Toyota: Yaris ancora K.O. Urge intervenire sull'affidabilità!
Telaio e aerodinamica della Yaris si confermano vincenti anche in Polonia, ma a tradire Latvala (che era vicino all'ennesimo podio) è stata l'affidabilità.
Foto di: Sutton Motorsport Images
Toyota è tornata dopo 18 anni nel Mondiale Rally e lo ha fatto nel miglior modo possibile: da protagonista. Superata la metà del Calendario WRC 2017, i numeri del team giapponese sono di tutto rispetto. 1 vittoria, 2 secondi posti, 3 podi totali e la quarta posizione nel Mondiale Piloti di Jari-Matti Latvala, che lo scorso fine settimana stava per centrare il terzo secondo posto della sua stagione e il quarto podio in assoluto della sua squadra.
A fermare l'esperto e veloce pilota finlandese è stato un guasto irreparabile sul posto al motore della sua Yaris WRC Plus numero 10, che lo ha tradito proprio nella parte finale della seconda tappa, nella PS16 Pezezdrze 2 di 21.24 chilometri. Successivamente, il team ha fatto sapere che il problema alla vettura non è derivato dal motore, ma un più imprecisato "problema meccanico".
Sfruttando il ritiro di Tanak avvenuto a pochi chilometri dal termine della corsa, Latvala avrebbe potuto chiudere in seconda posizione alle spalle di Neuville e avrebbe così recuperato tanti punti a Sébastien Ogier, restando così in piena lotta per il titolo mondiale. Ma così non è stato.
Tommi Makinen, responsabile del progetto Toyota WRC, sa che dovrà correre ai ripari al più presto, perché non è la prima volta che le Yaris sono costrette a ritiri disastrosi mentre si trovavano nelle posizioni di vertice a causa di guasti sulla Yaris.
L'altro caso più eclatante è accaduto in Messico, dove l'altitudine e le temperature hanno mandato in tilt i propulsori giapponesi e hanno costretto Latvala e Hanninen a una corsa da comprimari. Gli ultimi aggiornamenti arrivati in Portogallo hanno reso la Yaris competitiva ovunque, ma ora il team sarà costretto a intervenire sull'affidabilità.
Ricordiamo che i "cuori" delle Yaris WRC sono preparati alla TMG di Colonia, mentre il resto della vettura è a cura della Tommi Makinen Racing che ha sede a Puuppola. La scelta del 4 volte iridato Rally di preparare le vetture in casa è stata azzeccata, perché è una macchina vincente. Ma la distanza tra reparto telaio e quello motori inizia a farsi sentire.
Il team ha già previsto l'investimento di gettoni d'evoluzione per il prosieguo della stagione. Questi saranno tutti mirati ad aumentare le prestazioni della vettura dal punto di vista telaistico e aerodinamico. Makinen e soci dovranno però pensare di cambiare almeno in parte la strategia, perché l'affidabilità del pacchetto macchina-motore non può essere considerato un aspetto secondario rispetto alle prestazioni pure.
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