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Todt annuncia: "Il WRC dovrà adottare motori ibridi, è inevitabile"

Il presidente della FIA annuncia quale sarà il futuro del Mondiale Rally: "Il mondo sta cambiando, così come l'industria automobilistica e le corse. Servono tecnologie più adeguate per l'ambiente e la sicurezza".

Kris Meeke, Paul Nagle, Citroën World Rally Team Citroën C3 WRC

Foto di: McKlein / Motorsport Images

Ott Tänak, Martin Järveoja, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC
Elfyn Evans, Phil Mills, M-Sport Ford WRT Ford Fiesta WRC
Sébastien Loeb, Daniel Elena, Citroën World Rally Team Citroën C3 WRC
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Sébastien Loeb, Daniel Elena, Citroën World Rally Team Citroën C3 WRC
Sébastien Loeb, Daniel Elena, Citroën World Rally Team Citroën C3 WRC
Sébastien Loeb, Daniel Elena, Citroën World Rally Team Citroën C3 WRC
Dani Sordo, Carlos Del Barrio, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC

Il WRC si trova ad affrontare in questa stagione il secondo anno dell'attuale riforma tecnica che ha portato le Case impegnate nel Mondiale a introdurre vetture WRC Plus, ossia mezzi da 380 cavalli dall'aerodinamica decisamente più influente rispetto alle progenitrici che hanno corso sino al termine del 2016.

Eppure la Federazione Internazionale dell'Automobile è già al lavoro per preparare quelle che saranno le prossime regole tecniche per il futuro del Mondiale Rally. Sino a ora la categoria è stata una delle poche a non essere coinvolta nell'introduzione di nuove tecnologie come i motori a propulsione ibrida.

I vertici della FIA e i promotori del WRC si sono riuniti oggi a Ginevra per iniziare a porre le basi del futuro del WRC. Jean Todt, presidente della FIA rieletto da poche settimane, non ha fatto mistero che anche il WRC dovrà adeguarsi ai cambiamenti che hanno già coinvolto WEC e Formula 1 nel corso delle ultime stagioni.

"A oggi non esistono costruttori che possono fornire vetture per fare 200 chilometri di gara su percorsi rally alla velocità a cui vanno le vetture odierne e che possano garantire ricariche veloci delle batterie. Al momento è completamente da escludere di vedere vetture WRC totalmente elettriche".

"E' chiaro che dobbiamo introdurre nel WRC tecnologie più adeguate dal punto di vista ambientale. Le corse non sono solo show, devono essere anche laboratori per nuove tecnologie e per la sicurezza. Renderebbero più giustificabili gli investimenti che fanno le Case. Questi non sarebbero finalizzati esclusivamente alle corse".

"Chiaramente abbiamo bisogno di introdurre alcune tecnologie ibride. Il mondo sta cambiando, l'industria automobilistica sta cambiando, le corse stanno cambiando". Questo lascia presagire a una strada da intraprendere completamente differente da quella attuale. La FIA dovrà valutare molto bene quale possa essere il futuro del WRC. Le regole attuali hanno portato a competere nel Mondiale ben 4 Case: Ford, Hyundai, Citroen e Toyota. Non è affatto detto che l'introduzione della tecnologia ibrida possa portare benefici dal punto di vista dello spettacolo e della partecipazione.

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