttila, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport
Sébastien Ogier, Volkswagen Motorsport
Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Volkswagen Polo WRC, Volkswagen Motorsport

Sei titoli mondiali rally in tre anni. I primi al debutto nel World Rally Championship. Dietro a risultati del genere non può che esserci un'organizzazione con i fiocchi, preparata a ogni evenienza. Entriamo più da vicino nella logistica del team che da tre anni a questa parte domina il Mondiale Rally per scoprire alcuni dei suoi segreti, che spesso non rimangono celati dei bilici e nella Hospitality tedesca.

Logistica di Volkswagen Motorsport

In Volkswagen Motorsport lavorano in tutto 190 persone, 120 solo nel WRC. 70 - 80 sono impegnate nelle gare in Europa mentre nelle gare extra europee - ovvero Messico, Cina, Australia e Argentina - sono meno, ovvero 50-60.

8 i container per le gare fuori Europa che partono nel mese di febbraio dalla Germania con tutto quello che serve per le 4 gare. Dunque è fondamentale che gli ingegneri sappiano bene cosa portare già nel mese di novembre dell'anno prima per preparare il materiale da inviare tre mesi dopo. Esiste sempre la possibilità che il team possa portare qualche novità, ma si tratta di un numero di parti limitate. L'obiettivo è ridurre i costi al minimo possibile.

Le Polo smontate completamente dopo ogni gara

Solo tre cose tornano sempre nella factory di Wolfsburg dopo ogni gara: le tre Polo R WRC di Ogier, Latvala e Mikkelsen. Volkswagen ha fatto costruire un container speciale per ogni vettura. Questi costano 30.000 euro ciascuno, ma in questo modo il team è riuscito a ridurre i costi, perché hanno una misura speciale che consente al team di imbarcarli in qualunque tipo di aereo da trasporto. Le vetture vengono inserite all'interno di questi container senza ruote, solo supportate da cavalletti di misura ridotta.

Volkswagen porta sempre a casa le proprie vetture dopo le gare anche se sono perfette. La filosofia della Volkswagen è quella di smontare pezzo per pezzo ogni Polo che ha corso in un evento e poi rimontarla. Ci sono team che non adottano questo metodo e non le smontano. Il team tedesco, invece, lo fa sempre. Anche perché le squadre del WRC devono affrontare tutte le gare del Mondiale con appena 3 motori a propria disposizione e l'affidabilità è fondamentale. Dal quarto scatta una penalità in termini di tempo: 5 minuti da aggiungere al tempo finale del rally in cui è stato montato il quarto motore.

24 gomme per vettura, 100 per Monte-Carlo!

Per quanto riguarda le gomme, ogni pilota può avvalersi di 24 pneumatici tra Soft e Hard, ma a Monte-Carlo se ne usano di più perché spesso si incontrano condizioni differenti e c'è bisogno anche di quelle chiodate. Al "Monte" Volkswagen ha portato 300 pneumatici totali, 100 per macchina. Una volta il limite era molto più alto. Luis Moya, ex navigatore di Carlos Sainz, ci ha raccontato che nell'edizione del 1990 la Toyota portò ben 3000 gomme, 1000 per ogni vettura ufficiale.

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