Toyota: la Yaris WRC 2017 con l'aerodinamica dei prototipi WEC!
Toyota Gazoo Racing WRC ha adottato sulla Yaris Plus 2017 una soluzione vista sui prototipi LMP1 WEC nipponici. Si tratta di sfoghi a "persiana", volti allo smaltimento di terra, sassi e polvere, ma soprattutto a cercare carico aerodinamico.
Nel 2017 Toyota sarà impegnata su due fronti: il WEC con la TS050 Hybrid e il WRC con la nuova Yaris WRC Plus. La Casa giapponese rientrerà nel Mondiale Rally dopo 18 anni d'assenza, affidando la gestione del team al quattro volte campione del mondo rally Tommi Makinen.
Le Yaris 2017 sono preparate nella factory finlandese di Puuppola della Tommi Makinen Racing e sotto la direzione del direttore tecnico Simon Carrier, mentre i motori 1.6 turbo da 380 cavalli (circa) a Colonia, alla TMG.
I due programmi Toyota, quello WEC e quello WRC, sono dunque assai distanti. Non solo in termini di distanza geografica, ma anche prendendo in considerazione il regolamento tecnico. Dal penultimo test prima della presentazione della Yaris, però, il team nipponico che sarà impegnato nel WRC ha presentato una soluzione inedita per la categoria, ma già vista al di fuori dei rally.
Sfoghi aerodinamici a "persiana"
Agli estremi del paraurti posteriore della 4 ruote motrici che sarà affidata a Latvala, Hanninen e Lappi, sono apparse due grandi bocche rettangolari. Queste hanno la funzione di espellere polvere, sassi e terra dai passaruota posteriori della vettura, impedendo così di accumulare peso che risulterebbe fondamentale in termini cronometrici.
C'è di più, perché la vera novità sono i profili aerodinamici che collegano le estremità verticali delle due bocche, facendole assomigliare a vere e proprie "persiane". Questi invece sono studiati per portare carico aerodinamico al retrotreno della vettura, supportando il lavoro che dovranno svolgere l'ala posteriore e l'estrattore sotto il terminale di scarico.
Questa soluzione è stata adottata solo dalla Toyota. Citroen, Hyundai e Ford hanno optato per sfoghi molto più ridotti e non certo dalla duplice funzione. Il team di Makinen ha così preso spunto da una vettura che in questi anni ha raggiunto risultati molto importanti, ovvero il prototipo LMP1 ibrido che corre dal 2012.
Un'idea usata da Toyota nel WEC dal 2012
Già il prototipo con cui Toyota rientrò nel WEC, la LMP1 TS030 Hybrid, era provvista di questa soluzione che mantenne poi per tutti gli appuntamenti della stagione. La prima versione era piuttosto appariscente, con questi sfoghi che partivano dalla zona superiore dell'ala posteriore sino ad arrivare a pochi centimetri dall'estrattore.
Il disegno venne poi rivisto con l'introduzione della TS040 Hybrid, usata dal team nel 2014 e nel 2015, in cui queste "finestre" apparivano più piccole. Nella TS050 Hybrid del 2016 la soluzione è stata mantenuta solo per Le Mans (anche se ridotta ad appena tre piccoli profili orizzontali), mentre nelle restanti gare i profili aerodinamici sono cambiati a seconda delle esigenze del tracciato affrontato.
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