Toyota ha bruciato le tappe: obiettivi 2017 raggiunti dopo due gare!
Toyota centra una clamorosa vittoria nel secondo rally della stagione 2017, anno di rientro nel WRC. Tutti gli obiettivi sono stati già raggiunti e le aspettative si alzeranno inevitabilmente...
Foto di: McKlein / Motorsport Images
Il secondo posto centrato a Monte-Carlo al debutto nel WRC avrebbe potuto essere un caso. Per fugare ogni dubbio, Toyota e Jari-Matti Latvala hanno fatto molto meglio appena due settimane più tardi vincendo il Rally di Svezia. Una gara piena di colpi di scena, portata a casa attraverso una condotta perfetta sia dal punto di vista prestazionale che da quello strategico.
Vittoria dopo 18 anni
Toyota è tornata a vincere nel Mondiale Rally dopo 18 stagioni, gli stessi anni d'assenza dalla categoria, centrando il 44esimo successo della sua gloriosa storia nel motorsport. L'ultima prima di quella ottenuta da Latvala in Svezia era stata firmata da Didier Auriol e Denis Giraudet al volante di una Corolla WRC nel Rally di Cina del 1999.
Proprio in quella stagione, l'ultima nel WRC, Toyota riuscì a centrare l'ultimo titolo prima del ritiro, ovvero il Mondiale Costruttori grazie ad Auriol e allo spagnolo Carlos Sainz. Il nuovo successo è significativo, perché arrivato grazie a un team totalmente nuovo, diretto da Tommi Makinen e con una vettura ritenuta da molti troppo acerba per competere da subito per il successo. Tra questi, lo ricordiamo, anche Sébastien Ogier, che le ha preferito la Fiesta dopo il duplice test comparativo svolto al termine del 2016.
Obiettivi 2017 centrati in anticipo
A inizio anno sia Makinen che i piloti hanno parlato proprio ai nostri microfoni degli obiettivi della stagione d'esordio. Il podio era atteso dopo i primi 5-6 appuntamenti, giusto il tempo di sviluppare la Yaris e vedere in che posizione si trovasse la vettura rispetto alle concorrenti. Invece è arrivato un clamoroso secondo posto all'esordio. Ma si sa, Monte-Carlo è una gara particolare. Difficile giudicare una vettura in una competizione così affascinante ma altrettanto strana come quella del Principato.
Poi è arrivata la Svezia. La Yaris, il team e Latvala erano attesi al varco da tutti. Solo un caso quello di Monte-Carlo? La risposta è stata veemente. Certo, il secondo "suicidio" sportivo di Neuville ha aperto le porte a un'opportunità altrimenti non realizzabile, ma la Yaris e Latvala hanno dato prova di affidabilità estrema e di eccellenti prestazioni. Non è un caso che il finnico sia riuscito a portare a casa 6 speciali sulle 18 previste (come Neuville). La vettura è veloce. Forse non la migliore in assoluto, ma il pacchetto team-vettura-pilota c'è e funziona.
Un risultato eccezionale soprattutto considerando le parole di Makinen dopo il podio nella gara d'esordio: "Stando a quanto visto oggi possiamo vincere. Però penso verso il termine della stagione". Anche in questo caso le previsioni si sono rivelate errate. Latvala ha vinto subito con una Toyota capace non solo di resistere agli attacchi delle Fiesta di Tanak e Ogier, ma addirittura di incrementare il proprio vantaggio. "Tu pensa solo a guidare, non all'assetto. Concentrati sulla guida e tutto verrà naturale", aveva detto Makinen all'inizio dell'ultimo giorno. Latvala ha eseguito nella maniera migliore.
Latvala finalmente maturo?
Non c'è solo la Yaris a rubare la scena in questa vittoria svedese. Toyota deve anche ringraziare un pilota mai così continuo e poco incline all'errore come il Latvala di quest'anno. Il finnico è sempre stato uno dei piloti più veloci del WRC. Lo è da anni e questa è una verità difficile da infrangere. Spesso a distruggere tutto era proprio la tendenza all'incidente mostrata dal pilota.
Ma allora cos'è cambiato rispetto al periodo Volkswagen? Latvala ha trovato in Toyota l'ambiente che cercava. Tutto è concentrato su di lui, perché finalmente è al centro di un progetto di alto livello. In Volkswagen era il secondo pilota "di lusso". Ma sempre il compagno di squadra di Ogier. Quest'anno non ha l'ombra pesante del francese a oscurarlo. Anzi, ha Tommi Makinen, sempre pronto al suggerimento e a trasmettergli sicurezza e serenità. Non è un caso che in due gare così difficili come Monte-Carlo e la Svezia Latvala sia riuscito a non fare alcun errore e a issarsi al vertice del Mondiale Piloti.
Pensate che appena un anno fa, dopo aver disputato le stesse due gare, Jari-Matti aveva raccolto la miseria di zero punti, un ritiro e un mesto 26esimo posto, frutto di un errore proprio in Svezia.
Latvala: ora sarà più difficile
"E' fantastico!", ha affermato un incredulo Latvala al termine della gara. "Un team nuovo, una vettura nuova, il nostro secondo rally... E abbiamo vinto! Non ho parole per descrivere tutto questo. Sono così emozionato... Ho disputato la miglior power stage della mia carriera e l'ho fatto con la Toyota Yaris".
Ora però gli occhi di tutti saranno puntati sul leader del Mondiale e sulla Yaris numero 10. E tutto sarà più difficile."Siamo a un buon livello, ora però guardiamo avanti, sappiamo che sarà tutto più difficile. Il campionato è interessante. Il Messico ospiterà la prossima gara e dobbiamo lavorare duro, ma sono molto motivato e daremo ancora battaglia!".
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