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Toyota: la nuova aerodinamica posteriore della Yaris WRC dovrebbe esordire al Rally di Svezia

La soluzione era già stata provata nei test di fine dicembre 2018, ma non utilizzata al Rallye Monte-Carlo. Tanak, Meeke e Latvala dovrebbero averla a disposizione a partire dal Rally di Svezia.

Toyota Yaris WRC, Toyota Gazoo Racing

Toyota Yaris WRC, Toyota Gazoo Racing

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Toyota si è confermata la vettura più veloce del lotto anche al Rallye Monte-Carlo, primo appuntamento del WRC 2019. La Yaris è stata la vettura che ha vinto più prove speciali grazie a una grande prova di Ott Tanak e a qualche exploit di Kris Meeke, all'esordio da pilota titolare Toyota proprio nel Principato dopo anni passati a difendere i colori di Citroen Racing.

Le prestazioni non hanno però portato ai risultati sperati. Solo una grande rimonta messa in atto tra sabato e domenica ha permesso a Ott Tanak di chiudere sul podio, terzo, mettendo una pezza alla foratura che lo aveva escluso dalla lotta per la vittoria nella giornata di venerdì.

Il Rallye Monte-Carlo è però ormai un ricordo per i team di WRC. Questi sono già proiettati al secondo appuntamento del Mondiale Rally 2019, il Rally di Svezia. Non a caso quasi tutti i team hanno iniziato i test sulla neve per provare le condizioni che troveranno nel paese scandinavo e per preparare l'assetto delle rispettive vetture. L'obiettivo è arrivare in Svezia con una buona base per poi rifinirla nel corso dello Shakedown, che si disputerà come di consueto qualche ora prima dell'avvio vero e proprio della gara.

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In questi giorni i piloti della Toyota sono stati protagonisti di alcune giornate di test proprio per preparare il Rally di Svezia. Ad attirare l'attenzione è stata la soluzione aerodinamica che era già stata provata nei test pre-gara del Rallye Monte Carlo, ovvero le finestre aperte nella parte posteriore dei passaruota con un assetto che prevede meno carico aerodinamico con l'impiego di appena 3 profili orizzontali a fronte dell'opzione precedente che ne annoverava 14.

La soluzione aveva già fatto il proprio esordio nel mese di dicembre e Motorsport.com era stato in grado di anticiparvi le forme di questa novità, che ancora doveva essere omologata. A Monte-Carlo tutti e tre i piloti titolari hanno corso con la vecchia soluzione aerodinamica, quella che ha contraddistinto le Yaris WRC Plus sin dal giorno della presentazione.

A quanto pare, in Svezia potremmo finalmente assistere all'esordio della nuova aerodinamica posteriore. L'obiettivo è presumibilmente quello di rendere la Yaris più neutra, avendo meno downforce al posteriore. Già lo scorso anno gli ingegneri del team giapponese avevano dovuto intervenire sull'anteriore per aumentare il carico proprio in quella zona, così da equilibrare maggiormente la vettura.

La Yaris 2017 era molto raffinata nel retrotreno, mentre l'anteriore sembrava quasi trascurato. Dal 2018 Makinen e soci hanno deciso di intervenire per rendere la vettura più competitiva su tutti i fondi e il lavoro ha dato immediatamente i suoi frutti anche grazie all'introduzione di due evidenti profili aerodinamici ulteriori nella zona anteriore, quella posta sotto i gruppi ottici principali.

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